Pello Bilbao e Tadej Pogačar al GP de Montréal 2024 © GPCQM / SprintCycling via X
Professionisti

Bilbao: "Non è stata una vittoria, ma ha un sapore molto dolce"

Le parole dei protagonisti del Grand Prix Cycliste de Montréal 2024: tanta fiducia per Pogačar, buone sensazioni in vista del Mondiale per Bilbao e Alaphilippe

15.09.2024 22:38

Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) vince in solitaria il suo secondo Grand Prix Cycliste de Montréal. Alle sue spalle arriva secondo Pello Bilbao (Bahrain - Victorious), mentre Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) regola in volata il gruppetto all'inseguimento. Primo degli italiani Edoardo Zambanini (Bahrain - Victorious), nono.

 

Tadej Pogačar : “Questa è una grossa iniezione di fiducia per le prossime due settimane”

"La squadra ha fatto un ottimo lavoro, abbiamo fatto tutto quello che ci eravamo prefissati di fare. è stata una grande corsa: chapeau ai miei compagni di squadra, senza di loro questo piano non sarebbe andato alla perfezione. Fortunatamente ho avuto anche delle gambe buone per completare il lavoro, alla fine.

Abbiamo eseguito il piano molto bene, sono molto felice per questa vittoria: l'abbiamo ottenuta insieme come squadra. Oggi è stata una giornata molto calda e molto dura. Abbiamo fatto un giro in meno rispetto a due anni fa ma questo non ha cambiato niente. È una gara molto dura e ha un percorso molto bello. Anche il tempo è stato bello, un po' troppo caldo forse, ma non ho nulla di cui lamentarmi.

Questa è una grossa iniezione di fiducia e motivazione per le prossime due settimane, non vedo l'ora di essere a Zurigo. Andrò a casa ora per fare gli ultimi preparativi e gli ultimi allenamenti e poi sarò pronto".

Tadej Pogačar vince il GP de Montréal 2024 © GPCQM / J. Startt via X
Tadej Pogačar vince il GP de Montréal 2024 © GPCQM / J. Startt via X

 

Pello Bilbao: “Ero fiducioso che ci sarebbe stato un posto sul podio per me”

"Il mio attacco è stato d'istinto. Avevo capito che Tadej era di un altro livello, come sempre. Ero abbastanza fiducioso che ci sarebbe stato un posto sul podio per me. Seguire l'attacco di Julian Alaphilippe è stata una buona mossa per me, ho preso un po' di vantaggio. Ma poi ho semplicemente fatto il mio ritmo sulla salita finale. Avevo un buon gap e poi ho fatto come una cronometro individuale fino all'arrivo. Era impossibile prendere Tadej, ma almeno ho potuto tenere un buon ritmo fino alla fine. Questa è una cosa molto positiva per la mia squadra, veniamo da momenti molto difficili: il Tour de France è stato orribile, la Vuelta pure… abbiamo avuto un sacco di sfortuna, ma ora penso che possiamo cavalcare quest'onda positiva e fare bene nel resto della stagione.

Ho trentaquattro anni ma mi sento ancora giovane: ho raggiunto i miei migliori risultati a partire dai 28, 29 anni. Piuttosto tardi, quindi, ma lavoro sempre con pazienza e passione e penso di essere nel miglior team per farlo. Mi danno tutto ciò che serve per migliorare. Anche se per gli standard moderni è successo un po' tardi, ho sempre cercato di non fare il passo più lungo della gamba, ma di migliorare costantemente e, cosa più importante, cercando di godermi il mio lavoro. Oggi non è stata una vittoria, ma ha un sapore molto dolce

Sarò sicuramente a Zurigo: oggi è stato un ottimo test e mi sento molto fiducioso per i Mondiali. Non ho mai avuto tante occasioni di partecipare ai Mondiali e questa sarà speciale. Il percorso va bene per me e penso che ci arriverò nella miglior forma possibile".

 

Julian Alaphilippe: “Ho dato il massimo, ma mi è stato possibile seguire Tadej”

"È stata veramente una giornata difficile. Lo sapevamo, e lo è stata ancora di più col caldo. Per noi è andata bene, avevamo Gil Gelders in fuga, quindi dovevamo solo restare concentrati dietro, e nel finale sarebbe toccato a me e anche a Ilan Van Wilder. È stato veramente difficile seguire il ritmo della UAE sulla penultima salita. Ho dato il massimo, ma è stato proprio possibile seguire Tadej. Da quel momento ho pensato solo a dare il massimo fino all'arrivo. Sono contento, è la prima volta che raggiungo il podio qui, mi fa piacere.

Sono molto motivato per i Mondiali, spero che possa essere un buon campionato del mondo per la squadra francese. Attendo la convocazione ufficiale, ma è una cosa a cui penso già. Sono motivato a dare il massimo per la squadra francese, e le sensazioni che mi porto da qui sono ottime, è un buon segno per il finale di stagione".

La guida completa alla nuova stagione di ciclocross
Europei 2024, è una rassegna sempre più continentale: una curiosa statistica lo certifica