Giulio Ciccone con Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e Jannik Sinner © Profilo Instagram Giulio Ciccone
Giro d'Italia

Incredibile ma vero: Jannik Sinner sarà al Giro d'Italia!

Il numero 1 al mondo Atp, folgorato dalle due ruote, sarà al via della prossima Corsa Rosa; che, senza di lui, non si sarebbe quasi certamente disputata

Jannik Sinner parteciperà al Giro d'Italia. Fa impressione anche solo pensarlo, figuriamoci scriverlo, ma è questo quello che l'attuale numero 1 al mondo delle classifiche ATP ha deciso negli ultimi giorni e che fonti vicine al campione sudtirolese hanno confermato alla redazione di Cicloweb. Attualmente squalificato per doping, in seguito a un accordo con la WADA, per l'ormai arcinota vicenda Clostebol, Sinner tornerà un uomo libero il prossimo 4 maggio; e, anziché fiondarsi a Roma per partecipare agli Internazionali di Roma, volerà a Durazzo per la Grande Partenza del Giro d'Italia 2025. E non è tutto…

Le prime uscite e i tempi mostruosi

Ma andiamo con ordine - o, almeno, proviamoci - nella ricostruzione di una vicenda semplicemente folle. Venuto a conoscenza della decisione definita della Agenzia mondiale Antidoping sul suo caso, e sapendo di non essere libero di allenarsi come di consueto, Sinner e il suo staff si sono rivolti a quello che, nel corso degli ultimi mesi, è diventato quasi un amico fraterno per l'altoatesino: stiamo ovviamente parlando di Giulio Ciccone, più volte immortalato in compagnia del fuoriclasse di Sesto Pusteria, come lo scorso Capodanno. Il corridore abruzzese della Lidl-Trek ha subito proposto all'amico di accompagnarlo in alcune pedalate tra Costa Azzurra e Liguria, proposta accettata da un curioso Jannik, da sempre attratto dalle due ruote.

Nemmeno il tempo di prendere confidenza con il mezzo, che Sinner ha immediatamente impressionato tanto Ciccone, quanto i preparatori al seguito, stampando pure alcuni tempi semplicemente mostruosi: stando a quanto riferito da Lorenzo Cherubini (in arte Jovanotti), pochi giorni fa il 24enne ha scalato la Cipressa in poco più di 8', abbassando di quasi un minuto il tempo fatto registrare da Tadej Pogačar all'ultima Milano-Sanremo. Anche su salite più lunghe, Sinner ha confermato doti al limite del sovrannaturale, mettendo quasi in imbarazzo un Ciccone letteralmente sbalordito. Nonostante tutto, l'idea di testarsi tra i professionisti non era nemmeno balenata nella testa del sudtirolese, come confermato dalla candida foto pubblicata dallo stesso Ciccone su Instagram pochi giorni fa. Di lì a poco, però, le cose sarebbero cambiate, e non poco…

Le pene di Mauro Vegni: «Pure Sinner mi basta»

Eh sì, perché mentre Sinner, tra un dritto e un rovescio, si rendeva conto di essere un bolide anche in bici, nei palazzi di RCS Sport si stava consumando una vera e propria tragedia. Protagonista Mauro Vegni che, dopo la rinuncia ufficiale di Pogačar al Giro d'Italia 2025, era stato incapace di reagire allo sconforto. «Pogačar mi basterebbe, Pogačar mi basterebbe!», avrebbe urlato ossessivamente il direttore della Corsa Rosa, iniziando addirittura a importunare tutti i suoi più vicini collaboratori, alla ricerca di una soluzione a un insanabile conflitto interiore. Nonostante i numerosi tentativi di consolarlo, in particolare dell'Amministratore delegato di RCS Sport Paolo Bellino, Vegni non solo non sarebbe riuscito a sconfiggere lo sconforto, ma lo avrebbe anzi alimentato giorno dopo giorno, fino a conseguenze impensabili, come quella di minacciare addirittura la cancellazione del Giro d'Italia 2025.

Compresa la complessità della situazione, Uberto Fornara, presidente di RCS Sports & Events, si è subito messo al lavoro, alla ricerca di una soluzione agli strazi di Vegni. La prima idea è stata la più banale: provare a convincere Pogačar a cambiare idea. Nonostante un estenuante pressing durato quasi un mese, nonostante ripetute chiamate giornaliere ad Alex e Johnny Carera, nonostante un'offerta economica davvero allettante per lo sloveno, Fornara non è riuscito a convincere la maglia rosa 2024, fedele fino in fondo agli accordi presi con il management della UAE Emirates- XRG. Fallito il primo tentativo, i vertici di RCS Sport hanno provato a contattare diversi altri corridori di primissimo piano, come Jonas Vingegaard, Mathieu Van der Poel e Remco Evenepoel, incassando non solo il rifiuto degli stessi, ma pure il diniego di un ormai delirante Vegni: «Quelli non sono veri corridori, mi basta Pogačar!».

Mauro Vegni, direttore del Giro d'Italia

Quando tutto sembrava ormai perduto e Bellino si preparava a una dolorosa telefonata al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e all'omologo albanese Edi Rama, il colpo di fortuna: l'amministratore delegato di RCS Sport ha ricevuto un'inattesa chiamata di Jovanotti, amico di vecchia data, che non vedeva l'ora di raccontargli cosa aveva appena visto fare a Sinner sui pedali. Un'occasione irripetibile, quasi un dono divino, che ha spinto lo stesso Bellino e Fornara a giocarsi l'ultima carta rimasta a loro disposizione. Incredibilmente, se non è stato così difficile vincere la resistenza di Sinner, desideroso di misurarsi in una nuova sfida, e del suo clan, i problemi maggiori li ha dati ancora una volta Vegni. A convincerlo definitivamente, una lunga chiamata intercorsa con lo stesso Sinner; in particolare, a mandare al settimo cielo Vegni sarebbe stata la richiesta di Sinner di sospendere le tappe del Giro in caso di pioggia, esattamente come avviene nelle partite di tennis.

Il commento di Urbano Cairo: «Fantastico!»

E così, quello che sembrava impossibile anche solo da immaginare, è divenuto realtà nel giro di pochi giorni. Nelle prossime ore, o al massimo giorni, l'ingaggio di Sinner verrà annunciato da una delle due squadre Professional italiane - non siamo riusciti a compredere se si tratterà della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè o della Polti-Visit Malta - e, contestualmente, sarà ufficializzata la sua presenza al via del Giro d'Italia. «Vedremo come va», il commento di Sinner ai familiari più stretti. In visibilio il Presidente di RCS Urbano Cairo: «Fantastico!», la dichiarazione raccolta dalla Gazzetta dello Sport, già pronta per la prima pagina di domani. Come dargli torto: la presenza di Sinner al via del Giro d'Italia 2025 attirerà l'attenzione di tutto il mondo dello sport e renderà le tre settimane della Corsa Rosa semplicemente imperdibili.

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Marco Francia
Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.