Il podio del Memorial Pantani 2023 con Alexey Lutsenko tra Marc Hirschi e Pavel Sivakov © GS Emilia-SprintCycling
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Alexey Lutsenko vince il Memorial Pantani dei reduci

Il kazako precede Marc Hirschi e Pavel Sivakov a Cesenatico. Quinto posto per Davide Formolo, solo in 15 portano a termine la corsa

16.09.2023 22:33

193.3 km per il Memorial Pantani 2023, edizione del ventennale per la corsa intitolata all'indimenticabile Pirata e disputata nella sua terra (partenza da Riccione, arrivo a Cesenatico). Svariati tentativi di fuga in avvio di corsa, ma nessuno è riuscito ad avvantaggiarsi, o meglio, ci son riusciti in 35, ma si è trattato più che altro di un frazionamento del gruppo avvenuto dopo 20 km di gara. Il fatto è che davanti c'erano quasi tutti i team rappresentati, quindi l'Astana Qazaqstan (che aveva solo Harold Tejada fra i 35) ha dovuto impegnarsi piuttosto per andare a chiudere un buco che era arrivato a misurare 1'20".

In ogni caso i celestazzurri hanno riportato il gruppo sui primi ai piedi della salita di Garolo, dopo 70 km; proprio il capitano dell'Astana, Alexey Lutsenko, ha subito riacceso le ostilità sulla salita, dalla quale sono usciti per primi Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Simon Geschke (Cofidis) e Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), ma al km 85 (e a 108 dalla fine) il plotone è tornato compatto.

A metà percorso i corridori erano attesi da quattro giri di un circuito con le salite di Crocetta e Longiano, e qui la corsa è andata verso la sua definizione: a un attacco a 6 ispirato ancora da Lutsenko con Guillaume Martin (Cofidis), Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers), Simon Yates (Jayco AlUla), Davide Formolo e Marc Hirschi (UAE Emirates), partito a una sessantina di chilometri dalla conclusione, hanno reagito in qualche modo solo in 9. Tra questi c'erano pure Simone Velasco (Astana), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Walter Calzoni (Q36.5) e Martin Marcellusi (Green Project), ma il fatto è che quelli davanti erano semplicemente più forti, sicché sono presto risultati imprendibili.

Tutti gli altri, semplicemente, di lì a poco sarebbero usciti fuori dalla gara, ritirati. All'ultimo passaggio da Longiano ai -41, Sivakov ha forzato portandosi con sé Hirschi e Lutsenko. Il terzetto ha proseguito in buon accordo fino alla volata. Sivakov ha provato un anticipo ai 2 km, ma stavolta - al contrario di quanto accaduto pochi giorni fa al Giro della Toscana - non ha trovato spazio. Quanto a Hirschi, pregustava la doppietta dopo la Coppa Sabatini di giovedì, ma ha dovuto arrendersi al migliore spunto di Lutsenko, che ha centrato la sesta vittoria stagionale davanti allo svizzero e al francorusso, e ripete il successo già ottenuto al Memorial Pantani nel 2019.

A 1'57" sono arrivati Yates, Formolo e Martin, quindi a 4'06" Zimmermann ha anticipato di 10" gli italiani della compagnia. Segnalazione doverosa per Alejandro Osorio (GW Shimano-Sidermec), 15esimo e ultimo a 8'50". Il calendario italiano di fine stagione proseguirà domani con il Trofeo Matteotti.

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