Sanremo, ci dispiace ma questa è una cosa da denuncia
Una caduta assurda nel finale di Classicissima: a causarla un cartello stradale basso e non segnalato né tantomeno protetto. A farne le spese tra gli altri Sam Bennett e Cesare Benedetti (clavicola rotta per lui)
Qualche giorno fa stigmatizzavamo l'incidente rischiato alla Parigi-Nizza con l'auto che ha fatto irruzione sul percorso contromano (rispetto ai corridori che erano in discesa), e con un patatrac potenzialmente sconvolgente evitato chissà per quale caso.
Oggi ci ritroviamo a commentare un fatto di gravità se possibile ancora maggiore, perché se si può comprendere come eventualità che una persona ignara, uscendo da un garage, possa ritrovarsi su un percorso di gara (e non si può pretendere che un'organizzazione di gara presidi tutti i varchi privati lungo un tracciato), non si può assolutamente concepire (né perdonare) quanto abbiamo visto questo pomeriggio nel corso della Milano-Sanremo 2023.
Siamo a 34 km dal traguardo di via Roma, all'ingresso nell'abitato di Imperia, ed è il momento dell'ennesima caduta della giornata (non sarà l'ultima). C'è sul lato sinistro della strada un segnale basso, in prossimità di un semaforo, subito prima di una rastrelliera per biciclette. Tale cartello non è segnalato né tantomeno protetto, ma lasciato… alla libera interpretazione dei ciclisti sopraggiungenti…
Come sia possibile che i corridori posizionati da metà gruppo in giù riescano a vedere l'ostacolo e a evitarlo tutti quanti è un concetto che attiene più che altro alla fantascienza. Come sia possibile che qualcuno abbia potuto pensare ciò, un mistero buffo. In effetti è più facile immaginare che quella combo segnale basso + rastrelliera sia proprio sfuggita ai commissari di corsa, a quelli UCI, a quelli sindacali, agli organizzatori, ai vigili urbani di Imperia che quantomeno avrebbero potuto mettere sull'avviso gli “stradali” di RCS Sport. Una clamorosa falla organizzativa che - anche stavolta - solo per puro caso non ha cagionato guai peggiori di quelli occorsi ai quattro corridori puntualmente caduti in quel punto.
In casa Bora-Hansgrohe Sam Bennett se l'è cavata con graffi e contusioni mentre Cesare Benedetti si è rotto una clavicola. Nessun problema, a parte botte e ammaccature, per i due DSM coinvolti, Matthew Dinham e Pavel Bittner.
Proprio ieri è entrato in carica il nuovo presidente del CPA (il sindacato internazionale dei ciclisti), Adam Hansen. Saremmo curiosi di sentire il suo parere sulla vicenda. Più che altro perché ultimamente stiamo sfidando un po' troppo la sorte e il morto finirà per scapparci.