Belgi, non avrete altro team all'infuori di noi
La Quick-Step domina la scena al Belgium Tour vincendo la tappa finale con Fabio Jakobsen e la classifica generale con Mauro Schmid, Tim Wellens secondo con lo stesso tempo
Una classifica generale vinta con lo stesso tempo del secondo classificato non è cosa che si vede di frequente, eppure è stata questa la conclusione del Baloise Belgium Tour 2022. A nulla sono serviti i secondi di abbuono in palio nel "chilometro d'oro", che non hanno fatto altro che rendere più incredibile la parità assoluta tra Mauro Schmid e Tim Wellens, con il primo che conquista la corsa grazie ai migliori piazzamenti, mentre Quinten Hermans completa il podio per la Intermarché-Wanty-Gobert. Ma la festa in casa Quick-Step AlphaVynil non è finita, perché Fabio Jakobsen s'impone in volata pur non potendo contare su un treno, con i compagni di squadra impegnati a scortare Schmid. Battuti Philipsen e Thijssen con uno sprint in rimonta che vede anche Alberto Dainese concludere in ottava posizione, con il veneto che probabilmente soffre la mancanza di una squadra a sua protezione nei chilometri conclusivi. Tappa conclusiva che si rivela tutt'altro che una passerella, animata si da subito con la lotta per entrare in fuga e gli scontri tra squadre Continental per le classifiche minori, e poi caratterizzata da un climax di emozioni verso la lotta per gli abbuoni e la volata finale. Si concludono così 5 giorni di corsa in Belgio in cui l'agonismo e l'imprevedibiltà sono stati grandi protagonisti come spesso accade da quelle parti.
Il percorso della quinta ed ultima tappa del Baloise Belgium Tour presenta 180 km interamente pianeggianti nella regione fiamminga del Limburgo belga, da Gingelom a Beringen, con un circuito cittadino finale da ripetere 4 volte. La frazione sembra quindi essere terreno di conquista per i velocisti in gara, ma la situazione in classifica generale rende quest’ultima giornata incerta e tutt’altro che banale. Il leader Mauro Schmid (Quick-Step AlphaVynil) ed il secondo Tim Wellens (Lotto-Soudal) hanno infatti lo stesso tempo in classifica generale, e gli abbuoni presenti nel chilometro d’oro (3 sprint da 3” ciascuno) potrebbero vedere scatenarsi la lotta per la vittoria finale di un Belgium Tour ancora apertissimo.
Passando alla cronaca, la fuga di giornata impiega molto tempo per prendere il largo, indice della tensione e dell’incertezza regnanti in gruppo. Alla fine sono 7 gli uomini che riescono a sganciarsi dopo 60 km, tra cui alcuni nomi di ottimo spessore relativamente al contesto. All’attacco troviamo Edward Theuns (Trek-Segafredo), Marco Tizza (Bingoal-Pauwels-WB), Jenthe Biermans (Israel-PremierTech), Julien Morice (B&B Hotels-KTM), Timo De Jong (VolkerWessels), Martind Urianstad (Uno-X) e Ryan Christensen (Bolton Equites Black Spoke). La fuga, tuttavia, ha vita breve: la formazione continental neerlandese VolkerWessels, nonostante la presenza di un uomo in fuga, è autrice di un inseguimento indemoniato che annulla l’attacco dei 7 a 65 km dal traguardo.
Annullato il primo tentativo, ne parte subito un secondo, e anche stavolta la VolkerWessels si porta in massa in testa al gruppo ad inseguire, probabilmente per la lotta nella classifica dei traguardi volanti del loro Daan Sintmaartensdijk. I nuovi fuggitivi sono 6: ci sono ancora Urianstad e De Jong con Ludovic Robeet (Bingoal-Pauwels-WB), Kobe Vanoverschelde (Tarteletto-Isorex), Angelo Van den Bossche (Geofco-Doltcini Materiel-Velo.com) e Jonas Abrahamsen (Uno-X). Davanti rimangono ben presto in 5 con De Jong che si rialza ed un gruppo che ora insegue a 25” tirato dalla Lotto-Soudal di Tim Wellens. Il canovaccio di gara prosegue a questo punto più linearmente, con i 5 che tentano di difendere il loro risicato margine, mentre in gruppo ci si prepara alla lotta per gli abbuoni del chilometro d’oro.
E come prevedibile, nonostante la buona volontà dei battistrada, il gruppo ritorna compatto a 7 km dalla conclusione. Il chilometro d’oro è tutto un duello tra Lotto-Soudal e Quick-Step AlphaVynil, ma le tre volate ravvicinate non cambiano la classifica provvisoria, assegnando 4” di abbuono sia a Schmid che a Wellens. Ma il tempo dei calcoli definitivi è rimandato al dopo tappa, perché le squadre dei velocisti subentrano in testa al gruppo per preparare la volata. A farla da padrone sono la Alpecin-Fenix di Jasper Philipsen e la Bora-Hangrohe di Sam Bennett. A lanciare la volata lunghissima è proprio Sam Bennett, superato presto da Jasper Philipsen e negli ultimi metri da Fabio Jakobsen (Quick-Step AlphaVynil). Il neerlandese timbra quindi anche in questo Belgium Tour, con Philipsen secondo e terzo Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty-Gobert) in rimonta. Quarta posizione poi per un opaco Sam Bennett, quinto Max Walscheid (Cofidis), sesto Amaury Capiot (Arkéa-Samsic) e settimo Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Ottava posizione poi per Alberto Dainese (DSM), con Sasha Weemaes (Sport Vlaanderen-Baloise) nono e Tom Van Asbroeck (Israel-PremierTech) decimo.
In classifica generale invece trionfa Mauro Schimd con lo stesso tempo di Tim Wellens, terzo Quinten Hermans (Intermarché-Wanty-Gobert) a 12", con Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert) quarto a 45". Victor Campenaerts (Lotto-Soudal) quinto a 1'09", sesto Dries De Bodt (Alpecin-Fenix) a 1'54", settimo Mads Pedersen (Trek-Segafredo) a 2'12", ottavo Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) a 2'34", nono Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix) a 2'37" ed infine decimo Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke) a 3'03".