Mathieu van der Poel al mondiale di Glasgow dello scorso anno, poi vinto ©MVDP via IG
Professionisti

Van der Poel sarà ai nastri di partenza del Giro di Lombardia

Manca solo l'ufficialità, ma l'Olandese Volante si presenterà il prossimo 12 ottobre per provare a spezzare il dominio ormai triennale di Tadej Pogacar

27.09.2024 10:17

A volte l'ufficialità è solo una formalità. E questo è uno di quei casi. Mathieu van der Poel sarà ai nastri di partenza del Giro di Lombardia. Tutto sarà confermato dopo gli attesissimi Mondiali di Zurigo, ma si può dare per certa la partecipazione del 29enne olandese all'ultima classica monumento dell'anno.

In queste settimane, si erano rincorse le voci sulla partecipazione dell'Olandese Volante al Lombardia, ma alla fine il campione della Alpecin-Deceuninck dovrebbe aver finalmente sciolto le riserve.

La carriera di Mathieu van der Poel

Lui che, su strada, è uno specialista proprio nelle classiche. In carriera l'olandese ha vinto un'edizione della Milano-Sanremo (nel 2023), tre del Giro delle Fiandre (nel 2020, 2022 e 2024) e due della Parigi-Roubaix (nel 2023 e 2024), oltre a una tappa al Giro d'Italia e una al Tour de France. 

Ora, però, il pensiero è tutto rivolto al Mondiale di Zurigo, dove persino Tadej Pogacar lo ha indicato come grande favorito. Con la Nazionale, Van der Poel, dopo essersi laureato campione del mondo Juniores 2013 a Firenze, ha conquistato l'argento ai campionati europei 2018 di Glasgow ed è diventato, sempre a Glasgow, campione del mondo Elite 2023.

Van der Poel al Lombardia

Mathieu van der Poel vince la prima tappa del Tour de Luxembourg © ŠKODA TOUR DE LUXEMBOURG / Anouk Flesch via X
Mathieu van der Poel vince la prima tappa del Tour de Luxembourg © ŠKODA TOUR DE LUXEMBOURG / Anouk Flesch via X

Un'investitura importante, quella di Pogacar, che arriva proprio da chi ha vinto le ultime tre edizioni del Giro di Lombardia. E, allora, sarà con ogni probabilità battaglia il prossimo 12 ottobre, su un percorso che vedremo se sarà congeniale per le caratteristiche dell'Olandese Volante che, peraltro, viene già dalla vittoria del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix in questo 2024.

 I ciclisti prenderanno il via da Bergamo per affrontare i 252 chilometri della celebre "Classica delle foglie morte". La gara si concluderà, per la 38esima volta, a Como, dopo una giornata ricca di impegnative ascese e spettacolari paesaggi. Si tratta dell'ultima delle classiche monumento che, quindi, storicamente, è assai ambita per chiudere la stagione in bellezza.

La corsa partirà da Bergamo e affronterà inizialmente un tratto pianeggiante in direzione della Val Seriana. Tuttavia, ben presto cominceranno le salite impegnative nelle Prealpi bergamasche, con una sequenza quasi senza respiro di ascese. Il primo ostacolo sarà il Forcellino di Bianzano (nota anche come Valle Rossa), seguito dalle salite di Ganda, Colle di Berbenno e Valpiana (nota anche Roncola), che insieme copriranno più del 50% del dislivello complessivo della gara.

Dopo una breve pianura, i corridori si dirigeranno verso il Lago di Como, percorrendo la strada da Lecco fino a Onno, dove li attenderà la salita meglio conosciuta come 'la Onno', che porta fino ad Asso. Da qui, si affronterà il Ghisallo, un simbolo del ciclismo, anche se dal versante meno impegnativo. Una discesa tecnica verso Bellagio introdurrà la fase successiva della gara, con il tratto costiero fino a Nesso.

La parte più dura del percorso arriverà con la salita da Nesso alla Colma di Sormano: 13 chilometri di ascesa con pendenze fino all’11%, su una strada tortuosa e a tratti molto stretta. Dopo la discesa mozzafiato fino a Maglio, la gara continuerà in leggera falsopiano negativo fino a Como, dove ci sarà l’ultimo grande ostacolo: la salita di San Fermo della Battaglia, con pendenze intorno al 7%, e tratti che raggiungono il 10%. Questa sarà l'ultima prova di forza prima della discesa finale che condurrà i ciclisti verso la linea d’arrivo, con un'ampia curva negli ultimi 600 metri per un finale che si preannuncia al cardiopalma. Mathieu van der Poel è pronto alla sfida. Ci arriverà da campione del mondo?

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