Infarto tra il pubblico, interrotta la cronometro del Giro del Belgio
La prova contro il tempo di Beringen è stata temporaneamente sospesa per lasciare le strade libere ai soccorritori della sfortunata persona
La cronometro d'apertura del Giro del Belgio era in corso di svolgimento oggi a Beringen, su un percorso totalmente piatto di 12 km, quando intorno alle 16.30 tutto è stato stoppato a causa di un'emergenza manifestatasi lungo il tracciato. Una persona presente tra il pubblico si è sentita male ed è stato necessario l'intervento di un'ambulanza.
La necessità di tenere la strada libera per il mezzo di soccorso ha imposto agli organizzatori uno stop forzato alla tappa. Un'evenienza piuttosto rara a verificarsi, dato che solitamente - quando succede qualche problema a qualcuno del pubblico - la corsa passa veloce e quindi le ambulanze hanno la possibilità di intervenire senza che ciò interferisca con il regolare svolgimento della competizione. Pensiamo per esempio alla donna investita in pieno da Johan Vansummeren al Giro delle Fiandre del 2014 (e rimasta purtroppo paralizzata dopo l'incidente): ebbe bisogno di un lungo intervento dei soccorritori, ma ciò non influì minimamente sul prosieguo di quella corsa (che venne vinta poi da Fabian Cancellara).
Nel caso di una cronometro però le cose sono diverse: le strade vengono occupate dalla gara per un lungo arco di tempo, nel caso di oggi peraltro la frazione si sviluppava su un anello urbano molto ridotto. Ecco quindi che diventa estremamente difficile aggirare il problema (né si può pensare di rinviarne la soluzione…), per cui si rende obbligatorio fermare i corridori.
La vittima dell'incresciosa vicenda è stata soccorso e portata in ospedale, dopodiché la gara è potuta riprendere poco fa.
Al momento dell'interruzione mancavano 24 atleti alla partenza e in testa alla crono c'era Mathias Vacek: il 22enne boemo della Lidl-Trek aveva da poco concluso la sua prova quando è arrivata la sospensione: 13'26" il suo tempo, e alle sue spalle erano piazzati Rune Herregodts (Intermarché-Wanty) a 8" di distanza ed Edoardo Affini (Visma-Lease a Bike) a 9". Mancavno però ancora diversi favoriti per cui il risultato era ancora tutto da scrivere.
Il Giro del Belgio, giunto alla sua 93esima edizione, vedrà i corridori impegnati in cinque tappe: dopo la crono di oggi, una frazione da volata domani a Knokke-Heist, una tappa di muri venerdì a Scherpenheuvel-Zichem, una di côtes sabato a Durbuy e una frazione mossa sulle strade della capitale Bruxelles, un circuito che domenica chiuderà la competizione. Naturalmente, come ogni corsa belga che si rispetti, i profili altimetrici non raccontano tutta la verità: da considerare sempre anche lo sviluppo planimetrico, la ridotta larghezza di molte delle strade affrontate, la presenza di tratti in pavé (domani per esempio) e la sempre possibile eventualità che il vento crei selezione.