Lotte Kopecky taglia a testa bassa l'arrivo della Nokere Koerse 2023
Donne Élite

Kopecky, la vittoria più commovente nel giorno più difficile

Lotte conquista una Nokere Koerse a cui non avrebbe neanche dovuto partecipare dopo la perdita del fratello Seppe. Arrivo in solitaria, podio per Lorena Wiebes e Marta Bastianelli

15.03.2023 13:23

Una vittoria speciale in un momento da incubo: Lotte Kopecky ha conquistato oggi la Nokere Koerse con un volo solitario, e c'è da dire che era ampiamente in dubbio la sua stessa partecipazione alla corsa, dato che appena quattro giorni fa (sabato 11) la 27enne di Rumst ha perso il fratello Seppe, di due anni più grande di lei, scomparso improvvisamente. Seppe era stato a sua volta ciclista a livello giovanile. Lotte ha deciso in autonomia di prendere parte alla prova odierna e ha gareggiato da par suo, attaccando e riattaccando fino a conquistarsi il “diritto” di tagliare il traguardo da sola, come probabilmente auspicava di fare e come - aggiungiamo - era anche giusto che accadesse: una forza pari alla dignità esibita dalla fuoriclasse belga, in un epilogo davvero toccante.

Quarta edizione della versione femminile della corsa, la Nokere Koerse 2023 constava di 129 km da Deinze a Nokere, due passaggi dalla linea d'arrivo (in cima al Nokereberg) prima dell'ultimo approdo; in partenza più cadute che attacchi, in particolare tra le altre è stata coinvolta una possibile protagonista come Susanne Andersen (Uno-X), seconda sabato scorso alla Ronde van Drenthe; si è dovuto attendere fino ai -84 per avere una fuga di 6 con Lotte Kopecky (SD Worx), Anna Henderson (Jumbo-Visma), Shirin van Anrooij (Trek-Segafredo), Eleonora Camilla Gasparrini ed Eugenia Bujak (UAE ADQ) e Margot Pompanon (St Michel-Mavic-Auber93), ma l'azione non è durata più di 7 km; nel frattempo comunque il gruppo andava incontro a vari frazionamenti.

Kopecky e Henderson, non soddisfatte dalla precedente azione, si sono mosse di nuovo ai -72, allungando sull'Holstraat insieme a Ruby Roseman-Gannon (Jayco AlUla) e Marta Lach (Ceratizit-WNT), poi ai -67 queste ultime due sono state staccate ma alla lunga, dopo aver avuto un mezzo minuto di margine, anche Lotte e Anna sono state raggiunte, precisamente ai -43. Il plotone continuava intanto a stressarsi tra capitomboli e conseguenti split.

Ai -34 sul pavé di Huisepontweg si sono mossi quattro pezzi grossi come Lorena Wiebes (SD Worx), Marta Bastianelli (UAE), Elisa Balsamo (Trek) e ancora Anna Henderson, in pratica quattro atlete che avremmo potuto mettere ai primi quattro posti come favorite tentavano la sortita anzitempo; il gruppo non ha lasciato ovviamente fare. Un po' di spazio l'ha trovato ai -27 Daniek Hengeveld (DSM), ma un paio di chilometri dopo è caduta e ha dovuto cambiare bici: rinviati i sogni di gloria.

Più fortuna ha avuto Aude Biannic (Movistar), uscita tutta sola ai -23 dopo il pavé di Herlegemstraat e rimasta al comando con una ventina di secondi di vantaggio fino al momento in cui sul muretto in pavé di Lange Ast ai -12 ancora Kopecky ha deciso che era il momento di chiudere la questione. La belga è uscita con Gasparrini alla sua ruota, in un attimo le due hanno raggiunto Biannic, dopodiché Lotte ha continuato a martellare su ogni tratto in cui fosse possibile far la differenza: ai -8 sul pavé di Lededorp, ai -7 sull'Huisepontweg dove si è definitivamente sbarazzata delle due colleghe.

Gasparrini è stata raggiunta subito dal gruppo, Biannic è rimasta per un po' a metà strada; quel che restava del plotone aveva peraltro visto gli ultimi tentativi di evasione: di nuovo Hengeveld dai -9 ai -8, poi ancora Henderson, uscita con Balsamo ai -8; solo che poi Elisa è caduta ai 7.5 in una curva, e pure la britannica della Jumbo ha dovuto di lì a poco alzare bandiera bianca.

Un arrivo solitario sul muro di Nokere, questo l'epilogo per Lotte che ha in questo modo, e a suo modo, onorato quel che andava onorato. Biannic è stata raggiunta all'ingresso del Nokereberg ai 400 metri, a quel punto la Wiebes si è lanciata nella volata per il secondo posto, stroncando in questo modo tutte le altre e andando a completare l'ennesima doppietta SD Worx della stagione, a 28" dalla compagna. Alle spalle di Lorena (che ha ampiamente esultato per la piazza d'onore), cronometrate a 29", due italiane, con Bastianelli che ha preceduto Balsamo per il podio (e curiosamente si è avuto il medesimo podio della Omloop Het Nieuwsblad); quinta Arlenis Sierra (Movistar). Decimo posto per Letizia Paternoster (Jayco).

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