La Tirreno-Adriatico sorride ancora a Philipsen, che stavolta ringrazia Merlier
Il belga della Alpecin vince la seconda tappa: "Sapevo che l'ultima curva sarebbe stata cruciale". Lo sprinter della Quick-Step parte troppo presto
Le parole dei protagonisti al termine della seconda tappa della Tirreno-Adriatico, la prima in linea dopo la cronometro vinta ieri da Juan Ayuso. La volata di Follonica va invece a Jasper Philipsen, che sfrutta il leadout involontario di Tim Merlier in uscita dall'ultima curva per conquistare la sua prima vittoria stagionale. Anche l'anno scorso lo sprinter della Alpecin-Deceuninck aveva rotto il ghiaccio alla Tirreno, dove ottenne due delle diciannove vittorie del suo 2023.
Jasper Philipsen: “Lavoro sulle classiche, ma le volate sono il mio talento”
“Anche l'anno scorso avevo trovato la prima vittoria alla Tirreno ma alla seconda volata, per cui sono contento di avercela fatta già oggi. Il finale è stato movimentato come sempre, ma siamo usciti a trovare spazio e ho potuto fare la mia volata per vincere. Ho trovato la ruota di Merlier all'ultima curva, sapevo che doveva partire per forza e quindi l'ho seguito. Ho avuto problemi al cambio ma per fortuna sono riuscito a ritrovare il rapporto giusto e lanciare lo sprint al momento giusto. In inverno non ho lavorato sullo sprint quanto sulle classiche, ma fare le volate è il mio talento e quello che mi riesce meglio, mentre per le classiche devo lavorare duramente per fare bene. Oggi però era una buona opportunità, come ce ne saranno altre nei prossimi giorni, e cercherò di vincere anche per la fiducia della squadra, è sempre bello dar loro una vittoria.”
"C'era vento contrario, quindi sapevo che l'ultima curva sarebbe stata cruciale, ed è stato un bene per me che Tim sia andato all'interno e sia partito immediatamente. Mancavano ancora 300, per cui sapevo che avessi preso la sua ruota avrei avuto buone possibilità di superarlo nel rettilineo finale."
Tim Merlier: “Ho provato all'ultima curva, ma ho perso velocità”
"È stato uno sprint molto caotico, con tante curve insidiose nel finale. Abbiamo trovato la posizione ma eravamo un po' troppo dietro all'ultimo chilometro. Prima dell'ultima curva sono andato all-in, ci ho provato da lontano ma ero troppo all'interno in curva e ho perso velocità, e mancavano ancora 300 metri. Ho fatto un tentativo, ma oggi è un secondo posto. Per il momento in stagione non sono mai uscito dai primi tre, per cui posso essere felice della mia forma e non vedo l'ora di continuare."
Juan Ayuso: “Tensione nel finale, erano tutti freschi”
“Con o senza maglia di leader, la tensione nel finale è sempre la stessa. Oggi abbiamo avuto vento a favore quasi tutto il giorno e nel finale erano tutti più freschi, per cui poteva diventare un po' troppo nervoso e pericoloso, ma i miei compagni hanno fatto un lavoro fantastico e sono riusciti a tenermi davanti fino ai -3, poi ho frenato e sono andato dietro per arrivare al traguardo senza rischi. Avere questa maglia è speciale, tutti ti fanno i complimenti e probabilmente ti rispettano un po' di più in gruppo, è una bella sensazione e spero di difenderla fino alla fine. Nei prossimi giorni ci saranno tappe più insidiose e altre molto dure: non sarà facile, ma daremo il massimo.”
Davide Bais: “Proverò a vincere la maglia dei GPM”
“La Tirreno è molto importante per me e per la squadra, oggi avevo il compito di provare a prendere la maglia dei GPM e ce l'ho fatta. L'anno scorso per poco non sono riuscito a vincerla, quest'anno ce la metterò tutta per provare a tenere questa maglia.”