I-Hamme, I-Hamme, Mathieu I-Hamme ia!
Gerarchie ristabilite ad Hamme-Zogge: Van Der Poel domina e incrementa il suo vantaggio nel Dvv Trofee
Crisi, contraccolpo psicologico, psicodramma: parole sconosciute nel vocabolario di Mathieu Van Der Poel. Il campione olandese, dopo una giornata no a Zeven, che gli ha rovinato lo score in Coppa del Mondo, ripristina il suo personalissimo karma con una gara delle sue ad Hamme-Zogge, terza prova del Dvv Trofee, incrementando di parecchio il vantaggio sugli avversari spenti (Lars Van Der Haar) e sfortunati (Toon Aerts). Sullo sfondo, un Wout Van Aert che pare un po' ringalluzzito dalla vittoria in coppa, ma non ancora capace di correre alla pari col campione europeo, e qualche piccola soddisfazione per comprimari come Michael Vanthourenhout, autore della sua migliore gara dall'inizio della stagione.
Parte bene Sweeck, poi comincia il monologo
Hamme-Zogge è un percorso a media intensità, nel solco della tradizione belga. Ci sono i saliscendi, c'è il fango, anzi c'è proprio un bel pantano grazie alla presenza di un laghetto, insomma pur non essendo un percorso distruttivo non risulta neanche come quelle pratate viste a inizio stagione; la maggiore peculiarità sta nella lunghezza del circuito, che riduce a 7 le tornate anche con un percorso sostanzialmente asciutto. In partenza Mathieu Van Der Poel prova a portarsi davanti, ma per una volta è lo spunto di Laurens Sweeck quello più veloce; l'atleta della Era-Real Estate fa mezzo giro in testa, poi però l'olandese si mette davanti e già dopo una discesina ha fatto il buco rispetto agli altri; Van Aert non tenta una reazione esplicita, ma lascia che siano gli altri a sobbarcarsi l'inseguimento, dato che i Telenet - Fidea Lions, autori di una prova degna del loro nome nell'ultima prova degna del loro nome nell'ultima prova del Koppenbergcross, sono vicini in classifica a Van Der Poel.
La giornata-no dei Telenet-Fidea
Tuttavia, gli stessi Telnet-Fidea non si trovano proprio in una giornata di grazia. Lars Van Der Haar, dopo un ottimo inizio di stagione, non sembra in un gran momento, e perde terreno già nelle prime fasi. Toon Aerts invece si mette a ruota di Sweeck a guidare l'inseguimento, prendendo anche l'abbuono di 5" previsto per il terzo al secondo giro, ma poi incappa in diversi problemi nel corso del terzo giro che lo costringono a scivolare a 2' di ritardo da Van Der Poel ed oltre la decima posizione. Persa l'unica speranza di dare vivacità alla prova (emblematico il fatto che Van Der Poel resti davanti con margine, nonostante una caduta con piroetta al secondo giro), Wout Van Aert si fa coraggio e rompe gli indugi, trovando inaspettatamente un buon Michael Vanthourenhout alla sua ruota: parte così l'inseguimento a Mathieu Van Der Poel.
A metà gara il podio è già deciso
La resistenza di Vanthourenhout dura appena un giro: l'atleta della Marlux non riesce a restare incollato al campione del mondo, il quale spera in un appannamento di Van Der Poel per cercare di innescare finalmente un duello alla pari. Speranza vana: l'olandese torna ad accelerare, il belga inoltre fa troppi errori per poter sperare in un recupero, e il vantaggio sale di giro in giro, da 12", a 18", per poi arrivare ai 33" finali che Van Der Poel accumula su Van Aert. Michael Vanthourenhout tiene comunque bene e riesce a prendersi il terzo gradino del podio a 47", per la prima volta in una gara di prestigio in questa stagione. E al quarto posto arriva l'uomo migliore di giornata della Telenet - Fidea: è Corné Van Kessel, autore finora di un'ottima stagione, che arriva a 51", staccando un Tom Meeusen in ripresa, quinto a 57", ed un Kevin Pauwels un po' meglio rispetto all'andazzo recente, sesto a 1'05".
Lars Van Der Haar prova a salvare il salvabile nel finale, concludendo settimo a 1'15"; lo seguono Tim Merlier a 1'26" e Jens Adams ad 1'31", mentre a chiudere la top ten arriva un orgoglioso Toon Aerts, che riesce a ridurre un po' il distacco a 1'57". Ma la classifica generale del Dvv Trofee dopo questa prova (la prima vinta con dominio nel challenge, effettivamente) sorride A Van Der Poel: il vantaggio su Lars Van Der Haar ha raggiunto il 1'44", quello su Van Aert i 2'08", quello su Toon Aerts i 2'18". Certo, siamo solo alla terza prova ed è presto per dire les jeux sont faites, ma finché il trend resta questo, specialmente ora che le prove si intensificheranno, viene difficile immaginare scenari diversi.
Gara donne: Cant beffa le americane, ma la Compton gongola
La gara femminile è stata vinta, con una gran prova, dalla campionessa del mondo Sanne Cant. L'omologa al femminile di Sven Nys è riuscita a recuperare all'ultimo giro sulle americane Ellen Noble e Katherine Compton, superandole di potenza nel tratto di pantano. Esulta la Cant, esulta anche la Noble per l'ottimo risultato, non fa gesti la Compton ma è quella che dovrebbe essere più contenta: la Cant non si è classificata nelle prime due prove e dunque l'americana comanda nettamente su tutte, col vantaggio su Hellen Wyman che è salito a 2'38". Presente anche oggi Alice Maria Arzuffi, meglio rispetto a Zeven ma comunque non in una delle sue giornate migliori: l'azzurra chiude ottava a 1'53".