Biciclette tra aumento dei prezzi e ritardi nelle consegne: che fare per ovviare allo sfacelo?
Immaginiamo un appassionato di ciclismo che qualche giorno fa abbia visto Filippo Ganna vincere la crono d'apertura della Tirreno-Adriatico, innamorandosi certo del gesto atletico del verbanese, ma concentrandosi ancor più sul cavallo di razza sotto al suo sellino, e chiedendosi: "Quella bici potrebbe far andare così forte anche me?". In effetti il bolide guidato dal Campione del Mondo contro il tempo è uno di quegli "arnesi" che farebbero sognare qualsiasi cicloamatore; e non lo definiamo "bolide" a caso, dato che il modello si chiama proprio così, "Bolide", l'ultimo stadio della ricerca nel settore di un'azienda che ha fatto la storia delle biciclette, in particolare negli ultimi 30 anni.
La Pinarello - è lei la fornitrice dei mezzi della INEOS Grenadiers, la squadra di Ganna - è una delle case di produzione più ammirate e invidiate al mondo, almeno sin dai tempi di Miguel Indurain (tutti ricordano la mitica Espada, la fantascientifica bici con cui il campione navarro stabilì il Record dell'Ora nel 1994). Il suo status d'eccellenza non pone però il marchio veneto al riparo dagli accidenti del periodo che ci troviamo a vivere. Perché chiunque abbia voluto comprare una bici in questi ultimi due anni avrà sperimentato mostruosi ritardi nella consegna del prodotto acquistato. Succede che, dopo i lockdown che hanno segnato in particolare il primo anno di pandemia, ci sia stata - alla ripresa delle attività - una corsa alle materie prime che ha fatto schizzare alle stelle i prezzi di queste ultime, oltre a renderne particolarmente difficoltosa la distribuzione alle aziende.
A questo si aggiungono due fattori: i rallentamenti del comparto dei trasporti, figli delle varie chiusure e limitazioni del "periodo covid", e il boom delle richieste, incentivato anche - nel caso dell'Italia - dal bonus governativo riconosciuto a chi voleva acquistare una bicicletta, in una fase in cui il settore era già in pieno traino grazie al successo delle eBike.
Il combinato disposto di questi tre elementi ha portato a un aumento dei prezzi, un netto rallentamento della produzione e soprattutto della distribuzione, e una vorace domanda da parte del pubblico. Il risultato è che i negozi, proprio nel momento in cui potrebbero fare il pieno di ordinativi e vendite, si ritrovano vuoti, senza prodotti da offrire alla clientela. Una vera beffa per gli esercenti nel momento in cui avrebbero potuto massimizzare i profitti, ma pure per i pedalatori che si ritrovano spesso frustrati nel desiderio di cavalcare un nuovo mezzo.
A tutto ciò c'è chi cerca rimedio, per esempio è il caso di Marco Bindini, titolare del rivenditore Pinarello Sportissimo, che in una recente intervista ha spiegato come l'aumento della richiesta si scontri con una crescita media dei prezzi del 10-12%, e una dilatazione dei tempi di consegna (da poche settimane a diversi mesi). Bindini illustra ad esempio la scelta di Pinarello di sposare il "metodo Toyota", ovvero tenere in magazzino scorte di materie prime e operare su quelle per la produzione di nuovi mezzi, anziché ragionare sul ciclo continuo di acquisto di materiali e vendita dei prodotti finiti.
Lato rivenditori, le misure adottabili, anzi già adottate da Sportissimo, parlano di preordini e finanziamenti ai clienti. Nel primo caso, se l'utente opta per la formula del preordine con anticipo del 10%, può prenotare un modello già precendentemente ordinato dal negoziante, e in tal caso i tempi di consegna risultano più bassi dell'attuale media dei modelli a catalogo.
Il secondo caso prevede invece l'offerta di finanziamenti a tasso 0 per l'acquirente, formula che sempre più sta prendendo piede per facilitare esborsi che - per prodotti di alta gamma come le bici Pinarello - risultano particolarmente onerosi. Per fare un esempio, Bindini spiega che "chi acquista sullo shop online di Sportissimo uno dei modelli più richiesti, la eBike gravel Nytro Grinta, può dilazionare il pagamento in 20 rate da 200€ l'una senza interessi; c'è inoltre la possibilità di orientarsi su un finanziamento su misura con rate adeguate alle proprie disponibilità economiche".
Proprio a tal proposito Sportissimo ha stretto una partnership con Findomestic che permette di offire ai clienti soluzioni personalizzate per l'acquisto a rate. Insomma in tutti i modi produttori e rivenditori cercano di andare incontro - per quanto possibile - alle necessità dell'utenza, prevedendo laddove possibile tutta una serie di facilitazioni per mediare i disservizi del presente momento storico. E il pubblico in effetti risponde, dato che sempre più sono gli acquirenti che si avvalgono di tali finanziamenti, una modalità che fino a qualche anno fa non era presa in considerazione ma che attualmente permette di coniugare le esigenze di chi compra con quelle di chi vende.