RideLondon Classique, la prima tappa è molto Kool, ma non per Balsamo
Vittoria per Charlotte, che in una volata riestretta anticipa Copponi e Deignan. Elisa, tra le più attese nella breve corsa a tappe britannica, cade due volte ed è costretta al ritiro
Anche senza Wiebes, il Team DSM si conferma padrone assoluto in terra d’Albione. Come un anno fa, la prima tappa della RideLondon Classique è andata alla formazione olandese e, nello specifico, a Charlotte Kool. L’atleta neerlandese, 24 anni compiuti venti giorni fa, si è imposta in uno sprint ristretto, battendo la francese Clara Copponi (FDJ-Suez) e la padrona di casa Lizzie Deignan. Il terzo posto della campionessa del mondo a Richmond è una magra consolazione per la Trek-Segafredo che, a un centinaio di chilometri dalla conclusione, ha perso la propria atleta di punta, Elisa Balsamo, vittima di una caduta. La cuneese, a caccia della prima vittoria stagionale nel World Tour, sperava di migliorare il secondo posto dell’anno scorso, ma non ha fatto i conti con la fortuna, che l’ha messa fuori dai giochi. Nel momento in cui l’articolo viene pubblicato, la Trek-Segafredo non ha ancora comunicato nulla sulle condizioni di salute di Balsamo, che con ogni eventualità verranno pubblicate in serata. Costretta al ritiro, tra le altre, anche Arianna Fidanza.
La prima delle tre tappe nell’Essex si è decisa a una trentina di chilometri dal traguardo di Colchester: qui, sfruttando le strade anguste e il vento della contea a est di Londra, si è selezionato un gruppo di 14 atlete, che ha presto guadagnato una trentina di secondi di vantaggio. Del gruppo facevano parte, oltre a Kool, Copponi e Deignan, anche Soraya Paladin (Canyon-SRAM), Eleonora Gasparrini (UAE Team ADQ), Teuntje Beekhuis e Noemi Rüegg (Jumbo-Visma), Cédrin Kerbaol (Ceratizit-WNT), Thalita de Jong e Katia Ragusa (Liv Racing TeqFind), Elinor Barker (Uno-X), Monica Greenwood (DAS-Handsling), Lauretta Hanson (Trek-Segafredo) e Pfeiffer Georgi (Team DSM). Solo la coppia Canyon-SRAM, composta da Chloé Dygert e Maike Van der Duin, è riuscita a rientrare sulla testa, a una decina di chilometri dalla conclusione. Decisivo per la vittoria di Kool il lavoro della compagna di squadra Georgi, non solo nel tirarle la volata, ma anche nel fare il ritmo per tenere a distanza il gruppo inseguitore e per spegnere sul nascere gli attacchi di chi si sentiva battuta nel finale, il più pericoloso dei quali è stato portato da Rüegg ai -5 km.
La prima a lanciare la volata, lunghissima, è stata Copponi, che però non ha potuto nulla al ritorno di Kool. Una bicicletta almeno di vantaggio per l’olandese, che ha preso il centro della strada e ha alzato le braccia al cielo per festeggiare la quinta vittoria stagionale, la nona in carriera. Terza, come detto, Deignan, poi a seguire Van der Duin, Gasparrini (prima delle italiane), Beekhuis, Kerbaol, Ruegg, De Jong e Georgi. La volata del gruppo, arrivato con 30" di ritardo, è stata vinta da Sofia Bertizzolo, davanti a Valentine Fortin e Rachele Barbieri. Kool è ovviamente la prima leader della RideLondon Classique, con 6" di vantaggio su Copponi, 8 su Deignan e 11 su Gasparrini, quarta. In programma domani una tappa abbastanza mossa, con i 133 km intorno a Maldon.