Challenge Mallorca, Girmay ghermisce il Trofeo Port d'Alcúdia. Terzo posto per Nizzolo
Nato ad Asmara, ad aprile Biniam Girmay compirà 22 anni. Perché parliamo di lui? Perché oggi ha sbaragliato il campo al Trofeo Port d'Alcúdia, in quel di Maiorca. Già l'anno scorso aveva lasciato il segno in una corsa 1.1 (stessa classificazione della gara di oggi), la Classic Grand Besançon Doubs, ma gli appassionati italiani se lo ricorderanno più che altro per il secondo posto al Trofeo Laigueglia di due anni fa (alle spalle di Giulio Ciccone) o magari per la preziosa piazza d'onore conquistata ai Mondiali Under 23 di Lovanio pochi mesi fa, quando vinse la volata del gruppo alle spalle dell'anticipatore Filippo Baroncini. Di sicuro il 2022 inizia per lui nel migliore dei modi.
Il Trofeo Port d'Alcúdia (partenza e arrivo nella località eponima), seconda prova della Challenge Mallorca 2022, aveva un percorso più semplice del precedente Trofeo Calviá, ma il chilometraggio era più sostenuto: 173 km oggi contro i 155 di ieri. In un'assolata giornata di nitido inverno l'inizio della gara è stato frenetico, con molteplici tentativi d'evasione, nessuno riuscito, e con molteplici ammaccature e abrasioni a causa di una grande caduta che ha coinvolto parecchi corridori. Dopo le botte, la fuga giusta è partita intorno al km 20 sulle otto gambe indossate da Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Tuur Dens (Sport Vlaanderen-Baloise), Yentl Vandevelde (Minerva) e Raul Colombo (Work Service Vitalcare Vega). Due belgi classe 2000, un basco d'esperienza e un 25enne italiano alla ricerca della giusta dimensione.
Il quartetto ha avuto un vantaggio massimo di 5'40" al km 40, poi ha perso terreno ma non troppo, rimanendo a lungo tra i quattro e i cinque minuti di margine sul gruppo (almeno fino al km 105). Quando ai -45 i fuggitivi hanno approcciato la salita di Coll de Sa Batalla, il loro margine ammontava a 2'20"; Bizkarra a questo punto ha tentato l'estemporanea e se n'è andato solo soletto, dal gruppo c'è stato un breve tentativo di contrattacco orchestrato da Iván Sosa (Movistar), Marco Haller e Cian Uijtdebroeks (Bora-Hansgrohe), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën) e Damien Howson (BikeExchange-Jayco), ma il ritmo della UAE Emirates ha presto riassorbito il quintetto, avvicinando sensibilmente l'ormai solitario Bizkarra, che ha scollinato ai -38 con un solo minutino di vantaggio.
La Movistar a questo punto ha dato man forte agli uomini degli Emirati e per il battistrada l'avventura è ufficialmente finita sulla discesa dal Coll de Femenía (Gpm che di fatto era un prolungamento della salita precedente) a 25 km dalla fine. Per lui la consolazione del premio di combattivo di giornata.
Il gruppo ha proceduto praticamente compatto fino alla fine, fino alla volata che ha avuto un vincitore a sorpresa: Biniam Girmay, eritreo della Intermarché-Wanty, bravissimo a superare gente che risponde al nome di Ryan Gibbons (UAE) o Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), in quest'ordine ai lati del vincitore sul podio di giornata. A seguire in top ten troviamo Iván García Cortina (Movistar), Matis Louvel (Arkéa Samsic), Michael Matthews (BikeExchange), Piet Allegaert (Cofidis), Pascal Ackermann (UAE), Jesús Ezquerra (Burgos-BH) e Lawrence Naesen (AG2R).
Domani la terza prova della Challenge Mallorca 2022 sarà il Trofeo Serra de Tramuntana, forse il più difficile dei cinque, altimetricamente parlando. 159 km da coprire (partenza e arrivo a Lloseta) con molti saliscendi e soprattutto il Coll Puig Major a svettare - coi suoi 15 km al 6% - a 33 km dal traguardo. Tim Wellens lo vinse dal 2017 al 2019, in precedenza anche Alejandro Valverde l'aveva conquistato un paio di volte. L'ultimo vincitore, l'anno scorso, fu Jesús Herrada.