Marta Cavalli torna a sorridere, tappa e maglia al Tour de l'Ardèche
Trionfo in solitaria nell'arrivo in salita a Mont Lozère, che vale il record di vittorie in una stagione per la FDJ-Suez. Italia anche al secondo posto con Erica Magnaldi
Dopo la prima vittoria stagionale a giugno al Tour des Pyrénées, quando conquistò arrivo in salita e classifica generale, Marta Cavalli ripete la stessa operazione tre mesi dopo al Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche. L'azzurra della FDJ-Suez si è imposta per distacco nell'arrivo in salita a Mont Lozère, recuperando tutto lo svantaggio accumulato ieri rispetto alle fuggitive, regolate da Silvia Zanardi, che avevano guadagnato 1'48" sul gruppo delle migliori. L'unica che ha rischiato di difendere il proprio vantaggio è stata Anastasiya Kolesava (Arkéa Pro Cycling Team), ieri seconda e oggi undicesima a poco più di due minuti. Ora Cavalli ha 14" di vantaggio su Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), l'unica che è riuscita a tenerle testa oggi, e 17" sulla stessa Kolesava, mentre Zanardi è scivolata al quarto posto a 1'31".
Come da copione, FDJ e UAE hanno cercato di rendere la corsa più dura possibile per recuperare il tempo perso ieri, facendo valere il vantaggio quantitativo e qualitativo in salita. Non a caso le prime quattro nell'ordine di arrivo di oggi sono tutte delle due squadre World Tour più forti in gara, con Olivia Baril terza a 1'53" ed
Évita Muzic quarta a 1'58", mentre Loes Adegeest ha chiuso al settimo posto. Quinta invece Krista Doebel-Hicock, altra atleta di livello World Tour (attualmente alla EF), che per l'occasione corre con la nazionale statunitense. Sesta e ottava invece le due punte della Human Powered Health, Nina Buijsman e Barbara Malcotti. Detto di Kolesava e Zanardi, niente da fare anche per Miryam Maritza Nuñez (Massi-Tactic Women Team), altra protagonista di ieri, che ha anche ceduto la maglia di miglior scalatrice a Cavalli.
Una vittoria che fa sicuramente morale per Marta, che ha vissuto una stagione di alti e bassi dopo l'incidente scorso anno al Tour de France, e che contribuisce a un piccolo record di squadra. Con questo successo infatti la FDJ-Suez migliora il proprio record di squadra di vittorie in una singola stagione, arrivando a quota diciassette. Superate dunque le sedici del 2022, a cui Cavalli contribuì con le vittorie all'Amstel Gold Race e alla Freccia Vallone. Nelle due tappe conclusive l'obiettivo sarà incrementare questo bottino o quantomeno difendere la vittoria della classifica generale, in due frazioni decisamente esigenti, a cominciare da quella di domani con arrivo a Tain l'Hermitage (ultimo chilometro al 5.5%).