Il prologo di Payerne dà ragione a Maikel Zijlaard
Il neerlandese centra la prima vittoria da professionista conquistando il prologo di Payerne davanti a Scott (+1") e Alaphilippe (+2"). Ok Ayuso e Van Wilder, Ciccone limita i danni
Maikel Zijlaard fa il colpaccio nel prologo del Tour de Romandie. Il nativo di Rotterdam, classe 1999, ha centrato la prima vittoria da professionista conquistando la breve prova inaugurale della corsa a tappe svizzera. Sul podio di giornata spazio a Cameron Scott (+1") e Julian Alaphilippe (+2"). Nessuna sentenza definitiva tra gli uomini di classifica, tutti compresi in pco più di una decina di secondi al termine di questa prova.
Tour de Romandie, la cronaca del prologo
Tra le insidiose curve della cittadina di Payerne, che ha ospitato il prologo su un percorso di 2.3 chilometri, erano in tanti i pretendenti alla vittoria di tappa. Alex Aranburu (Movistar Team) è stato il primo a superare la barriera dei 3', fermando il cronometro dopo 2'59" e fissando un riferimento importante per la vittoria. A ritoccare il suo tempo ci ha pensato Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale), partito pochi minuti dopo lo spagnolo, che ha tagliato il traguardo in 2'58". La grande prestazione del francese è stata avvicinata da Tim van Dijke (Team Visma | Lease a Bike), relegato al 2° posto provvisorio per appena sette centesimi, prima della partenza del vincitore di giornata: Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team) ha messo insieme una grande prova e ha abbassato il tempo balzando al comando in 2'55".
Tra i pretendenti per la vittoria finale i nomi più attesi erano quelli di Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen (Soudal-Quick Step), Rémi Cavagna (Movistar Team), Ethan Hayter (INEOS Grenadiers), Ivo Oliveira e Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Alaphilippe ha interpretato molto bene il toboga del prologo, ma si è fermato a un paio di secondi da Zijlaard in 2'57". Prova al di sotto delle aspettative per Hayter (+15"), che ha commesso un errore in una curva perdendo ogni ue possibilità di vittoria, e per Asgreen e Cavagna (+12"), entrambi non a loro agio su un percorso così tecnico, mentre Oliveira si è assicurato un piazzamento in 2'58".
Il brivido per Zijlaard è arrivato nelle battute conclusive, quando Cameron Scott (Bahrain-Victorious) è andato vicinissimo al colpaccio: il britannico ha fermato il cronometro in 2'56", a soli 9 decimi dal neerlandese. McNulty è stato l'ultimo a prendere il via con una prova mediocre, che ha messo fine alla lunga attesa di Zijlaard: il neerlandese è il primo leader della generale del Tour de Romandie, davanti a Scott (+1") e Alaphilippe (+2"). Tra gli uomini di classifica i distacchi sono ridotti al minimo: una dozzina di secondi separano Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step), il migliore con un ritardo di 4", da Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) e Guillaume Martin (Cofidis), i più staccati, con un ritardo di 16". Giornata positiva per Giulio Ciccone (Lidl-Trek): l'abruzzese, alla sua prima gara stagionale, ha chiuso a 14" dal vincitore di giornata.