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Trofeo Serra de Tramuntana, tra Wellens e Valverde è volata da lunghi coltelli

28.01.2022 16:29

Quarta vittoria personale dopo il tris centrato tra 2017 e 2019, e questa corsa isolana, quest'anno valevole come terza prova della Challenge Mallorca, potrà essere ribattezzata Trofeo Tim Wellens... anche se non è mancato un finale pepato tra il belga e l'immarcescibile Alejandro Valverde.

La corsa si chiama in realtà Trofeo Serra de Tramuntana, 159 km andata e ritorno da Lloseta con in mezzo 4 Gpm e altre salite, con la vetta del Coll de Puig Major a quota 890 e a 33 km dalla conclusione: 15 km di scalata (seppur solo al 6% medio) destinati a lasciare il segno. La fuga ha preso presto le mosse sulle ruote di Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Jokin Murguialday (Caja Rural-Seguros RGA), Julen Irizar (Euskaltel-Euskadi), Raúl García (Kern Pharma), Kevin Vauquelin (Arkéa Samsic), Sander De Pestel (Sport Vlaanderen-Baloise) e Sven Burger (BEAT). Diego Rosa (Eolo-Kometa) si è lasciato sfuggire di poco il treno buono ed è rimasto solo a inseguire per molti chilometri prima di essere riassorbito dal plotone. Identico destino ha vissuto peraltro Burger, che a un certo punto si è staccato dagli altri e ha concluso così la propria avventura da fuggitivo.

Il vantaggio massimo di Mosca e soci è stato toccato al km 79 con 4'04", il gruppo si riavvicinava sulle salite (Coll de Femenies, Coll de Orient) e lasciava spago tra discesa e piano, era comunque chiaro che l'azione dei sei era tenuta sotto controllo. Per questo motivo Mosca, già il più brillante in salita, ha tentato l'evasione dall'evasione, in compagnia di García al km 90, ma per i due non c'è stato troppo spazio. Col plotone in rapido avvicinamento ci ha provato allora Vauquelin veleggiando verso il Gpm del Coll de Sóller (vetta al km 101) ma pure lui non ha avuto grande agio. In discesa si sono poi staccati Murguialday e De Pestel e quando si è imboccata l'ascesa del Puig Major il gruppo era appena a 1'10" dai primi.

Mosca e Irizar non hanno retto il ritmo di García e Vauquelin in salita ma ormai la corsa era dietro: i primi sussulti sono venuti dall'attacco di Ben Zwiehoff (Bora-Hansgrohe) tampinato da Élie Gesbert (Arkéa), quindi a 8 km dalla vetta (km 118) anche gli ultimi due superstiti della fuga sono stati raggiunti, e quello è stato il momento dell'attacco di un giovane destinato a far parlare di sé... Alejandro Valverde, ovviamente...

Il capitano della Movistar ha fatto la sua sparata, dopodiché gli son tornati sotto il compagno Enric Mas, Brandon McNulty (UAE Emirates), Emanuel Buchmann e ancora Zwiehoff per la Bora, Simon Clarke (Israel-Premier Tech), Tim Wellens (Lotto Soudal), Kobe Goossens (Intermarché-Wanty), Gesbert e con lui Warren Barguil (Arkéa); tra questi è partito al contrattacco Mas, con Gesbert che ha provato a seguirlo e gli altri poco distanti. Al km 122 (4 dal Gpm) i battistrada si sono raggruppati ma senza Zwiehoff e Barguil che avevano giusto perso contatto; in vista dello scollinamento pure Gesbert si è ritrovato svuotato e di lì a poco ha dovuto definitivamente alzare bandiera bianca.

Tra i sette al comando ci ha riprovato nuovamente Valverde sull'ultimo strappetto di giornata, al km 137, ma ormai era un tutti contro tutti, e in contropiede si sono poi mossi Mas, Buchmann e Clarke. Si era ormai sull'ultimo tratto di discesa e non sembrava esserci più spazio per far la differenza, e infatti la situazione lì davanti si è presto ricompattata. Coi primi inseguitori (Zwiehoff e Barguil; Gesbert era proprio saltato del tutto) a oltre mezzo minuto, era chiaro che la lotta per il successo si limitava al gruppetto Valverde, anche se i due dietro non hanno mollato fino alla fine.


La volata (su strada leggermente tirante all'insù) è stata una dura battaglia tra il blasonato murciano e colui che questo Trofeo Serra de Tramuntana l'ha eletto a giardino di casa, ovvero Wellens. I due sono usciti affiancati dall'ultima curva a destra ai 100 metri, il belga all'interno e Alejandro alle transenne. Troppo alle transenne, per i suoi gusti, tanto che vìstosi stretto ha pure smesso di pedalare per un attimo, lasciando così a Tim la vittoria, ma non trascurando di accennare una lamentela all'indirizzo dell'avversario. La giuria ha comunque confermato l'esito dello sprint senza addebiti per il corridore della Lotto.

Il terzo posto è stato appannaggio di Clarke, seguito da McNulty, Goossens e Buchmann, con Mas rimasto un passo indietro e raggiunto in dirittura d'arrivo - a 14" dai primi - da Barguil; Zwiehoff ha chiuso a 19" e la volata del primo gruppo è stata vinta da Felix Gall (AG2R Citroën) a 1'52". Domani la quarta prova della Challenge Mallorca 2022 sarà il Trofeo Pollença-Port d'Andratx, 170 km con molti saliscendi (per lo più facili) ma con arrivo su una rampa di due chilometri e mezzo all'8%. Avremo forse modo di assistere a una rivincita della gara odierna.

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