Giro Next Gen, la prima maglia rosa è di Segaert
Il belga ha rispettato i pronostici vincendo la cronometro di apertura davanti a Van Belle e Mikutis. Staune-Mittet guadagna sugli altri uomini di classifica, Busatto (16°) è il miglior italiano
La prima tappa del Giro Next Gen parla fiammingo. Alec Segaert (Lotto Dstny) è stato il più veloce nei 9.4 chilometri della cronometro d'apertura e da domani indosserà la maglia rosa. Un successo preannunciato per il campione europeo di categoria che sul traguardo di Agliè ha preceduto Loe van Belle (Jumbo-Visma) di 11" e Aivaras Mikutis (Tudor Pro Cycling Team U23) di 13".
La corsa rosa si è aperta con una cronometro di 9.4 chilometri con partenza e arrivo ad Agliè. Una prova perfetta per gli specialisti e pressoché priva di difficoltà altimetriche, ma importante per avere i primi riferimenti per quanto riguarda gli uomini di classifica. Il primo a lasciare la pedana è stato Simen Evertsen-Hegreberg (Tirol KTM Cycling Team), che ha aperto le danze con un modesto 11:54. Un tempo che ha resistito per pochi minuti ed è stato notevolmente abbassato da Roel van Sintmaartensdijk (Circus-ReUz-Technord), capace di tagliare il traguardo in 11:06 e di balzare al comando provvisorio. Anche Artem Shmidt (Hagens Berman Axeon), partito dopo il neerlandese, ha messo insieme una buona prova chiudendo in 11:15. Il primo ad avvicinarsi al tempo di van Sinmaartensdijk è stato il grande favorito al successo finale Johannes Staune-Mittet (Jumbo-Visma Development Team). Il norvegese ha interpretato la prova al meglio e al traguardo ha fatto segnare lo stesso tempo del leader provvisorio, restando alle sue spalle per pochi decimi di secondo. Robert Donaldson (Trinity Racing) è poi riuscito ad alzare ancora l'asticella scalzando van Sintmaartensdijk con un ottimo 11:04.
Nella seconda parte della prova hanno preso il via alcuni dei favoriti tra cui Jonathan Vervenne (Soudal-Quick Step Development Team) e Alec Segaert (Lotto Dstny Development Team). I due belgi hanno animato la corsa, in particolare Segaert che è sembrato sin da subito in grado di abbattere la barriera degli 11'. Vervenne ha chiuso la prova in 10:58, ma Segaert ha fatto ancora meglio con 10:45. Un tempo inarrivabile a cui sono riusciti ad avvicinarsi solo Aivaras Mikutis (Tudor Pro Cycling Team U23), 3° in 10:58, e Loe van Belle (Jumbo-Visma Development Team), 2° in 10:56. La classifica è rimasta pressoché invariata nelle ultime fasi. Segaert indossa così la prima maglia rosa davanti a Van Belle e Mikutis. Tra gli italiani si segnala il 16° posto di Francesco Busatto (Circus-ReUz-Technord), migliore azzurro a 28" dal vincitore.
Tra gli uomini di classifica ci sono già distacchi importanti. Johannes Staune-Mittet (Jumbo Visma Development Team) ha chiuso a 21" da Segaert e altrettanto bene hanno fatto Hannes Wilksch (Tudor Pro Cycling Team U23) e Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon) a 25" Per Strand Hagenes (Jumbo Visma Development Team) a 26", Jan Christen (Hagens Berman Axeon) e William Lecerf (Soudal-Quick Step Development Team) a 34", Lukas Nerurkar (Trinity Racing) a 35" e Antonio Morgado (Hagens Berman Axeon) a 36". Più staccati Brieuc Rolland (Equipe Continentale Groupama FDJ) a 45" e soprattutto Santiago Umba (GW Shimano Sidermec), che ha chiuso la sua prova a 1'18" dal vincitore, e Giulio Pellizzari (Green Porject-Bardiani CSF-Faizanè), staccato di oltre 1'30".