UAE Tour, sul muro di Hatta Dam nuovo show di Caleb Ewan. Quarto Ulissi
La seconda tappa dell'UAE Tour, partita ad Hatta e terminata 168 km sullo strappo di Hatta Dam, ha visto una riproposizione in parte della frazione di ieri: gli stessi due corridori della Vini Zabù KTM che avevano attaccato ieri, ovvero sia il serbo Veljko Stojnic e l'italiano Leonardo Tortomasi, si sono mossi nei primi km, non trovando alcuna opposizione da parte del plotone.
Con un vantaggio massimo di poco superiore ai 5', la coppia ha proseguito con un passo regolare, entrando negli ultimi 60 km con 3'10" di margine; a 47 km dal traguardo, subito dopo il traguardo volante, si rialza Stojnic, lasciando così il siciliano Tortomasi da solo in avanscoperta. Il neopro' inizia gli ultimi km di giornata con 50" sul gruppo, dove Astana, Cofidis e Lotto Soudal si mostrano particolarmente interessante a dettare l'andatura. L'avventura del ventiseienne palermitano termina a 23.9 km dall'arrivo, dopo circa 120 km di azione.
Rispetto alle passate annate, l'avvicinamento verso il traguardo viene preso in maniera più blanda, tanto che bisogna attendere lo strappo ai meno 10.5 km per vedere un po' di movimento: sono Ineos e Movistar che aumentano il passo, che provoca una significativa selezione da dietro. Tra i primi ad alzare bandiera bianca vi sono il vincitore di ieri Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe) e Mark Cavendish (Bahrain McLaren). Tra quanti si staccano c'è anche Chris Froome: come prevedibile, la forma del britannico del Team Ineos, al rientro dopo il lungo stop, è lungi dall'essere sufficiente. Tuttavia nella seguente discesa il britannico si rifà sotto, dimostrando voglia di lottare.
Poco prima dello scollinamento a 10 km dall'arrivo tenta la fortuna Victor Campenaerts (NTT Pro Cycling), su cui si porta ad inizio discesa Nicola Conci (Trek-Segafredo). Il duo si costruisce un margine di una quindicina di secondi ai meno 6 km ma viene riassorbito ai meno 3.5 km. Si giunge così ai piedi del muro finale con diverse squadre a battagliare per prenderlo in testa; lavorano bene Lotto, Astana e UAE Team Emirates, con i belgi che utilizzano Jasper De Buyst come apripista per approcciare l'ultima svolta a destra.
Non appena inizia il muro ai meno 250 metri scatta Sam Bennett, che dà il via ad un duello con Caleb Ewan: l'australiano è però di un'altra categoria e ha gioco facile a sopravanzare l'irlandese, andando a conquistare una nuova vittoria, riconfermando così la gioia ottenuta nel 2019.
Il tasmaniano della Lotto Soudal ha distanziato di 2" Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step) mentre il gruppo ha pagato 4". In top ten trovano spazio Arnaud Démare (Groupama-FDJ), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Rick Zabel (Israel Start-Up Nation), Andrea Vendrame (AG2R La Mondiale), Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), Adam Yates (Mitchelton-Scott), Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e David Gaudu (Groupama-FDJ).
La classifica generale segue l'andamento della tappa odierna, indi per cui ad indossare la maglia di leader è Caleb Ewan. Domani spazio al primo dei due arrivi in salita presenti in questa edizione della gara: la Al Qudra Cycle Track-Jebel Hafeet di 184 km, oltre ad essere la frazione più lunga della settimana emiratina, termina sull'asperità di 10.8 km con pendenza media del 5.4% e tratti anche in doppia cifra.