©AlpecinDCK via X
Professionisti

Vuelta: Alpecin con Vergallito al suo primo GT e Groves per le volate, Arkéa senza capitani

Le formazioni per la corsa iberica: i belgi si affidano ancora alle volate dell'australiano, primo grande test per il Bandito. Poche ambizioni per il team francese

Alpecin Deceuninck e Arkéa-B&B Hotels hanno annunciato la loro formazione per l'imminente Vuelta a España, che prenderà il via sabato 17 con una cronometro individuale da Lisbona a Oeiras.

Alpecin votata a Groves: ci saranno libertà per Vergallito?

La Alpecin-Deceuninck ha scelto per la corsa spagnola Kaden Groves, Quinten Hermans, Maurice Ballersted, Juri Hollman, Xandro Meurisse, Oscar Riesebeek e Luca Vergallito. La strategia è naturalmente quella di puntare sulle volate dell'australiano, che lo scorso anno si impose in ben tre frazioni ottenendo la maglia verde di miglior velocista sul podio di Madrid. Ad aiutarlo nei finali troverà la certezza di due gregari rodati come Riesebeek e Meurisse, ma anche il resto della squadra avrà il compito di proteggerlo. Tra gli otto, Luca Vergallito è quello che potrebbe avere più libertà nelle tappe di montagna: la sua è stata una prima parte di stagione soddisfacente ma senza acuti e sempre corsa sulla difensiva, ma in questo suo primo GT potrebbe cercare di regalarsi qualche giornata all'attacco. La squadra sembrerebbe pensare per lui un percorso sui crescita analogo a quello di Jay Vine, che dopo essere arrivato dalla Swift Academy, al secondo anno da professionista (il 2023), si mise in luce proprio alla Vuelta a España ottenendo addirittura due vittorie di tappa e la maglia a pois della classifica scalatori (per la vertà l'australiano era già alla sua seconda Vuelta, essendo stato inserito direttamente nella formazione World Tour).

Arkéa senza punte, vivrà alla giornata

Non ci sono nomi di spicco tra gli otto selezionati della Arkéa-B&B Hotels  per la Vuelta a España: la formazione al via sarà composta da Élie Gesbert, Thibault Guernalec, Simon Guglielmi, Laurens Huys, Łukasz Owsian, Mathis Le Berre, Cristián Rodríguez e Michel Ries.

A detta del Direttore Sportivo Didier Rous, l'obiettivo è lo stesso che il team si è posto (centrandolo) al Tour de France, ovvero la vittoria di tappa. Per raggiungerlo “ha scelto una formazione di attaccanti e avventurieri che amino questo tipo di percorso”, e chiederà ai suoi corridori una corsa votata all'attacco, con l'esperto Owsian come regista e Cristián Rodríguez come uomo per le salite, supportato da Huys e Ries. Altro uomo con possibilità poteva essere Élie Gesbert, che inizia la sua terza Vuelta della carriera, ma un'operazione all'arteria Iliaca lo ha tenuto lontano dalle corse diverse settimane (da fine aprile), motivo per cui la sua presenza è “da considerarsi un bonus”.

©Arkéa-B&B Hotels
©Arkéa-B&B Hotels

 

Artem Nych, dalla chiusura della Gazprom ai trionfi lusitani
Olimpiadi 2024, cosa non bisogna perdersi