Cat Ferguson fa sul serio: vittoria anche alla Binche Chimay Binche
La campionessa del mondo junior vince in volata la sua quarta corsa consecutiva, la seconda tra le grandi. Schweinberger e Ahtosalo sul podio, Kool solo quarta
Formalmente è ancora una junior, una stagista che definisce surreale tutto quello che sta attraversando nell'ultimo periodo, ma Cat Ferguson è già una vincente anche tra le grandi. La diciottenne britannica, fresca di titolo mondiale junior in linea e a cronometro, vince la quarta edizione della Binche Chimay Binche con una grandissima volata sul pavé, conquistando così la sua quarta vittoria nelle ultime quattro corse tra élite e categorie giovanili.
Nelle sue prime quattro apparizioni con la Movistar, Ferguson ha già due vittorie e un secondo posto, con un settimo come peggior piazzamento al Grand Prix Stuttgart. Il motore e l'esplosività in volata sono già da World Tour, così come sembrano esserlo la maturità e la capacità di stare davanti e leggere le corse. Un talento generazionale, che ha appena iniziato a far vedere quello che sarà in futuro, anche a breve termine.
Binche Chimay Binche 2024, la cronaca della gara
Dopo un primo tratto in linea di 70 chilometri si entra nel circuito finale, da ripetere due volte per intero prima dell'arrivo sul pavé della Rue de la Pépinière, 450 metri al 4.4% che rendono il finale molto difficile. Non mancano gli strappi anche nel resto del percorso, che ha oltre 1000 metri di dislivello distribuiti in 117 chilometri.
La corsa si accende negli ultimi 60 chilometri, con i primi attacchi promossi da Karolina Perekitko (Winspace) e Jelena Erić (Movistar Team). Il gruppo è già spezzato ai -40, quando Daria Pikulik (Human Powered Health) rimane attardata per una foratura, e a quel punto la sua squadra si spende per chiudere il buco tra i due tronconi principali, entrambi composti da trentina di unità.
Gruppo compatto dunque al passaggio sul traguardo per l'ultimo giro, con Team dsm-firmenich e Uno-X Mobility tra le squadre più attive per controllare la corsa. Prova invece a muoversi all'attacco la Liv AlUla Jayco, prima con Silke Smulders e poi con Jeanne Korevaar, che a dodici chilometri dal traguardo se ne va insieme a Victoire Berteau (Cofidis). La francese riesce a staccare la compagna di fuga insieme ad Anneke Dijkstra (VolkerWessels) rientrata da dietro da sola a rinforzare l'azione.
Salta Kool, vince ancora Cat Ferguson
Le due guadagnano fino a venti secondi negli ultimi dieci chilometri, su un terreno che favorisce più chi scappa che chi insegue. Il Team dsm deve spendere tutte le gregarie per riportare sotto Charlotte Kool, e solo dentro all'ultimo chilometro le fuggitive vengono riprese. Tocca a Emma Norsgaard mettersi in testa sul pavé per lanciare Cat Ferguson, mentre è rimasta solo Franziska Koch come leadout per la favorita. Con loro anche Christina Schweinberger e Marthe Truyen (Fenix-Deceuninck), mentre alle loro spalle si apre un gap che Anniina Ahtosalo fatica a chiudere.
Una volta terminato il lavoro di Norsgaard, è la campionessa tedesca a mettersi davanti sull'ultimo tratto in pavé che porta allo sprint finale, ma alla sua ruota non c'è più Kool, che ha avuto un problema meccanico e perde il pedale. Porta spalancata per la volata di Ferguson, che vince nettamente la sua seconda corsa da élite nel giro di dieci giorni, la quarta vittoria consecutiva contando i due titoli conquistati a Zurigo tra le junior.
Sugli altri due gradini del podio Schweinberger e Ahtosalo, due habitué per questa corsa: per l'austriaca due quarti e due secondi posti in quattro edizioni, mentre la campionessa finlandese è terza per il terzo anno di fila. Delusione per Kool, che chiude quarta, mentre chiude la top ten Laura Tomasi (Laboral Kutxa - Fundación Euskadi).