Charlotte Kool batte Marianne Vos a Pilar de la Horadada © La Vuelta Femenina
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Dygert ritorno di tuono, ma fanno festa Kool e Vos

La giovane Charlotte vince la seconda tappa della Vuelta Femenina, l'esperta Marianne è la nuova leader, ma gli occhi li sta riempiendo il rientro in grande stile di Chloé. Quinto posto per Rachele Barbieri

02.05.2023 17:39

Chloé Dygert l'avevamo rivista ieri dopo una vita: dal suo grave infortunio al Mondiale di Imola 2020, in cui si distrusse un ginocchio, aveva gareggiato appena quattro volte su strada: nel campionato nazionale a cronometro (vinto, peraltro) e nelle due prove olimpiche nel 2021; e alla Omloop Het Nieuwsblad l'anno scorso. Poi, più niente. La 26enne dell'Indiana, una delle più forti cicliste che abbiamo visto in azione negli ultimi anni ‘10, è però tornata a brillare - dopo un periodo un po' ombroso - alla Vuelta Femenina 2023. Come detto, ieri l’avevamo riammirata mentre guidava la Canyon//SRAM Racing a un ottimo secondo posto nella cronosquadre d'apertura della corsa spagnola. Oggi l'abbiamo apprezzata a più riprese: prima con un allungo al traguardo volante, poi con un anticipo da finisseur sfumato di poco al traguardo. Se non proprio la tappa, la statunitense sperava di prendersi almeno la maglia rossa, ma entrambe le sono sfumate per poco. Non c'è dubbio che domani ci riproverà.

Ci riproverà pure Charlotte Kool, che invece esce da questa frazione con lo zainetto pieno del bottino più grosso, quello del successo, il terzo stagionale dopo le due affermazioni all'UAE Tour. In assenza di Lorena Wiebes (impegnata nei giorni scorsi pure nel gravel), la 23enne nata a Blaricum è probabilmente la sprinter pura più forte, quindi ci sta che collezioni vittorie come quella odierna. Tantopiù se a tirarle la volata è - non per volontà ma per casi della corsa, e certo per sua stessa (di Charlotte) bravura nello scegliere le ruote giuste - una certa Marianne Vos: è stata la Regina del ciclismo ad annullare l'anticipo di Chloé Dygert e a favorire la rimonta di Kool, conquistando al contempo pure la maglia roja che la proietta al comando della corsa.

La seconda tappa della Vuelta Femenina 2023 era la Orihuela-Pilar de la Horadada di 105.8 km; qualche caduta in avvio di frazione, una delle quali ha coinvolto Elena Cecchini (SD Worx), poi una fuga a quattro ha preso un po' di margine con Coralie Demay (St Michel-Mavic-Auber93), Catalina Soto (Bizkaia Durango), Iurani Blanco (Laboral Kutxa Fundación Euskadi) e Andrea Casagranda (Bepink), la più giovane della startlist coi suoi 18 anni e 222 giorni. Le quattro si sono avvantaggiate ai -87, si sono dimezzate ai -57 (staccate Casagranda e Soto) e la fuga è stata poi annullata ai -38. Un attimo dopo una caduta ha coinvolto Silvia Persico (UAE ADQ) e la compagna Karolina Kumiega tra le altre. In precedenza il gruppo si era pure frazionato in un ventaglio ai -60, ma il tutto era presto rientrato.

Allo sprint intermedio di San Miguel de Salinas ai -28 Femke Markus (SD Worx) ha preceduto sua sorella, Riejanne Markus (Jumbo-Visma) e Chloé Dygert (Canyon//SRAM Racing), e l'olandese ha guadagnato 4" di abbuono che le hanno conferito la maglia rossa virtuale ai danni della compagna Anna Henderson; dopodiché sui saliscendi della zona si sono avvantaggiate per un attimo anche Niamh Fisher-Black (SD Worx) e Katarzyna Niewiadoma (Canyon), ma il gruppo si è ricompattato ai -20.

Niente più da segnalare fino alla volata, nella quale Dygert ha tentato un bell'anticipo ai 400 metri: all'americana è mancata proprio una gocciola d'energia per respingere il ritorno delle altre, ma contro la rimonta di Marianne Vos (Jumbo) non ha potuto opporre argomenti. Il problema per la più forte di tutti i tempi è stato che alla sua ruota c'era appostata una delle migliori velociste della Vuelta, Charlotte Kool. E la neerlandese della DSM ha avuto buon gioco nel superare la titolata connazionale, che si è consolata con la maglia rossa di leader, strappata in corsa alla compagna Markus che l'aveva strappata - come detto - a Henderson (tra le Jumbo si è inserita comunque Chloé).

Rachele Barbieri (Liv Racing TeqFind), alle prese con una violenta forma allergica che la sta limitando e che aveva addirittura messo in dubbio la sua ripartenza oggi, si è presa un buon quinto posto. Domani la terza tappa della Vuelta Femenina 2023 sarà la Elche de la Sierra-La Roda, 157.8 km altimetricamente piuttosto facili e destinati dunque a premiare ancora una velocista.

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