Jan Polanc annuncia il ritiro dal ciclismo
Il corridore sloveno si è scontrato con problemi cardiaci che non gli consentono di proseguire in sicurezza; in questa stagione non aveva ancora mai gareggiato
Jan Polanc, pioniere della valanga slovena che si è catapultata sul ciclismo negli ultimi anni, è giunto al capolinea. A dare la notizia è la testata slovena Sportklub, che ha intervistato il diretto interessato. L'atleta sloveno era evidentemente da tempo sotto esame da parte dei medici della UAE Team Emirates nel tentativo di trovare una quadra a problemi cardiaci che rappresentano un pericolo per il sua salute, ma alla fine il responso è stato negativo.
Ha dichiarato: “Prima di tutto, vorrei ringraziare il team e tutti i medici che mi hanno aiutato in questo percorso. Ci sono molti esami alle spalle di questa scelta e il team è stato dalla mia parte e mi ha aiutato a trovare le risposte e prendere le decisioni giuste. Un ringraziamento speciale va anche alla mia famiglia e ai miei amici, che mi sono stati molto vicini in questo periodo e mi hanno supportato per tutta la mia carriera, sia nei momenti positivi che in quelli negativi”.
Polanc arriva a questa scelta soltanto adesso, senza aver mai preso parte ad una corsa quest'anno. C'è ovviamente rammarico in questa decisione, che arriva ad appena 31 anni, peraltro dopo una stagione (quella del 2022) piuttosto positiva che lo aveva visto vincitore al Trofeo Laigueglia, nonché ottima spalla di Almeida alla Vuelta, dove lui stesso era arrivato 12° in classifica generale. “Certo, non è così che volevo concludere la mia carriera ciclistica” ha detto "ma quando mi guardo indietro sono molto soddisfatto e felice. Ho svolto attività professionistica per dieci anni e sono stato in questa squadra dall'inizio della mia carriera. Con la squadra abbiamo condiviso momenti indimenticabili e spero di continuare il mio percorso di vita anche in questa famiglia".
In effetti Jan Polanc passò al professionismo a metà della stagione 2013 con la Lampre-Merida, la squadra italiana che poi nel 2017 è confluita nel nuovo progetto finanziato dagli Emirati. In 10 anni di attività è dunque rimasto sempre nel solito gruppo sportivo riuscendo a vincere 4 successi: oltre alla già citata vittoria al Trofeo Laigueglia dell'anno passato, aveva vinto il campionato nazionale a cronometro nel 2017 e, soprattutto, due tappe al Giro d'Italia, entrambe su prestigiosi arrivi in quota (Abetone nel 2015 e Etna nel 2017).