Mattias Skjelmose, il campione danese vince al Giro di Danimarca ©Eurosport
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Prima Pedersen, poi Skjelmose: festa danese per la Lidl-Trek

Nella tappa più dura del Tour of Denmark i due compagni danno spettacolo: uno attacca da lontano, l'altro lo riprende e lo stacca nel finale. Tra i due ci sono 10", la crono sarà decisiva

17.08.2023 16:59

La tappa regina della PostNord Danmark Rundt, sul classico arrivo di Vejle che ormai da anni decide le sorti della corsa a tappe danese, come al solito non è mancato lo spettacolo. Nel doppio circuito finale, ricco di strappi insidiosi, c'è stata grande lotta tra i favoriti attesi alla vigilia, ma alla fine il verdetto è stato piuttosto chiaro e univoco. La Lidl-Trek si è impadronita con forza delle sorti della corsa, sulle ali dei suoi due corridori di casa. Prima Mads Pedersen ha attaccato in solitaria da lontano, mettendo fuori dai giochi l'ormai ex leader di classifica Wærenskjold, poi Mattias Skjelmose, dopo aver fatto da stopper sui tentativi di inseguimento delle altre squadre, e andato prima a riprendere e poi a staccare il compagno di squadra, conquistando uno splendido successo sulle strade di casa in maglia di campione nazionale.

PostNord Danmark Rundt 2023, la cronaca della terza tappa

Nella fuga di sette con James Fouché (Bolton Equities Black Spoke), Wessel Krul (Human Powered Health), Jeppe Aaskov Pallesen (HRE Mazowsze Serce Polski), Nicklas Pedersen (Team ColoQuick), Oscar Bluhm (Restaurant Suri-Carl Ras), Nikolaj Mengel (BHS-PL Beton Bornholm) e Rasmus Søjberg Pedersen (Nazionale danese). Sul primo gpm di giornata (prima categoria), Krul passa per secondo e ottiene gli otto punti necessari per salire in testa alla classifica scalatori, superando Jensen.

All’approccio del primo circuito, in cui si affronta per tre volte lo strappo di Golfbakken (1.5 km al 4.8%), il vantaggio della fuga è di poco superiore al minuto e mezzo, dopo che Uno-X e Lidl Trek hanno tenuto la corsa in mano per tutto il giorno. Già sulla prima salita Aaskov Pallesen riesce a staccare tutti i compagni di fuga, ma a pochissimi metri dal gpm viene beffato da Nicklas Pedersen, che arriva da dietro e prende i 12 punti. Pallesen sale a 28, con Krul e lo stesso Pedersen a 26.I due vengono raggiunti poco più tardi da Fouché e Mengel, che passa per primo al gpm successivo, mentre Pedersen batte Pallesen e guadagna la maglia a pois.

Dopo una bella lotta per la maglia del kom, ai -50 inizia la vera e propria corsa per la vittoria di tappa. Sull’ultimo passaggio sul Gulfbakken la Lidl-Trek aumenta l’andatura, riprende i fuggitivi e lancia un primo attacco di Mads Pedersen ai -45. Wærenskjold è subito reattivo alla sua ruota, così come Mathias Bregnhøj (Leopard TOGT Pro Cycling), Brent Van Moer (Lotto Dstny) e Alexander Kamp (Tudor Pro Cycling). Il tentativo si spegne sul nascere, ma è un chiaro segnale delle intenzioni della Trek per la tappa di oggi. 

Dopo l'ultimo gpm di giornata, dove Nicklas Pedersen ipoteca la maglia, la Trek torna davanti a dettare il passo con Daan Hoole. La prima azione incisiva è però della EF Education EasyPost, in vista del primo passaggio sul traguardo: ai -28 l'accelerazione in favore di Magnus Cort fraziona subito il gruppo, e davanti restano solo i migliori. Oltre a Cort, ci sono i soliti Pedersen e Skjelmose, Wærenskjold con il compagno Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling), Lucas Eriksson e Alexander Kamp (Tudor Pro Cycling), Florian Vermeersch (Lotto Dstny) e Nicola Conci (Alpecin Deceuninck), mentre non riesce a seguire Søren Kragh Andersen. Da dietro rientra anche Martin Svrček (Soudal Quick-Step), mentre Charmig non riesce a tenere il passo, e Wærenskjold si trova da solo contro le due furie danesi della Trek, che iniziano ad attaccare a ripetizione.

Ai -23 arriva l'attacco risolutivo: Mads Pedersen riesce ad andarsene in solitaria, guadagnando rapidamente oltre venti secondi sugli inseguitori. Nel corso del penultimo giro il suo vantaggio inizia però a calare, mentre dietro Kamp e Cort provano ad evadere dal gruppetto su un tratto in salita, ma Skjelmose fa buona guardia. Nel frattempo esce di scena il leader della classifica generale: proprio sullo scatto di Cort, Wærenskjold è vittima di una foratura, e si stacca definitivamente dal gruppo dei migliori. 

Una volta ricompattati, l'azione degli inseguitori si spegne nuovamente, tanto che il vantaggio risale intorno ai trenta secondi. A quel punto Skjelmose capisce che le energie dei suoi compagni di gruppetto si stanno esaurendo, e sul penultimo strappo verso il traguardo riesce a staccare tutti, lanciandosi alla caccia del compagno di squadra. A quel punto la situazione per la Lidl-Trek diventa ideale: tra i due co-leader ci sono appena 4" di differenza, per cui in vista della crono finale qualsiasi combinazione sarebbe valida per il successo finale, con la concorrenza ormai ampiamente distanziata.

I due procedono di comune accordo fino allo strappo finale, dove Skjelmose fa valere la sua maggiore freschezza e riesce a staccare il compagno. Al traguardo il gap tra i due è di 10", che ora è anche il vantaggio in classifica del campione nazionale sull'ex campione del mondo. È una festa totale per tutta la squadra e per il pubblico di Vejle, che si esalta di fronte alle grandi prestazioni dei corridori di casa. Completa infatti il podio di tappa Magnus Cort, staccato di ben 44", che precede un ottimo Nicola Conci.

Dopo la tappa per velocisti di domani, in cui Pedersen potrebbe comunque puntare agli abbuoni, la cronometro decisiva sarà decisiva per stabilire chi sarà il vincitore finale. Una cosa però è pressoché certa: sarà un danese, sarà della Lidl-Trek. 

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