Jonathan Milan vince la seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2025 © Tirreno-Adriatico / LaPresse
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Merlier chiama, Milan risponde: volata regale di Johnny alla Tirreno-Adriatico

Perfetta la Lidl-Trek nell'avvicinamento al traguardo; cadono Gaudu e Groenewegen: il francese si ritira

11.03.2025 16:38

Ha preso bene appunti Jonathan “Johnny” Milan (Lidl-Trek), che nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico si impone sul traguardo di Follonica dopo il nono posto dello scorso anno dovuto ad un cattivo posizionamento. Guidato alla perfezione dalla propria squadra nell'ultimo, tortuoso chilometro di gara, il ventiquattrenne di Buja ha potuto scatenare tutta la propria potenza nello sprint, battendo nettamente Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling) e Paul Penhoët (Groupama-FDJ), tra i pochissimi a rimanere alla sua ruota dopo una cruciale curva ai -300m dal traguardo. Quinta posizione per Simone Consonni (Lidl-Trek), che non perde velocità e continua a sprintare dopo il lead-out a Milan; decima piazza per Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani CSF-Faizané). Era dal 2010 che l'Italia non vinceva due tappe di fila alla Tirreno-Adriatico, mentre risale al 2003 l'ultima vittoria delle prime due tappe con due corridori diversi.

Il percorso

Frazione di 192km da Camaiore a Follonica: subito i corridori affronteranno una salita a Montemagno (2.6km al 4.8%), seguita da circa 115km prevalentemente pianeggianti ravvivati dallo sprint intermedio di Casino di Terra, prima di incontrare la seconda ascesa di giornata, il GPM di Canneto (4.1km al 4%). Del tutto pianeggianti gli ultimi 50km di corsa, nel quale gli atleti affronteranno un breve circuito (18km) attorno a Follonica: attenzione però alla planimetria tortuosa, ricca di curve secche, rotonde e dossi rallentatori.

Tirreno-Adriatico 2025, la cronaca della seconda tappa

Pronti via parte all'attacco Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané): il romagnolo si guarda alle spalle, ma va via inizialmente da solo, prendendo subito un 1'50". Il suo vantaggio è destinato ad aumentare nella sua lunga giornata all'attacco, sfiorando i 5' a 140km dal traguardo. Tarozzi passa solitario allo sprint intermedio di Casino di Terra (-80km) con 1'26" sul gruppo, in testa al quale tirano la Lidl-Trek di Jonathan Milan e la Visma-Lease a Bike di Olav Kooij. È lo stesso Milan a regolare il plotone per la seconda posizione al traguardo volante; terzo Juan Ayuso (UAE Emirates-XRG), che prende 1" di abbuono.

Il solitario Tarozzi in fuga durante la seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2025 © VF Group-Bardiani CSF-Faizanè
Il solitario Tarozzi in fuga durante la seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2025 © VF Group-Bardiani CSF-Faizanè

A 78km dal traguardo escono dal gruppo due corridori della Polti-VisitMalta: sono Alessandro Tonelli e Davide Bais, che con poco sforzo si riportano su Tarozzi. Bais prova ad attaccare per andar via da solo a 71km dal traguardo, ma Tarozzi lo riprende: Tonelli si mette allora a lavorare per il compagno di squadra, tirando il gruppo di testa verso l'ascesa di Canneto: dopo un paio di chilometri di salita è lo stesso Tonelli ad attaccare e Tarozzi, messo in mezzo, non può che andare a chiudere. Parte allora Bais, che conquista il GPM davanti al compagno di squadra Tonelli, che scatta in faccia al più stanco Tarozzi. Il gruppetto di testa si ricompone in discesa e in tre lavorano insieme, anche se il gruppo è sempre più vicino.

A 39km dal traguardo, mentre il gruppo sta attraversando una zona di rifornimento, in coda si verifica una caduta che coinvolge Jan Maas (Cofidis), Kamiel Bonneu (Intermarché-Wanty), Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step), Valentin Madouas a David Gaudu (Groupama-FDJ). Ripartono subito tutti, salvo Reinderink, che indugia con i medici prima di riprendere la bicicletta e Gaudu: il francese, che accusa una profonda ferita al gomito destro, abbandona la gara poco dopo. Intanto la fuga viene ripresa a 37km dal traguardo. Nei km successivi il gruppo procede allargato su tutta la sede stradale, con il primo passaggio sulla linea del traguardo di Follonica ai -18km dalla conclusione. È la INEOS-Grenadiers del leader della corsa Filippo Ganna a prendere le redini della situazione, allungando il plotone nel tratto che costeggia il mare grazie alla grande velocità impressa da Michał Kwiatowski. La situazione però si calma, ma ai -11km un'altra caduta coinvolge Dylan Groenewegen (Jayco AlUla), Mikel Azparren (Q36.5) e Michael Valgren (EF Education-EasyPost), che rimane a terra. Azparren riesce a rientrare abbastanza agevolmente, mentre Groenewegen riaggancia la coda del gruppo solo ai 4.3km dall'arrivo, iniziando un'operazione di risalita resa difficile dalla planimetria intricata negli ultimi km.

Ai 2.3km dal traguardo la strada si restringe: in testa c'è la Soudal Quick-Step a tirare in favore di Paul Magnier, ma il treno si disunisce e viene subito subito rimpiazzato dalla Lidl-Trek ai -1.2km. Dietro di loro fanno a spallate gli uomini rimasti senza compagni, che cercano di prendere la ruota di Milan prima del restringimento che porta all'imbocco dell'ultima curva (-300m), dove il friulano entra in seconda posizione dietro un magistrale Simone Consonni. A ruota di Milan ci sono solo Maikel Zijlaard, Kooij e Paul Penhoet: questi cinque fanno quasi il buco al resto del gruppo, ma Jonathan Milan ha già lanciato la sua consueta volata dinamica e potente, arrivando vittorioso sul traguardo a braccia spalancate. Prende un buco di un paio di biciclette Miakel Zijlaard, che si aggiudica la seconda posizione su Paul Penhoet; quinto Consonni.

 

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