Laurence Pithie: "Sanremo e Roubaix più realistiche da vincere rispetto al Fiandre"
Il giovane neozelandese, fresco del passaggio in Red Bull BORA, ha riflettuto sulle classiche della passata stagione e sugli obiettivi in ottica 2025
Laurence Pithie, giovane talento classe 2002 originario della Nuova Zelanda, è stato senza dubbio una delle rivelazioni della campagna delle classiche della stagione 2024: alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne aveva seguito l'attacco decisivo di Wout van Aert, alla Gent-Wevelgem è andato in fuga in compagnia di Mathieu van der Poel e Mads Pedersen, mentre alla Parigi-Roubaix ha lottato a lungo per il podio, chiudendo al settimo posto.
Il 2025 rappresenterà dunque per Pithie l'anno in cui dovrà saper confermarsi fra i migliori classicomani in circolazione, e per un corridore così giovane riuscire a non deludere le attese non è mai scontato. Peraltro, l'ex-FDJ sarà uno dei nuovi volti di punta della Red Bull BORA Hansgrohe, formazione che ha messo in atto in questa sessione di mercato un vero e proprio restyling a livello di roster per quanto riguarda le classiche sulle pietre.
Analisi del 2024 e obiettivi per il 2025
In un'intervista concessa a Sporza, il corridore neozelandese ha raccontato di aver analizzato le prestazioni della stagione passata in modo tale da capire le situazioni in corsa da poter migliorare nella gestione delle energie per arrivare più fresco nei finali di gara: “Ho scoperto allora che mi mancava ancora la resistenza per competere nel finale delle grandi classiche. Recentemente le ho riviste e ho notato che spesso sprecavo energia inutilmente. Ero un po' troppo impaziente ed entusiasta perché non volevo perdere nessuna mossa importante”. Pithie ha aggiunto che sta lavorando con un nuovo allenatore, e assieme a lui sta cercando proprio di colmare le lacune mostrate quest'anno.
Il nuovo talento della Red Bull BORA non si nasconde e infatti guarda al 2025 con l'ambizione di poter competere per la vittoria anche nelle Monumento, facendo però una distinzione ben precisa: “La Parigi-Roubaix e la Milano-Sanremo sono, non dico più facili, ma più realistiche da vincere rispetto al Giro delle Fiandre. Quando Pogačar e Van der Poel fanno il loro passo nella Ronde, è molto difficile seguirli. In queste altri due Monumento, ci sono possibilità. […] La scorsa stagione, alla Milano-Sanremo, mi sono trovato a un passo dal gruppo dei favoriti in cima al Poggio. Questa volta voglio seguire i migliori. Se si dovesse arrivare a uno sprint, non si sa mai”. Mentre sulla Roubaix precisa: ”Sarei un po' troppo fiducioso se dicessi che posso battere Wout e Mathieu a Roubaix. Ma andrò a queste corse con una mentalità aperta e darò il massimo” .
Il calendario del prossimo anno
Nella parte finale dell'intervista, Pithie ha delineato quello che dovrebbe essere la prima parte di calendario con la sua nuova squadra: l'esordio sarà in Australia al Tour Down Under come nella passata stagione. A seguire, la scelta è di prepararsi per le classiche “allenandomi da solo in altitudine”, saltando il weekend di apertura e con il debutto della campagna programmato per la Milano-Sanremo, proseguendo poi con E3, Gent Wevelgem, Dwars Door Vlaanderen, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix.
Tenendo a mente che si troverà in una squadra che potenzialmente potrebbe puntare quantomeno al podio in ciascuno dei tre Grandi Giri stagionali, non è ancora chiaro se e quale sarà il Grande Giro a cui Laurence Pithie prenderà parte, fermo restando che la priorità ce l'avranno le classiche e sarà perciò decisione che verrà presa in primavera.