Professionisti

Tour de France 2024, 7a tappa: si rimescolano le carte

La classifica ha già dei lineamenti piuttosto definiti, ma una cronometro di 25 km potrebbe rispostare gli equilibri. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

05.07.2024 11:50

Dopo tante salite e due giornate di respiro, al Tour de France 2024 arriva un nuovo scossone alla classifica, assai rilevante nel creare delle gerarchie più definite su cui fondare le tattiche nelle giornate che seguono e capire chi effettivamente è in lizza per il successo e chi invece dovrà cercare di rincorrere. La 7a tappa è la prima di due cronometro individuali, fondamentali per chi vuole vincere la Grande Boucle: non è lunghissima ed è anche piuttosto tortuosa ed ondulata. Lo strappo verso Reulle-Vergy (circa 1.5 km al 6.5%) è l'unica vera asperità, ma di strade rettilinee ed effettivamente pianeggianti non se ne trovano mai. Questo significa che gli uomini di classifica potrebbero essere agevolati nel contendere la tappa ai cronoman.

Planimetria 7a tappa

 

Fari puntati su…

Come sempre, quando si parla di prove contro il tempo, sono da tenere strettamente sotto osservazione gli uomini di classifica, alcuni dei quali sono anche tra i favoriti per il successo di tappa insieme ai cronoman più puri. Per questa tappa sarà ancora più evidente, visto che il campione del mondo in carica della specialità Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) è anche 2° in classifica generale. Sembra lui il principale favorito per la vittoria con la possibilità di avvicinare la maglia gialla Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) che ha comunque dimostrato al Giro d'Italia di aver fatto un ulteriore passo in avanti anche nella sfida con le lancette. Per perdere la maglia, dovrebbe accusare quasi 2" a km dal belga, cosa che appare abbastanza improbabile.

Sarebbe uno dei favoritissimi anche il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) che invece è per forza di cose un'incognita visto il percorso serrato di avvicinamento al Tour dopo il terribile infortunio subito nei Paesi Baschi ad Aprile. Più ottimale è stata la preparazione di Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) il quale però è stato abbastanza scricchiolante in salita e non trasmette grande fiducia nemmeno per questa cronometro. 

Potrebbe essere a loro agio i due scudieri di Pogačar, João Almeida e Juan Ayuso, che si difendono benissimo a cronometro e sembrano essere in ottima forma. Pensando alla sfida per la maglia bianca Ayuso perderà molto probabilmente qualcosa da Evenepoel, ma dovrebbe invece essere favorito sull'eterno duellante Carlos Rodriguez (INEOS Grenadiers); quest'ultimo potrebbe invece confermarsi una volta di più capitano della formazione britannica, visto che la cronometro dovrebbe avvantaggiarlo ulteriormente rispetto al compagno Egan Bernal

Coloro che sicuramente accuseranno molto, forse anche uscendo provvisariamente dalla top10, sono Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e, ancor di più, Giulio Ciccone (Lidl-Trek); alle loro spalle scalpitano altri due gregari di lusso come Adam Yates (UAE Team Emirates) e Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike), mentre più indecifrabile è Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) che comunque non è sicuramente un cronoman.

Non mancano poi corridori forti contro il tempo che potrebbero inserirsi nella lotta per il successo parziale. Tra questi sicuramente, sulla carta, ci sarebbe Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike), il quale è in crescita di condizione, ma è ancora tutto da testare; va poi senz'altro menzionato un cronoman di esperienza come Stefan Küng (Groupama - FDJ). Nomi meno altisonanti ma comunque buoni sono quelli di Stefan Bissegger e Alberto Bettiol (EF Education - EasyPost), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), il già vincitore di tappa a Bologna Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels), vecchi leoni come Nelson Oliveira (Movistar Team) e Yves Lampaert (Soudal Quick-Step), giovani tutti da scoprire come Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) e Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), magari Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) o anche Tim Wellens (UAE Team Emirates) se non gli fosse chiesto di risparmiarsi dovendo fare il gregario di Pogacar. Potrebbero andare bene anche due nomi teoricamente da classifica ormai fuori dai giochi come Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), che a prescindere è un ottimo cronoman, e Pello Bilbao (Bahrain - Victorious), meno purista, ma favorito dal percorso mosso di questa frazione.
 

Tour de France 2024, gli orari della settima tappa

Il primo corridore a partire sarà Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) alle 13:05, mentre la maglia gialla Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) partirà per ultima alle 17:00 in punto; la sua prova dovrebbe terminare intorno alle 17:30. Sarà trasmessa in tv sia in chiaro su Rai 2 dalle 14:00 alle 17:25, sia integralmente su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 12:30 alle 18:00).

Come funziona il ciclismo su pista alle Olimpiadi?
Incidente per Marta Cavalli: trasportata all'ospedale di Cremona
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.