Tour de Pologne, tappa e maglia per Hodeg. Nei 10 Modolo, Trentin e Nizzolo
Terza giornata ancora sulla falsariga delle due precedenti al Tour de Pologne. Partenza da Chorzów, all'interno della pista di atletica dello Stadion Slaski, e traguardo a Zabrze raggiunto dopo 139 km. La fuga di giornata si è formata attorno al km 12 con protagonisti il russo Alexander Foliforov (Gazprom-RusVelo), il francese Mathias Le Turnier (Cofidis, Solutions Crédits) e il polacco Michal Paluta (CCC Sprandi Polkowice).
Al loro inseguimento si è lanciato Jenthe Biermans: il belga del Team Katusha-Alpecin ha dovuto lottare per ben 35 km prima di rientrare sui colleghi. Il margine che il gruppo ha lasciato loro non ha mai superato i 4'30", con la Bora Hansgrohe a controllare senza patemi la situazione.
Una volta entrati nel circuito finale di 6.2 km da ripetere 4 volte il quartetto vantava 1' sul plotone, trainato sempre dai tedeschi con gli azzurri Cesare Benedetti e Davide Formolo. Anche Groupama-FDJ e Team Dimension Data si mettono a dare una mano ai Bora, andando a riassorbire gli attaccanti a 10 km dalla conclusione.
È sempre la Bora che fa un bel lavoro, sfidata all'ultimo km dal treno del Team LottoNL-Jumbo, con due elementi davanti a Van Poppel. I gialloneri lanciano lo sprint troppo presto, così a cogliere l'attimo perfetto è Michael Mørkøv: il campione danese è splendido ad anticipare tutti e a portare fuori dal caos il proprio sprinter, il giovane colombiano Álvaro Hodeg.
L'alfiere della Quick Step Floors fa volata lunga ma vince di mezza bicicletta sul britannico Daniel McLay (Team EF Education First-Drapac). Terzo André Greipel (Lotto Soudal), giusto davanti al tris azzurro composto da Sacha Modolo (Team EF Education First-Drapac), Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo). Completano la top 10 Michael Mørkøv (Quick Step Floors), Marc Sarreau (Groupama-FDJ), Jurgen Roelandts (BMC Racing Team) e Mike Teunissen (Team Sunweb).
Ha stavolta scelto il lato sbagliato Pascal Ackermann: il tedesco della Bora Hansgrohe è rimasto chiuso da Van Poppel e, di fatto, è stato corpo estraneo in questa volata. E l'assenza di abbuoni permette a Hodeg di strappargli la maglia, divenendo il nuovo capoclassifica.
Domani si cambia scenario e protagonisti. La Jawozno-Szczyrk di 179 km presenta quattro gpm nella seconda parte di gara, a cui aggiungere il durissimo muro finale di circa un km, con punte attorno al 28%. Nel 2017 fu Dylan Teuns ad imporsi, mettendo così le mani sulla graduatoria poi portata a casa.