Tour de l'Avenir, volata vincente di Gibson. La maglia gialla cade, Riou è nuovo leader
Tappa pianeggiante la quinta del Tour de l'Avenir 2018. La Beaugency-Levroux di 145.8 km è stata caratterizzata da una fuga partita dai primissimi metri: a comporla lo sloveno Ziga Horvat e il polacco Filip Maciejuk con il gruppo che lascia loro spazio. Al km 70 i due toccano il vantaggio massimo in 5'30", con il talentuoso primo anno polacco a indossare virtualmente la maglia gialla.
A circa 20 km dall'arrivo in gruppo si registra una grossa caduta: vanno a terra una quindicina di elementi e, fra gli altri, l'azzurro Edoardo Affini, il tedesco Max Kanter, l'ungherese Barnabás Peák, il marocchino Abderrahim Zahiri e il capoclassifica, il norvegese Hakon Aalrust.
Il gruppo non aspetta nessuno, con la Danimarca a tirare a tutta: davanti, intanto, Horvat stacca Maciejuk a circa 10 km dalla fine, provando il colpaccio. Ma lo sloveno viene ripreso a 4 km dal traguardo. Si giunge così allo sprint, con danesi e francesi a lavorare: ma ad imporsi è un altro, vale a dire Matthew Gibson. Per il quarto anno britannico si tratta della quarta affermazione stagionale a livello UCI.
Battuti, nell'ordine, il polacco Szymon Sajnok, il lussemburghese Colin Heiderscheid, il danese Andreas Stokbro, lo sloveno Ziga Jerman, il francese Damien Touzé, il portoghese Rui Oliveira, il belga Gerben Thijssen e i francesi Joris Vincent e Simon Guglielmi.
Complice la caduta, Aalrust non è più stato capace di rientrare in gruppo, giungendo penultimo a quasi 15': la maglia gialla passa così sulle spalle del francese Alan Riou. Domani arrivo adatto ai puncheur nella Le Blanc-Cérilly di 183.5 km, con uno strappetto finale a risultare decisivo.