Tour of Britain, al terzo giorno esplode la volata di Lorena Wiebes
La neerlandese, lanciata da Lotte Kopecky (sempre leader della corsa), s'impone allo sprint su Charlotte Kool e Georgia Baker. Quarto posto per Rachele Barbieri
Continua il prevedibile dominio della SD Worx-Protime al Tour of Britain. Dopo la doppietta di Lotte Kopecky nelle prime due tappe, oggi è stata la volta di Lorena Wiebes, realmente incontenibile quando si tratta di sprintare e giunta alla dodicesima vittoria stagionale in 25 giorni di gara. Se domani si ripete - come è peraltro più che probabile - raggiungerà una percentuale realizzativa del 50%, cioè vince una corsa su due e non è che nell'altro 50% stia in vacanza, visto che assomma pure 5 podi e 6 top-11. In pratica è rimbalzata solo tre volte quest'anno, nelle tappe di montagna per lei impossibili (una negli UAE, due a Burgos).
Una ciclista che dà peraltro l'impressione di non essere ancora arrivata all'apice delle sue possibilità. Del resto ha ancora 25 anni e lascia prospettare un futuro ancora più incisivo nelle classiche, laddove prosegua il percorso di miglioramento in salita che già la porta a tenere muri e côte molto meglio che in passato.
Tour of Britain 2024, la cronaca della terza tappa
Warrington-Warrington di 106.8 km, terza tappa del Tour of Britain 2024 e prima destinata a concludersi in una canonica volata, dato il percorso tutt'altro che selettivo. Con fatica una coppia di casa, Jo Tindley (Pro-Noctis-200° Coffee-Hargreaves Contracting) e Madelaine Leech (Lifeplus Wahoo), è riuscita a costruire una piccola fuga, partita dopo 3 km e arrivata ad avere un vantaggio massimo di 3'30" a 80 dalla fine.
Nel mezzo, tra le due battistrada e il gruppo, è a lungo rimasta Lucy Lee (DAS-Hutchinson-Brother-UK), uscita ai -94 per inseguire le due connazionali e rassegnatasi strada facendo a fare una sgambata a bagnomaria; Leech ha vinto i due Gpm di giornata (Pexhill e Shrigley Road, due terza categoria ai -65 e -51) e nel frattempo ha dovuto fare i conti anche una noia meccanica; dal gruppo invece è uscita ai -59 Emma Caitlin Dimbleby (Alba Development).
Ai -47 Tindley ha staccato Leech (che continuava a litigare con la bici), ai -29 il gruppo ha ripreso quest'ultima - che nel frattempo s'era riunita a Lee e Dimbleby - quindi, dopo aver vinto lo sprint intermedio di Mere ai -24, anche Tindley è stata raggiunta dal gruppo tirato principalmente dalla SD Worx-Protime di Lorena Wiebes (favorita di giornata) e Lotte Kopecky (leader della corsa) e dalla DSM-Firmenich PostNL che aveva Charlotte Kool in rampa di lancio.
Lorena Wiebes non fa sconti a nessuno
L'annullamento della fuga si è consumato ai -12, quando Valerie Demey (VolkerWessels) è uscita dal gruppo superando Tindley e restando al comando da sola per tre chilometri e mezzo. Una volta ripresa la belga, non restava che vedere come si sarebbe sviluppata la volata. La Liv AlUla Jayco ha controllato il penultimo chilometro, ma nell'ultimo è uscita prepotentemente la SD Worx, con Christine Majerus a tirare fino ai 500 metri e Barbara Guarischi a prendere il testimone dalla lussemburghese.
Ai 300 dalla ruota di Guarischi è uscita Lotte Kopecky, che aveva al mozzo Lorena Wiebes, marcata stretta da Charlotte Kool. Da sinistra Letizia Patenoster (Liv) ha tentato una sortita per lanciare la compagna Georgia Baker, ma a quel punto della storia Wiebes era già partita, trascinando con sé Kool; la quale ha accettato la sfida a viso aperto, uscendo dalla ruota della neerlandese già ai 150 metri, ma non trovando quasi nemmeno il modo di affiancarla. Alla fine Charlotte ha smesso di pedalare negli ultimi 30 metri, ormai battuta.
Kool ha comunque portato a casa il secondo posto, così come Baker (pure lei ha chiuso in apnea) il terzo; al quarto s'è infilata Rachele Barbieri (DSM), che anziché lanciare la volata di Kool oggi era deputata a proteggerne la ruota posteriore. Sesto e ottavo posto, in rallentamento, per Kopecky e Paternoster.
La classifica resta uguale a come ce la ricordavamo, Kopecky guida con 17" su Anna Henderson (Nazionale Gran Bretagna), 32" su Paternoster e 38" su Pfeiffer Georgi (DSM). Domani il Tour of Britain 2024 si concluderà con la quarta tappa, Manchester-Leigh di 99.2 km (tutta intorno alla città degli Oasis, tra un sobborgo e l'altro), frazione piuttosto facile con un paio di bei muri nella prima parte ma poi un progressivo spianare. Per la SD Worx-Protime obiettivo en-plein.