
Paesi Baschi: Ben spalanca le sue Healy e plana solitario sul traguardo di Gernika
Il ventiquattrenne irlandese vince dalla fuga dopo 56.7km in solitaria: nessuna variazione in classifica generale in attesa dell'esplosiva frazione di domani
Missione compiuta per Ben Healy (EF Education-EasyPost): partito con la fuga del mattino, il ventiquattrenne irlandese conquista la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2025 riuscendo a tenere a bada il possibile rientro del gruppo. La INEOS-Grenadiers prova ad apparecchiare la volata per il proprio uomo veloce Axel Laurance, che deve però accontentarsi della seconda posizione, raggiunta comunque in solitaria dopo un attacco negli ultimi 4km. Gruppo regolato in volata da Simone Velasco (XDS Astana) per la terza posizione. João Almeida (UAE Team Emirates-XRG) conserva la maglia di leader dopo aver gestito gli attacchi degli altri favoriti sull'ultima asperità di giornata.
Il percorso
Frazione di 172.3km con quasi 3000m di dislivello da Urduña a Gernika-Lumo. Tre strappi in avvio (con punte fino al 14%) portano al primo GPM di Las Campas (1.4km al 7.6%), seguito da circa 65km più semplici nei quali si trova il GPM di Sarasola (3km al 3.6%). La corsa entra nel vivo con gli ultimi due GPM di Aretxabalgane (4.6km al 5.4%, max 8%) ed Errigoiti (4.8km al 4%, max 7%), asperità semplici che anticipano la più dura salita non classificata di Akorda (2.2km al 9.5%, con punte oltre il 20%), che arriverà subito dopo il traguardo volante di Arteaga. Dopo una breve discesa si incontrano 15km per lo più in salita fino a Nabarniz. Dopo la discesa verso Guernica (senza passare dal traguardo) e lo sprint intermedio di Forua, si salirà a Zalobante (5.7km molto irregolari al 6.3%, con punte fino al 16% nel primo km), altra ascesa non categorizzata. Allo scollinamento mancheranno 14.2km, ma un primo strappo interromperà la discesa. Di nuovo in pianura, i corridori incontreranno uno zampellotto di 300m (max 12%), seguito da uno strappo di 600m al 9% (punte al 12%), in cima al quale mancheranno solo 3km al traguardo.
Giro dei Paesi Baschi 2025, la cronaca della quinta tappa
Pronti via provano ad andare via prima in cinque, poi a 161km dal traguardo, sono altri otto attaccanti a cercare di evadere dal gruppo, ma ancora senza successo. Sulle rampe di Las Campas, in vista dello scollinamento, si avvantaggiano Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), Ben Healy e Alex Baudin (EF Education-EasyPost), che stimolano il contrattacco del secondo nella classifica della maglia degli scalatori, Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale): pieni punti per Bilbao al GPM, seconda posizione per Armirail, terzo Healy. Intanto una caduta costringe al ritiro Axel Zingle (Visma-Lease a Bike). I quattro vanno quindi all'attacco, e su di loro rientrano solo Warren Barguil (Team PicNic PostNL) e Julian Alaphilippe (Tudor). Il loro vantaggio si assesta sui 2', mentre Movistar, Groupama-FDJ e UAE Team Emirates che si alternando nell'inseguimento. Armirail vince il GPM di Sarasola davanti a Healy e Baudin: quasi identico il passaggio al GPM di Aretxabalgane, con la vittoria del più anziano francese, Baudin in seconda posizione e Bilbao in terza.
Baudin passa per primo allo sprint intermedio di Arteaga su Alaphilippe e Bilbao, e subito dopo Healy parte a fionda dal fondo del gruppetto sfruttando un dentello posto subito dopo il traguardo volante. L'irlandese allunga in discesa, guadagnando 20" sugli altri attaccanti. A 48km dal traguardo, sulla salita non classificata di Akorda dalla testa della corsa di stacca Bruno Armirail. In gruppo si lotta per il posizionamento all'imbocco della salita, ma è sempre la UAE Team Emirates del leader della corsa João Almeida a guidare l'ascesa per il plotone, che ha un ritardo di 1'30" rispetto al battistrada Healy. Il suo vantaggio, però, aumenta allo scollinamento e ancora in discesa, dove l'irlandese ritiene quasi 1' sugli ex compagni di fuga e oltre 2' sul gruppo.

Altre squadre, però, sono interessate alla vittoria di tappa e in testa al gruppo di mette Omar Fraile (INEOS-Grenadiers), che inizia a tirare per una possibile volata del compagno di squadra Axel Laurance, poi raggiunto da Ion Izagirre (Cofidis) per Alex Aranburu. Healy vince il traguardo volante di Forua, mentre la fuga viene quasi completamente riassorbita dal gruppo: Bilbao rimane davanti per qualche altro centinaio di metri prima di venir ripreso a 19km dal traguardo. All'approccio della salita di Zalobante Healy è ancora in testa con 2'10" sul gruppo, che si allunga.
Il primo attacco arriva da Laurance: e dietro di lui si forma un gruppetto con Alex Aranburu, Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Enric Mas (Movistar) e Clément Champoussin (XDS Astana): Laurance viene riassorbito, ma il peloton richiude grazie al sacrificio di Marc Soler (UAE Team Emirates). Prova ad evadere di nuovo Aranburu, seguito da Florian Lipowitz (RedBull-BORA-hansgrohe) che approfitta dalla solitudine di Almeida per attaccare: il portoghese, però, riesce a ricucire con Skjelmose, Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) e Mas a ruota e il gruppo dei favoriti si ricompone. Prova a evadere Jordan Jegat (TotalEnergies), che prende qualche metro di vantaggio mentre Healy continua a ritenere 1'54" di vantaggio: il francese però viene ripreso e il distacco di Healy aumenta allo scollinamento, dove l'irlandese può gettarsi in discesa con un vantaggio rassicurante. Laurance attacca secco sul penultimo strappo, distanziando il peloton, ma nulla potendo contro l'azione ormai avviata alla vittoria di Ben Healy, che taglia il traguardo di Gernika a braccia alzate incitando la folla. Seconda posizione per Axel Laurance, mentre è Simone Velasco a regolare il gruppo.