Remco si (ri)prende un altro trono: è lo sportivo belga dell'anno 2022
La giovane stella della Soudal Quick-Step dopo qualche stagione sfortunata si è ripreso una corona già indossata tre anni fa
Remco Evenepoel is back. E “Buongiorno!”, direbbe più di qualcuno ben consapevole di quanto trionfale sia stato il 2022 del ragazzo tra Liegi, San Sebastián, Vuelta e titolo iridato su tutti. Il ritorno a cui si fa riferimento è però un altro, magari meno prestigioso ma di sicuro orgoglio per il belga, premiato come sportivo dell'anno in patria in un rinomato galà da una folta giuria di 247 tra giornalisti ed ex sportivi.
Per lui si tratta del secondo trionfo dopo quello del 2019, quando seppur con meno distacco di preferenze rispetto a stavolta si fregiò dell'onorificenza da neo professionista ma già astro nascente del ciclismo mondiale. L'olandese Wielerflits ha raccolto le sue impressioni a caldo: “Ogni premio è speciale e ogni premio dà una sensazione speciale. Apprezzo molto questo trofeo dal momento che è legato al merito sportivo. È una bella conclusione simbolica per il 2022".
Ma il ciclismo a Bruxelles e dintorni ha in serbo un'altra stellina da regalare al firmamento internazionale, ovvero Cian Uijtdebroeks. Ai giudici dello Sports Gala non è sfuggito nemmeno il suo di talento, tanto da consentirgli di vincere il premio come “Promessa dell'anno”. Il 2003 della Bora-Hansgrohe, che ha più volte dichiarato come la presenza di Evenepoel gli consenta di avvertire meno pressioni dal panorama mediatico soprattutto belga, sta già provando a seguire, nel suo piccolo, le orme del fenomeno di Schepdaal.