Terza vittoria di tappa per Jasper Philipsen ©Tour de France
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Girmay cade nel finale, Philipsen pareggia i conti: terza vittoria al Tour

Leadout perfetto di Van der Poel, a Nîmes l'ultimo sprint di gruppo è della Alpecin-Deceuninck. Si riaprono i giochi per la maglia verde

16.07.2024 18:11

Ci si potevano attendere dei verdetti definitivi dai giochi tra gli sprinter nell'ultima volata di gruppo di questo Tour de France, e probabilmente l'ultima tappa di puro trasferimento, invece a Nîmes si potrebbe essere riaperta la lotta per la maglia verde. Jasper Philipsen vince la sua terza volata, pilotato perfettamente nel finale dalla Alpecin-Deceuninck, con Mathieu van der Poel in versione leadout a fare ancora una volta la differenza, pareggiando il conto delle vittorie di tappa con Biniam Girmay.

La maglia verde non ha potuto disputare lo sprint per una caduta a una rotonda a poco più di un chilometro dall'arrivo, ed è sembrato abbastanza scosso nel tagliare il traguardo scortato da due compagni. L'eritreo ha quindi fatto punti solo al traguardo volante, salendo così a quota 376, contro i 344 del belga. Con la forma dimostrata da Girmay, che spesso è riuscito ad entrare anche in fuga nelle tappe mosse per fare punti agli sprint intermedi, e senza altre volate rimaste, sarà molto difficile per Philipsen recuperare nelle cinque tappe rimanenti, ma c'è comunque preoccupazione per le condizioni del velocista della Intermarché-Wanty, da monitorare nelle prossime ore.

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Due i corridori non ripartiti dopo il giorno di riposo, entrambi con sintomi di Covid. Maxim van Gils (Lotto Dstny) e Chris Harper (Team Jayco AlUla) lasciano il Tour senza la vittoria di tappa che cercavano. Sale così a ventisei il conto dei ritirati.

Come già successo in occasione di altre tappe per velocisti di questo Tour, i tentativi di fuga sono pochi e molto timidi. Stefan Küng (Groupama-FDJ) si muove al chilometro zero e viene raggiunto da Sandy Dujardin (TotalEnergies), ma nel giro di un paio di chilometri entrambi si rialzano e si fanno riassorbire dal gruppo, rinunciando a un'azione che non avrebbe avuto chance di andare in fondo. La Groupama prova brevemente a riaccendere la miccia con Kevin Geniets, ma anche stavolta la fuga non parte.

Le squadre dei velocisti possono quindi controllare con estrema facilità, con Silvan Dillier (Alpecin-Deceuninck) nel suo consueto ruolo di custode del gruppo per le prime ore di corsa. Nonostante ci sia una possibile insidia data dal vento, la situazione rimane tranquilla fino allo sprint intermedio di Les Matellettes, posizionato dopo 96 chilometri. La volata la vince Bryan Coquard, con Philipsen che guadagna quattro punti su Girmay ma rimane ben lontano in classifica maglia verde.

Subito dopo lo sprint si muove dal gruppo Thomas Gachignard (TotalEnergies), che sfrutta il momento di rilassamento generale e guadagna rapidamente più di due minuti sul gruppo. Il ventitreenne francese passa per primo sull'unico GPM di quarta categoria di giornata, la Côte de Fambetou (1.1 km al 4.9%). 

Fuga solitaria per Thomas Gachignard ©Tour de France
Fuga solitaria per Thomas Gachignard ©Tour de France

Dopo l'unico tratto lievemente vallonato dei 188 chilometri del percorso di oggi, il vantaggio di Gachignard si stabilizza intorno al minuto e mezzo, con le squadre dei velocisti a controllare senza grande apprensione, prima di andare a riprendere il fuggitivo ai -25.

Van der Poel serve la vittoria a Philipsen

C'è la consueta agitazione negli ultimi chilometri, per quella che è a tutti gli effetti l'ultima occasione per i velocisti che non hanno ancora lasciato il segno. Il finale planimetricamente non semplice alimenta la lotta per le posizioni, ma senza grandi problemi per gli uomini di classifica prima della neutralizzazione. 

Uno-X e Lotto Dstny si contendono le prime posizioni nella serie di rotonde e semicurve che portano all'ultimo chilometro, con Magnus Cort ad avere la meglio e a prendere la testa. Poco prima della flamme rouge, una caduta taglia fuori dai giochi per la volata Marijn van den Berg ma soprattutto Biniam Girmay, che per la prima volta non potrà giocarsi la vittoria e incamerare punti per la maglia verde.

Una situazione ideale per la Alpecin-Deceuninck, che tramuta una situazione di vantaggio in una vittoria netta grazie a un lavoro di squadra perfetto. Van der Poel questa volta è nella posizione perfetta per lanciare Philipsen, che deve solo uscire dalla ruota del campione del mondo e lanciare lo sprint. Il belga è totalmente inavvicinabile per Phil Bauhaus e Alexander Kristoff, che si piazzano al secondo e al terzo posto, mentre Pascal Ackermann prova a partire dall'altro lato della strada ma rimbalza indietro, piazzandosi dietro Sam Bennett e un Wout van Aert ancora piazzato, quinto.

Tutto invariato in classifica generale, nell'ultima giornata senza grandi insidie per la maglia gialla di Tadej Pogačar e per tutti gli altri, prima di un finale di Tour durissimo, a cominciare dalla tappa di domani con arrivo a Superdévoluy, con due salite piuttosto impegnative nel finale.

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