Dinamismo di un quartetto ciclistico: quattro ragazze d'oro ad Apeldoorn 2024!
Titolo Europeo per Balsamo-Fidanza-Guazzini-Paternoster nell'Inseguimento a squadre. Battute le britanniche. Bronzo per gli uomini, occhi puntati su Matteo Bianchi per una possibile vittoria nel Chilometro
2020, seconde; 2021, seconde; 2022, seconde; 2023, seconde. Per le azzurre dell'Inseguimento a squadre l'effetto Toto Cutugno era ormai un classico degli anni ‘20, ma oggi ad Apeldoorn, nei Campionati Europei su pista 2024, il sortilegio è stato spezzato da una prova maiuscola di Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster, che nella finale per l’oro si sono sbarazzate di una sbilenca Gran Bretagna, campionessa uscente (nonché iridata in carica di specialità) ma lungi dall'essere perfetta sull'anello olandese.
A dire la verità le britgirls erano partite meglio, ma l'Italia ha concesso pochissimo nel primo chilometro, prima di prendere il largo come solitamente avviene nei migliori script by Marco Villa, ct sempre più titolato della pista azzurra. Ai 1250 metri Paternoster e compagne hanno messo il muso davanti, e da lì in poi hanno praticamente sempre aumentato il margine, poggiando sulle trenate di un'incontenibile Balsamo e di una Guazzini tornata al top.
Ai 3500 metri le britanniche si sono definitivamente sfaldate, di lì a poco il notaio ha confermato: 4'12"551 per l'Italia, 4'15"950 per la GBR, composta da Megan Barker, Josie Knight, Anna Morris e Jessica Roberts. A Parigi in questo quartetto tornerà Katie Archibald, ma per il momento il pieno di fiducia l'hanno fatto le azzurre, rinverdendo i titoli continentali conquistati nel biennio 2016-2017. Il bronzo è stato vinto dalla Germania col tempo di 4'14"768 contro un'Irlanda di fatto mai in gara per la medaglia (4'21"539).
Bronzo per Boscaro-Consonni-Lamon-Milan tra gli uomini
Poco prima, la prima medaglia azzurra di Apeldoorn 2024 era stata firmata dal quartetto maschile, che si era imposto nettamente nella finalina. Dopo un ottimo lancio di Francesco Lamon, la Germania era uscita bene nella fase centrale della prova, prima che Jonathan Milan rilanciasse con decisione il ritmo azzurro, per cui nella seconda metà della prova l'Italia non era stata più superata dagli avversari, portando a compimento la conquista del bronzo col tempo di 3'49"974 contro 3'52"108. Nel quartetto anche Davide Boscaro e Simone Consonni.
Per quanto riguarda la finalissima, era dal 2015 che la Gran Bretagna non saliva sul trono d'Europa, oggi ci sono riusciti Dan Bigham, Ethan Hayter, Charlie Tanfield e Ethan Vernon, scesi fino a 3'45"218 per battere i quotatissimi danesi che hanno chiuso in 3'46"372.
A breve scenderà in pista Matteo Bianchi nella finale del Chilometro: nel primo pomeriggio in qualifica il 22enne bolzanino ha siglato il miglior tempo con 59"687, quasi due decimi e mezzo del secondo, il britannico Joseph Truman.