Mikel Landa lascerà la Bahrain Victorious, ma non sarà direttamente sostituito ©Gran Piemonte
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Bahrain Victorious, si cerca uno sponsor secondario: "Siamo lontani dalle squadre principali"

Il team manager Zak Eržen spiega la situazione finanziaria del team a RadioCycling: il budget di 30 milioni è meno della metà di quello dei top team, si punta a un aumento di circa 10. Negato l'interesse per Roglič

05.10.2023 13:56

I possibili scenari che si prospettano all'orizzonte a causa della fusione tra Jumbo-Visma e Soudal Quick-Step sono destinati a cambiare drasticamente il mercato per i prossimi anni. Tutte le altre squadre World Tour si vedono ora di fronte un qualcosa che difficilmente era immaginabile fino a poche settimane fa, e che obbliga a cercare nuove risorse per poter competere a livello finanziario e sportivo.

Tra queste c'è la Bahrain Victorious, che starebbe cercando attivamente un secondo title sponsor, secondo quanto riporta RadioCycling. Milan Eržen, general manager della formazione mediorientale, ha fotografato la situazione finanziaria del team, che in questo momento non si trova in una buona posizione rispetto ai budget delle squadre più competitive. "Siamo lontani dalle prime cinque squadre al momento, e stiamo lavorando per trovare uno sponsor secondario. Siamo aperti a tutto, dipende da quanto ognuno sia disposto a pagare. Abbiamo già avuto delle discussioni con dei potenziali partner", ha dichiarato Eržen. Bahrain ha avuto un in McLaren un co-sponsor nel 2019 e 2020, ma la casa automobilistica britannica si era tirata indietro per i tagli effettuati in seguito alla pandemia. Il budget attuale della Bahrain è di circa 30 milioni di euro, meno la metà di quello che si stima sia a disposizione dei top team come Jumbo-Visma, Ineos Grenadiers o UAE Emirates. L'intenzione sarebbe di ottenere un aumento di circa 10-12 milioni con l'ingresso del nuovo sponsor, che affiancherebbe i finanziamenti provenienti dal Paese del Golfo.

In attesa di trovare nuovi investitori, il Team Bahrain Victorious continuerà a cercare di sviluppare i corridori emergenti all'interno del proprio roster, senza cercare grandi firme sul mercato dei free agent. Non ci sarà quindi un diretto sostituto di Mikel Landa, che ha lasciato la squadra dopo quattro stagioni, né tantomeno c'è stato un tentativo di inserirsi nella corsa a Primož Roglič dopo aver appreso del possibile addio, ormai certo, alla Jumbo-Visma. "Non siamo mai stati interessanti a Roglič. Abbiamo il nostro modo di lavorare, con diversi corridori giovani come Tiberi e Santi (Buitrago), che sono venuti fuori molto bene al primo Grande Giro in cui hanno avuto opportunità di correre per loro stessi. In futuro continueremo a costruire in casa i nostri corridori, questa è la nostra strada per il futuro", prosegue Eržen, negando un interessamento per il corridore suo connazionale, a cui probabilmente era stato accostato proprio per la forte presenza slovena all'interno dello staff.

Non è solo una questione di soldi che tiene la Bahrain lontana dai grandi nomi sul mercato: “Anche con un budget maggiore continueremmo sulla stessa linea tenuta in questi otto anni: prendersi cura dei giovani e portarli al massimo livello. In questo momento ci sono quattro o cinque corridori che possono vincere il Tour de France e sono tutti sotto contratto, e sarebbe stupido pensare di potere acquistare Remco o qualcun altro. Per me la cosa corretta è cercare corridori che possano crescere con noi e diventare competitivi per i Grandi Giri.”

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