Ciclismo e Cultura

Reaching the Clouds, viaggio raffinato tra cinquanta vette mitiche del ciclismo

L'opera, un elegantissimo volume "da salotto", è frutto della passione del polacco Marcel Gawczynski. Dall'Alpe d'Huez allo Stelvio, dall'Angliru al Poggio: foto bellissime e testi (in inglese) ispirati

26.11.2024 09:25

Un'opera di raffinatezza estrema, un viaggio attraverso cinquanta scalate simbolo del ciclismo (stavamo per scrivere: iconiche), una confezione di lusso con formato orizzontale (29x21 cm) per un volume da esporre in salotto, oltre che da leggere avidamente, ma ancor più avidamente guardare. Tutto questo è Reaching the Clouds, album dedicato alle salite più famose del ciclismo e ricco di bellissime foto che catturano per ogni vetta uno o più scorci significativi.

L'autore del progetto è Marcel Gawczynski, cicloamatore (e graphic designer) polacco, amante delle montagne e desideroso di condividere col mondo questa passione, il quale scrive su The Climb: “Il ciclismo è per me un modo per scoprire nuove prospettive e assaporare la libertà. La montagna insegna l'umiltà e la bici insegna la perseveranza. Questi valori mi formano come persona e mi accompagnano nella mia vita professionale”.

The Climb è il sito creato dal nostro e rappresenta anche il collettivo che ha realizzato il volume: oltre allo stesso Gawczynski, Aleksandra Górska per i testi, mentre le foto sono accreditate a Jas van den Bulck, Ziklo Team e Adobe. Su The Climb è possibile ordinare il libro (disponibile anche in versione ebook), che viene spedito gratuitamente in 24 ore, e si può ammirare una selezione delle foto presenti nell'album. Inoltre è possibile acquistare oltre al volume anche il calendario da parete, che ripropone alcune delle immagini del libro.

Reaching the Clouds
Reaching the Clouds

Diciassette scalate del Tour de France, sedici del Giro d'Italia…

Cinquanta salite, dunque, suddivise tra Tour de France (17 scalate, dall'Alpe d'Huez al Mont Ventoux, passando per ascese come Galibier, Izoard e Tourmalet), Giro d'Italia (16 montagne, Stelvio e Gavia, Mortirolo e Zoncolan, Finestre e Fedaia, e l'elenco è ancora lungo), Vuelta a España (5 presenze, in testa Angliru e Covadonga) e infine 9 salite legate ad altre corse (il Poggio della Sanremo, l'Oude-Kwaremont del Fiandre, ma anche un Grossclockner o un Gotthardpass.

Per ogni salita una presentazione che la contestualizza, la descrizione della location e delle caratteristiche tecniche della scalata, ampi cenni di storia ciclistica legata alla salita stessa e, in molti casi, anche le testimonianze di alcuni ex corridori professionisti coinvolti da Gawczynski: e nel team di polacchi composto da Dariusz Baranowski, Bartosz Huzarski, Malgorzata Jasinska, Tomasz Marczynski, Przemyslaw Niemiec, Michal Paluta, Maciej Paterski e Marek Rutkiewicz, fa capolino anche l'asturiano Samuel Sánchez, indimenticato discesista eccelso (ma anche scalatore di gran vaglia).

Sotto la copertina rigida e nelle righe delle 230 pagine di Reaching the Clouds, scritte in scorrevole inglese, si respira la grande passione che anima il progetto e si apprezza la cura estrema della sua realizzazione. Con l'ambizione forse di fissare un nuovo standard, ma se non altro con la soddisfazione di un lavoro riuscito benissimo. Non sappiamo se Reaching the Clouds avrà dei seguiti: senza star neanche a pensarci troppo, ci vengono in mente almeno altre cinquanta salite che meriterebbero di essere raccontate come queste prime 50 scalate da hall of fame: magari  l'intraprendente Gawczynski ci sta già facendo un pensierino...

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Reaching the Clouds
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