L'Alto de Vino incorona Carapaz, ma è Contreras a ipotecare il Tour Colombia
L'ecuadoriano conquista la tappa regina del Tour Colombia davanti al connazionale Caicedo (2°). Contreras è 3° ed sempre più leader a una tappa dal termine. Bernal buon 4°, crolla Quintana
Richard Carapaz si concede la tappa regina del Tour Colombia. El Jaguar de Tulcan ha fatto la differenza sull'Alto de Vino con un attacco nelle ultime fasi della corsa a cui nessuno è riuscito a rispondere. A fare festa è anche Rodrigo Contreras, 3° sul traguardo e saldamente leader a una tappa dal termine.
Il pirotecnico e mai banale Tour Colombia ha affrontato oggi la frazione decisiva per la classifica generale. Una tappa breve - la più breve di questa edizione con i suoi 138 chilometri - con partenza da Cota e arrivo sull'Alto de Vino. In verità la corsa è transitata per due volte sulla cima dell'Alto de Vino - a un'altitudine di 2839 metri, poco più in alto di Cota - per poi scendere fino a 700 metri sul livello del mare e ritornare in cima. Una tappa molto esigente, sebbene pedalare a certe altitudini sia la norma per tutti i corridori locali.
Una fuga corposa prende il largo nei primi chilometri
La frazione regina della corsa è stata animata da una fuga della prima ora. A comporla un totale di sedici corridori, tra i quali spiccavano Wilmar Paredes (Team Medellin), Alexis Quinteros (Team Banco Guayaquil) e Brandon Rojas (GW Erco Shimano) - i più vicini in classifica generale con un ritardo di poco superiore ai 2' - oltre a due corridori più conosciuti in Europa come Vinicius Rangel (Movistar Team) e Rait Ärm (selezione Estonia). Il gruppo di testa si è più che dimezzato nella lunga discesa che ha condotto ai piedi della salita finale; al secondo sprint intermedio, quando mancavano meno di 50 chilometri al traguardo, sette corridori formavano la fuga con un margine di 5'30" sul gruppo principale. Tra i corridori ancora all'attacco, oltre a Paredes, Quinteros, Rojas, Rangel e Ärm, figuravano Franklin Archibold (Panamá es Cultura y Valores) e Bernardo Suaza (Petrolike).
La EF Education-EasyPost doma l'Alto de Vino
La fuga ha approcciato la salita finale con un vantaggio di 4'. Il ritmo in gruppo è aumentato grazie al grande lavoro della Astana Qazaqstan Team di Harold Tejada, 2° in classifica generale con un ritardo di appena 4" dal leader Rodrigo Contreras (Nu Colombia). Il ritmo imposto da Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) ha ridotto il gruppo principale a una ventina di unità: tra coloro che hanno perso contatto anche Nairo Quintana (Movistar Team), tra i grandi favoriti della vigilia.
Il ricongiungimento con Paredes, ultimo superstite della fuga di giornata, è avvenuto a 14 chilometri dall'arrivo. La EF Education-EasyPost, in superiorità numerica, ha preso in mano la situazione lanciando all'attacco Esteban Chaves e, poco dopo, anche Richard Carapaz. L'ecuadoriano ha fatto la differenza insieme a Contreras, ma a 6 chilometri dall'arrivo il lavoro di Jonathan Caicedo (Petrolike) e Egan Bernal (selezione Colombia) ha riportato sotto tutti i migliori ad esclusione di Tejada e Ivan Sosa (Movistar Team).
A 4 chilometri dal traguardo, ecco lo scatto decisivo di Carapaz: l'ecuadoriano ha fatto subito il vuoto nonostante l'iniziale resistenza di Caicedo, mentre Contreras è sembrato per la prima volta in difficoltà con un margine di 40" da controllare in classifica generale. Carapaz ha proseguito nella sua azione, entrando nell'ultimo chilometro in solitaria e andando a conquistare la sua seconda vittoria stagionale. Caicedo ha chiuso 2°, appena davanti a Contreras che è riuscito a difendere la maglia gialla. Giornata positiva anche per Bernal, oggi 4° e sempre più simile al Bernal pre-incidente. Crollo per Quintana, staccato di diversi minuti sul traguardo.
La tappa di domani con arrivo a Bogotà chiuderà questa edizione. Solo l'Alto de Patios (2.9 chilometri al 7.2%), fissato a pochi chilometri dall'arrivo, separa Rodrigo Contreras dalla conquista del Tour Colombia 2024.