Troppa foga per Van Aert: Van der Poel trionfa a Maasmechelen
Il Campione del Mondo vince anche il secondo e ultimo confronto con il rivale belga, portandosi a sei vittorie su sei in stagione
Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) scrive il proprio nome nell'albo d'oro del giovane cross di Maasmechelen, giunto alla sua terza edizione e valido come penultimo appuntamento della Coppa del Mondo di Ciclocross. Il Campione del Mondo era di ritorno dall'infortunio patito a Loenhout, che si è rivelato più serio del previsto, avendo comportato una frattura ad una costola. Van der Poel, però, è sembrato perfettamente ristabilito e ha corso una gara magistrale, ritrovandosi solo in testa al secondo giro dopo una caduta di Wout van Aert (Visma-Lease a Bike), che di fatto gli ha concesso campo libero e gli ha permesso di fare la propria corsa, condotta con guida impeccabile. Van Aert, desideroso di dimostrare il miglioramento della propria condizione rispetto al precedente confronto, si è lasciato prendere dalla foga e ha compiuto una serie di errori che hanno minato la sua gara, dovendosi accontentare alla fine del secondo gradino del podio. Terza piazza per Joris Nieuwenhuis (Ridley Racing Team), che torna ad altissimi livelli dopo aver saltato di fatto tutta la stagione a causa del fuoco di Sant'Antonio. Coppa del Mondo (quasi) in cassaforte per Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines), che ha un buon vantaggio su Toon Aerts (Deschacht-Hens) e deve attendere solo la gara di domani a Hoogereide per potersi dire padrone del circuito più prestigioso del cross mondiale.
Il percorso
Il circuito si snoda nel parco di Terhills, sede delle miniere di carbone di Eijsden. Il terreno di gara si presenta piuttosto irregolare, con fango e diverse pozzanghere, oltre che ricco di insidiose gobbette e ripide contropendenze. Dopo un primo giro di lancio, subito dopo il tortuoso ingresso del circuito si trova una difficile e scivolosissima contropendenza orizzontale, poi la zona dei box. Segue un tratto tecnico ricco di gobbette fangose, con la strada che continuerà ad essere insidiosa anche in un lungo tratto ad arco in mezzo alla boscaglia, dove si trovano diverse pozzanghere. In questa zona ci saranno anche le tavole, difficili da saltare per via del terreno molle. Subito dopo un tratto in campo aperto e un secondo passaggio ai box, poi un breve tratto d'asfalto prima di rientrare sul fango e affrontare due contropendenze (e relative discese) bici in spalla. Ancora diversi dentelli, poi un banco di sabbia reso compatto dalla pioggia, prima delle ultime curve da affrontare per tornare sulla breve retta conclusiva.
Coppa del Mondo di Maasmechelen, la cronaca della gara maschile
Partenza forte per Lars Van den Haar (Baloise-Glowi) e Emiel Verstrynge (Crelan-Corendon), che entra per primo nel terreno di gara con alla ruota Joris Nieuwenhuis. Wout van Aert, partito in quarta fila, inizia subito il recupero, ma batte contro un palo di delimitazione del percorso per cercare di superare Kevin Kuhn (Charles Liégeois Roastery), perdendo una parte delle posizioni recuperate. Intanto, un piccolo plotone di 9 uomini con all'interno Mathieu van der Poel, sembra poter allungare. Il vantaggio, però, non è molto il buco si chiude pian piano grazie all'azione prima di Mees Hendrikx (Heizomat Radteam), poi di Pim Ronhaar (Baloise-Glowi). Intanto Nieuwenhuis si porta in prima posizione nel gruppetto di testa e strappa: al suo inseguimento si mette Van der Poel e insieme si avvantaggiano sul resto della fila, passando in tandem alla conclusione del primo di sette giri.
I corridori affrontano con molta prudenza il primo passaggio sulla contropendenza orizzontale: Van Aert, comprendendo il pericolo costituito dalla coppia di testa, si mette da solo all'inseguimento, riaccodandosi a Van der Poel e Nieuwenhuis in un tratto in mezzo al bosco in meno di mezzo giro. Il belga si mette quindi alla testa del gruppetto per affrontare davanti le difficili contropendenze della seconda parte del percorso. Van Aert, però, scivola e cade in una discesa, storcendo il manubrio della bici: Van der Poel si ritrova quindi solo al comando con un po' di vantaggio e Nieuwenhuis all'inseguimento, che però cade a sua volta. Van Aert prova a rimettersi in caccia del Campione del Mondo, ma il distacco di Van der Poel è già di 19" alla fine del secondo giro.
Al secondo passaggio sulla contropendenza orizzontale, Van Aert riesce ancora a vedere Van der Poel, ma, proprio all'inizio della difficoltà, scivola e viene riassorbito dal gruppetto dietro di lui, mentre il Campione del Mondo imposta il proprio ritmo e aumenta ulteriormente il vantaggio. Circa a metà giro, Van Aert sembra aver ammortizzato il colpo e si porta nuovamente in testa al proprio gruppo, composto da Nieuwenhuis, Micheal Vanthourenhout, Joran Wyseure (Crelan-Corendon), Van der Haar e Toon Aerts (Deschact-Hens), staccandoli. Van der Poel intanto conclude il terzo giro con 37" su Van Aert, primo inseguitore, che ha a sua volta 9" sugli uomini dietro di lui.
Peccato per Van Aert, che in mezzo giro fa il vuoto dietro di lui, cercando di far gara gemella con Van der Poel, che però continua a guadagnare, giro dopo giro, complice anche qualche altro errore del belga, che accusa 1'05" dal Campione del Mondo all'inizio dell'ultimo giro. Mathieu van der Poel chiude la pratica in 57'51", arrivando a braccia larghe sul traguardo con 1'14" su Wout van Aert. Dietro di loro, ha la meglio su tutti gli altri protagonisti della stagione un redivivo Joris Nieuwenhuis.