La Quick-Step continua a rinnovarsi: fuori Vernon, dentro Lamperti
Il Wolfpack saluta il campione del mondo dell'eliminazione, che firma per la Israel, e accoglie l'americano della Trinity, uno dei migliori sprinter under 23
Porte girevoli in casa Soudal Quick-Step per quanto riguarda il comparto velocisti. In attesa di ufficialità sul futuro di Fabio Jakobsen, in procinto di passare al Team Dsm, il Wolfpack ingaggia uno degli sprinter emergenti più interessanti della categoria under 23, ma lasciando andare un altro giovane che aveva già fatto vedere ottime cose anche in contesto World Tour.
Questa mattina è infatti arrivato l'annuncio della firma di Luke Lamperti, ventenne statunitense in arrivo dalla Trinity Racing. Lamperti si è fatto un nome in patria con tre successi di fila nel campionato nazionale criterium, di cui è il più giovane vincitore di sempre. A livello internazionale, ha ottenuto ottimi risultati sia da under 23 che a livello continental: nel suo palmares ci sono già vittorie al Giro Next Gen, al Tour of Japan, al Tour de Bretagne, alla Volta ao Alentejo e al Tour of Taiwan nelle ultime due stagioni. Oltre alle volate, l'americano sembra anche avere un certo interesse anche per le classiche del nord, come dichiara nella presentazione ufficiale del team. Alla corte di Patrick Lefevere arriva dunque un altro talento smisurato con le caratteristiche ideali per emergere anche tra i professionisti, in una squadra che ha sempre valorizzato questo tipo di corridori.
Per giovane rampante che arriva, un altro che se ne va: Ethan Vernon, fresco vincitore dell'eliminazione ai mondiali su pista, lascia la Quick-Step dopo due stagioni. Il britannico classe 2000 proseguirà la sua carriera con la Israel Premier-Tech, con cui ha firmato un contratto fino al 2026. Nei suoi primi due anni da professionista, Vernon ha già centrato sette vittorie, di cui due a livello World Tour: una tappa alla Volta a Catalunya 2022 e una al Tour de Romandie quest'anno. Oltre ad essere un ottimo velocista e prologhista, ha già fatto vedere di potersi difendere anche in qualche semiclassica belga o su terreni leggermente più vallonati, qualità necessarie per essere uno sprinter competitivo a 360°. Sylvain Adams, propietrario del team Israel, ha dichiarato a Cyclingnews che Vernon non sarà l'ultimo colpo a sorpresa del team, che sta vivendo un processo di transizione e abbassamento dell'età media del roster.