L'urlo di gioia di Romain Grégoire, vincitore della seconda tappa della 4 Jours de Dunkerque
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4 Jours de Dunkerque - Grégoire sgasa e si gasa

A Laon, il talentuoso francesino conquista la sua prima vittoria da professionista, sverniciando in uno sprint atipico Vernon e Cosnefroy. Leroux nuova maillot rose grazie agli abbuoni.

17.05.2023 18:25

L’aveva sfiorata dieci giorni fa a Plumelec, su un arrivo – quello del Grand Prix du Morbihan – non così dissimile da quello proposto oggi, nella seconda tappa della 4 Jours de Dunkerque. Se l’è presa oggi, la tanto attesa prima vittoria da professionista Romain Grégoire, probabilmente il talento più cristallino espresso da un movimento, quello francese, fecondo come non mai negli ultimi anni. L’ordine d’arrivo della frazione odierna, 162 km da Compiègne a Laon, nobilita ulteriormente la perla conquistata dal 20enne della Groupama-FDJ: alle sue spalle, infatti, si sono piazzati corridori del calibro di Vernon, Cosnefroy, Sagan e Lafay, tutti messi in fila dal giovane Romain.

Gregoire non ha centrato, però, l’obiettivo maillot rose, un po’ per il decimo posto di chi la indossava oggi, Olaf Kooij, un po’ perché, grazie agli 8” di abbuono conquistati nella fuga di giornata (aggiunti ai 3” di ieri), Samuel Leroux è riuscito a mettere tra sé e i due vincitori di tappa quel secondo che gli permetterà di partire per ultimo nella cronometro che, domani, ridisegnerà la classifica generale. Il corridore transalpino della Van Rysel - Roubaix Lille Métropole ha centrato, insieme a Pier-André Coté, Logan Currie, Ceriel Desal e Damien Girard, la fuga di giornata, ripresa solo nei chilometri conclusivi della frazione odierna. Leroux si è staccato sulle aspre rampe dello strappo di Laon, 600 metri al 10%, che precedeva l’ascesa più dolce che portava al traguardo; Coté, Desal e Currie sono stati ripresi praticamente sotto la flamme rouge, dove li ha raggiunti Victor Lafay.

Il corridore della Cofidis ha però atteso troppo, rimanendo a lungo alla ruota di quel che rimaneva del gruppo di testa, e subendo la rimonta, poco prima dell’ampia curva a U ai -200, di un lanciatissimo Grégoire. Una fucilata quella con cui Romain ha preso una decina di metri di vantaggio sugli avversari; margine che, nonostante una violenta accelerazione, non è riuscito a chiudere nemmeno Vernon, secondo davanti a Cosnefroy. Appena fuori dal podio Peter Sagan, al miglior piazzamento europeo in questa stagione, mentre la Cofidis rimugina per un finale non gestito al meglio, con Lafay quinto e Benjamin Thomas sesto. Proprio quest’ultimo è uno dei corridori più attesi per la cronometro di domani: 16 km sostanzialmente piatti intorno a Saint-Quentin, che stravolgeranno la classifica generale.

4 Jours de Dunkerque, seconda tappa - Ordine di arrivo

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