©Etoile de Bessèges-FB
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All'Etoile de Bessèges brilla la stella di Laurance

Seconda vittoria in carriera per il francese della Alpecin, campione del mondo U-23 a Glasgow, che batte Pedersen sullo strappo di Rousson. Dodicesimo Bettiol, caduto ai -10

01.02.2024 16:40

Dopo l'annullamento della prima frazione, l'Etoile de Bessèges - Tour du Gard 2024 è partita oggi con la seconda tappa (che in realtà è la prima): sull'arrivo di Rousson (posto in cima al Plateau du Castellas, 900 metri al 9.1%) il favorito d'obbligo era Mads Pedersen, che nella prima frazione dell'anno scorso era stato secondo dietro un incontenibile Arnaud De Lie. Quest'anno a relegarlo nuovamente alla piazza d'onore è stato Axel Laurance, iridato U-23 nella prova in linea su strada di Glasgow e da quest'anno aggregato a tutti gli effetti nella formazione WT della Alpecin-Deceuninck dopo aver trascorso il 2023 nel team development. Per il ventiduenne francese si tratta della seconda affermazione in una corsa professionistica, dopo che nel 2022 aveva preceduto Jonathan Milan nella quarta tappa della CRO Race. Nella scorsa stagione affermò di aver accettato l'offerta della Alpecin di correre nel team devo per poter lottare in corse alla sua portata, preferendo questa dimensione agli obblighi di gregariato che gli sarebbero spettati in un team World Tour che fa delle classiche il proprio obiettivo principale. La sua saggezza è stata poi premiata, visto che il percorso di maturazione lo ha portato, oltre alla vittoria nel mondiale di categoria, al successo nella frazione di esordio di questa stagione, che coincide con la prima vittoria stagionale su strada della Alpecin.

Etoile de Bessèges - Tour du Gard 2024, la cronaca della seconda tappa

La corsa, 163.6 km da Marguerittes a Rousson, è stata animata dalla fuga di Maximilien Juillard (Van Rysel-Roubaix), Matisse Julien (CIC U Nantes Atlantique) e Jean-Louis Le Ny (Nice Métropole Côte d'Azur): è stato quest'ultimo a scollinare per primo ai -75 sul Col de la Baraque (13.2 km al 3.6%), ripetendosi poi sulla Côte du Pradel (3.1km al 5.8%) ai 50 dall'arrivo e assicurandosi così di ripartire domani con la maglia di miglior scalatore. Gli attaccanti hanno avuto un vantaggio massimo di 4 minuti, tenuti sempre sotto controllo dalla Alpecin-Deceuninck e dalla Lotto Dstny, poi sostituiti da Lidl-Trek, Groupama-FDJ, TotalEnergies  e Arkéa-B&B Hotels, che lavoravano rispettivamente per Mads Pedersen, Rémy Rochas, Mathieu Burgaudeau Kévin Vauquelin. L'inseguimento non era ancora completato quando ai -10 una caduta ha coinvolto otto corridori tra cui Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) e i suoi due compagni Stefan Bissegger e Simon Carr. Bettiol è poi riuscito a rientrare intorno ai -6 poco prima che il gruppo, ormai ridotto a una quarantina di unità, chiudesse sui fuggitivi. 

Julien Bernard guida il treno della Lidl-Trek ©gettysport

Dal treno per Pedersen esce Laurence

La Lidl Trek ha poi cercato di preparare la strada per l'affondo finale del proprio capitano con il forcing prima di Alex Kirsch e poi di Toms Skujiņš: mentre il lettone terminava il suo lavoro sullo strappo finale, intorno ai-250 metri Rochas ha provato ad anticipare Pedersen, lesto a mettersi alla sua ruota, ma ai -150 Axel Laurance è uscito a sua volta dalla scia del danese senza che il puncheur della Lidl avesse la forza di rimontarlo. Terzo posto per Vauquelin (Arkéa), davanti a Kevin Geniets (Groupama-FDJ) e a Rochas, staccato di 4" insieme a Brent Van Moer (Lotto Dstny) e al terzetto Decathlon AG2R La Mondiale con Benoît Cosnefroy, Alex Baudin e Aurélien Paret-Peintre. Dodicesimo posto per Alberto Bettiol, a 12". Laurance guida ora la generale con 4" su Pedersen e 6" su Vauquelin, ed è anche leader della classifica giovani.

Domani ancora terreno per finisseur

Domani terza tappa (in realtà la seconda), con partenza e arrivo come da tradizione a Bessèges, per 161.1km, con tre passaggi sul Col de Brousses (2.4 km à 5.1%), di cui l'ultimo a -12 dal trafuardo, preceduto ai dall'ascesa al Col de Portes, (6.7 km à 3.5%) posta ai -26, per un totale di 2300 metri di dislivello.

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