Giro d’Italia, prima tappa – Quote e pronostici
Dici cronometro e pensi subito a Ganna, ma i pretendenti alla prima maglia rosa non mancano: da Evenepoel a Roglic, passando per Kung
Partiranno uno dopo l’altro, tra le 16:34 e le 16:37, Evenepoel, Roglic, Küng e Ganna, vale a dire i quattro favoriti a indossare la prima maglia rosa del Giro d’Italia 2023. I primi due partono con l’intenzione di giocarsi anche quella finale e, nel lungo percorso che porterà a Roma, la cronometro di oggi non sarà un passaggio decisivo, ma molto importante sì. Quasi 20 km di sforzo massimale, con gli ultimi 3500 metri, quelli nei pressi di Ortona, leggermente più complicati dal punto di vista altimetrico. Le caratteristiche tecniche della prima tappa del Giro sono spiegate, con dovizia di particolari, nella nostra presentazione, a completamento della quale aggiungiamo una parte fondamentale in chiave pronostici: le previsioni meteorogiche. Il sole splenderà sulla corsa per tutto il giorno, con il vento, sempre piuttosto debole (tra i 6 e gli 8 km/h), che per i primi a partire sarà un po’ più più contrario rispetto agli ultimi; se, infatti, a inizio pomeriggio il vento soffierà da nord-nordest, dalle 14 inizierà a girare, per farsi più laterale, provenendo da nordest, se non francamente da est (NB: la marcia dei corridori sarà in direzione nord-nordovest).
Si tratta di un’informazione da tenere in considerazione, sia perché i primi a partire avranno un piccolo svantaggio rispetto agli ultimi, sia perché i corridori in grado di tenere una posizione più raccolta – primo fra tutti Evenepoel – sono favoriti, rispetto agli atleti più strutturati fisicamente, da condizioni di vento contrario e sfavoriti quando, invece, il vento soffia alle spalle. La debole intensità del vento non dovrebbe renderlo un fattore decisivo, non più della gestione delle energie, visto il finale non impossibile, ma nemmeno banale.
Secondo i bookmakers, Filippo Ganna è l’uomo da battere. Tra il 40 e il 50% le probabilità di vittoria che i quotisti riconoscono al due volte campione del mondo di specialità, tallonato a un 10-15% circa di distanza da Remco Evenepoel, offerto intorno a 2.75. Più staccati Stefan Küng, proposto a 9, e Primoz Roglic, la cui vittoria paga fino a 16 volte la posta. Tanto Ganna quanto Küng non dovrebbero perdere chissà quanto dai due principali pretendenti alla vittoria del Giro negli ultimi 3 km e mezzo; non tutto, almeno, quello che è presumibile riescano a guadagnare nella parte più piatta e filante, sulla ciclabile della Costa dei Trabocchi.
In tutta sincerità, pur riconoscendo in Ganna ed Evenepoel i due favoriti, reputo eccessiva la distanza tra i due e Küng: di recente, lo svizzero ha sempre battuto Ganna (l’ultima volta nella crono finale della Volta ao Algarve) e gli ultimi risultati francamente negativi del passista della Groupama-FDJ risalgono allo scorso Tour de France, in occasione del quale, però, il 29enne si presentò al via ancora debilitato dal covid. A 9 (varie agenzie) vincente e a 3 (Goldbet e Sisal) sul podio, un tentativo su Küng è obbligatorio.
Le quote interessanti non finiscono qui. Tra chi, negli ultimi tempi, ha sempre fatto bene nel tictoc c’è Thymen Arensman; l’olandese potrebbe essere leggermente penalizzato dal percorso non troppo impegnativo e dall’orario di partenza (prenderà il via alle 15:31), ma meno rispetto ad altri e comunque non abbastanza per finire fuori dai primi dieci; un suo piazzamento in top ten paga 3 volte e mezzo la posta su Sisal. Sempre su Sisal, troviamo un testa a testa interessante, quello tra Damiano Caruso e Tao Geoghegan Hart: i due partiranno abbastanza vicini, a cavallo delle 16 e, se è vero che il britannico ha fatto molto meglio del siciliano nell’ultima cronometro in cui i due si sono trovati di fronte, quella di Lido di Camaiore alla Tirreno Adriatico, è altrettanto innegabile che il corridore della Bahrain-Victorious vanta uno storico migliore rispetto al collega granatiere; vista anche la buona cronometro di cui Caruso è stato protagonista la settimana scorsa al Giro di Romandia, lo accendiamo a una quota (2.60) decisamente troppo sbilanciata in favore del vincitore del Giro 2020. Per ragioni analoghe, prendiamo Caruso anche nel testa a testa con l’altro Ineos Pavel Sivakov: quota 1.96 Goldbet.