Giro di Sicilia 2022 - Analisi del percorso
Torna in scena la quattro giorni siciliana che seguirà lo schema fin qui consolidato: tappe sempre mosse e Etna come giudice inappellabile, quest'anno più che mai
Da Milazzo si arriva a Piano Provenzana con quattro tappe tutte a loro modo ondulate ed insidiose, quantomeno nel finale. Rispetto agli ultimi due anni svetta in modo molto più evidente la tappa etnea conclusiva, senza dubbio la più dura vista in queste prime tre edizioni; infatti le prime tre giornate sono mosse, ma non così impegnative da poter lasciare il segno sulla classifica. Elemento che forse renderà leggermente più soporifera la frazione finale, che potenzialmente concederebbe spazio ad attacchi in ogni dove. In ogni caso resta un ottimo test sia per chi poi dovrà andare al Giro, sia per qualche giovane alle prime armi. (A cura di Francesco Dani)
Le tappe
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[mks_accordion_item title="Martedì 12/04 - 1a tappa: Milazzo - Bagheria (199 km)"]
Partenza: Milazzo ore 10.35
Arrivo: Bagheria ore 15.00-15.45
Sprint: Termini Imerese km 174.1
Gpm: Tindari (201 m) km 25.3
Analisi del percorso: Si comincia con una tappa lunga, interamente sulla costa tirrenica, che in numerosi tratti costringe la strada a inerpicarsi su pendii a picco sul mare rendendo il percorso spesso ondulato. E' senza dubbio la tappa più adatta ai velocisti, ma esattamente come tutte le altre presenta le ultime centinaia di metri in salita. Entrando più nel dettaglio, si scala la salita più impegnativa (il GPM di Tindari) nella primissima parte di corsa, inaugurando circa 120 km costantemente mossi da ondulazioni più o meno marcate. Dopo il tratto in salita attraverso Cefalù si entra nel tratto più semplice della tappa, una trentina di km completamente pianeggianti fino a Termini Imerese, dove in vetta ad una salita di circa 1500 metri al 5% si trova il traguardo volante, quando mancano soltanto 25 km al traguardo. Il finale è scandito da altre ondulazioni: tra i -15 km e i -13 km si affrontano altri due zampellotti, quindi lo strappo di 700 metri verso Solanto a 4700 metri dal traguardo e infine il rettilineo d'arrivo di circa 400 metri al 4%. Difficilmente ci sarò lo spazio per anticipare, ma la volata sarà senza dubbio alquanto anomala.[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Mercoledì 13/04 - 2a tappa: Palma di Montechiaro - Caltanisetta (152.0 km)"]
Partenza: Palma di Montechiaro ore 11.40
Arrivo: Caltanisetta ore 15.15-15.45
Sprint: Mazzarino km 66.3
Gpm: Enna (932 m) km 117.4
Analisi del percorso: La seconda tappa è senza ombra di dubbio più insidiosa, seconda per durezza solo a quella dell'Etna. In ogni caso mancano asperità seriamente rilevanti per creare scompiglio tra i big, ma sarà un primo test importante. I primi 30 km sono del tutto pianeggianti, ma si svolta subito verso l'entroterra, prima affrontando un falsopiano, quindi percorrendo le prime asperità. Un primo tratto di circa 7.5 km al 3.5% viene superato poco dopo lo svincolo di Butera, quindi altri 3.5 km al 3.7% fino al traguardo volante Mazzarino. Certo non salite vere e proprie, ma si inizia ad accumulare dislivello senza mai incontrare tratti di pianura vera e propria. Per arrivare ai piedi del GPM di Enna la strada continua a salire di altitudine con una sequenza di salite pedalabili, tra le quali spiccano i 2 km abbondanti al 5% per raggiungere Barrafranca e i 5 km al 4.5% per valicare Monte Gerace; da qui seguono 18 km ondulati con cui si "circumnaviga" la montagna di Enna per poi arrampicarsi sulla stessa dal versante settentrionale: questa è la salita più dura di giornata, con i suoi 4.3 km al 6.9%, ma purtroppo piuttosto lontana dal traguardo (circa 35 km). Va detto però che la strada scende quasi costantemente per 20 km, di cui soltanto i primi 3.5 km sono tecnici, mentre i restanti si svolgono su strade a rapida percorrenza. Con 5 km di pianura si arriva ai piedi della salita finale, che inizia a 8.5 km dal traguardo: prima si affrontano 5 km abbondanti al 5%, quindi si arriva ai piedi del centro storico con poco più di 2 km in lieve discesa. La strada torna a salire sotto l'arco dell'ultimo km (media 6.5%) per poi impennarsi a 800 metri dal traguardo, punto in cui inizio un vero e proprio muretto di 400 metri al 10% (massima che sfiora il 15%) dove potrebbe decidersi la tappa. Attenzione comunque a non piantarsi nel rettilineo finale in falsopiano di 400 metri, in cui si entra dopo un rapido sinistra-destra in pavè. Un finale molto accattivante che potrebbe regalare le prime emozioni.[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Giovedì 14/04 - 3a tappa: Realmonte - Piazza Armerina (171.0 km)"]
Partenza: Realmonte ore 11.10
Arrivo: Piazza Armerina ore 15.15-15.45
Sprint: Caltagirone km 138.2
Gpm: Naro (467 m) km 34.4
Analisi del percorso: Tappa insidiosa che dovrebbe presumibilmente chiudersi con una volata ristretta, vista l'assenza di salite particolarmente impegnative. Ad ogni modo il percorso è decisamente mosso per tutta la sua lunghezza. Apre le danze il lungo falsopiano (scandito da alcuni tratti di salita vera) di 15.5 km al 2.8% verso il GPM di Naro, seguito da continue ondulazioni (si segnalano i 3 km al 7% verso Riesi). Con lunghi falsopiani e salite pedalabili si raggiunge il traguardo volante di Caltagirone, quindi gli ultimi 14 km, caratterizzati da una serie di brevi salite che possono favorire continui colpi di mano, anche se l'ampia strada a scorrimento veloce consente di mantenere il contatto visivo e favorisce in ogni momento l'inseguimento. In sintesi: 2 km al 5% ai -12 km; 2 km al 4.5% ai -8 km; 2 km al 6% ai -3.5 km; 1 km al 5.5% ai -1700 metri. A questo punto si imbocca il lungo rettilineo finale di 1200 metri e si entra in picchiata nel centro di Piazza Armerina; a 850 metri dal traguardo, la strada torna a salire per 300 metri attraversando il centro storico, quindi restano gli ultimi 550 metri su sede stradale più stretta, prima in leggera discesa, poi nuovamente in leggera salita fin sul traguardo. Difficilmente si creeranno le condizioni per fare selezione, ma organizzare l'eventuale sprint sarà praticamente impossibile.[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Venerdì 15/04 - 4a tappa: Ragalna - Piano Provenzana (140.0 km)"]
Partenza: Ragalna ore 11.30
Arrivo: Piano Provenzana ore 15.15-15.45
Sprint: Mascali km 101.9
Gpm: Contrada Giuliana (871 m-cat.Superior) km 78.4, Contrada Giuliana (871 m-cat.Superior) km 117.5, Piano Provenzana (Arrivo-1793 m-Cat.Superior)
Analisi del percorso: E' il momento della tappa regina, zeppa di salite con pendenze talvolta anche piuttosto proibitive. In soli 140 km si sommano quasi 3500 metri di dislivello, salendo e scendendo dalle pendici dell'Etna. La partenza è sostanzialmente in salita anche se il valico di Maletto, posto ad oltre 1000 metri di altitudine dopo circa 3 km al 6%, non è valido come GPM. Un altro piccolo antipasto è offerto dalla salita in uscita da Randazzo di circa 3 km al 5%. A questo punto una lunga picchiata porta a Piedimonte Etneo dove inizia la prima delle 3 salite conclusive; il primo passaggio da Contrada Giuliana avviene dopo 10.9 km al 5%, anche se gli ultimi 3 km sono poco più che pianeggianti: ergo ad aprire le danze ci pensa una salita di 8 km al 6.3% con una massima dell'11%. I 20 km abbondanti di discesa sono tutt'altro che banali e portano quasi direttamente all'imbocco della seconda salita, poco dopo il traguardo volante di Mascali. Da qui praticamente inizia una lunga ascesa, divisa in 3 tronconi, di 37 km per raggiungere i quasi 1800 metri di altitudine di Piano Provenzana. Si parte con la seconda ascesa a Contrada Giuliana, formalmente 11.3 km al 6%, ma in verità più lunga (circa 14.3 km al 5.7%) e soprattutto piuttosto irregolare. La strada sale leggermente per altri 500 metri poi scende lievemente per 4 km fino a Fornazzo. Qui inizia formalmente la salita di Piano Provenzana: prima si sale al Rifugio Citelli con 12.5 km al 6.5%, quindi si scende per 2 km fino all'ultima tremenda rampa che già abbiamo visto al Giro d'Italia del 2020, ovvero 3.3 km all'8.5% con una massima del 13%. C'è altro da aggiungere?[/mks_accordion_item]
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