Evenepoel torna a vincere a cronometro e annichilisce la concorrenza
Il campione del mondo di specialità ritrova la vittoria nella quarta tappa del Giro del Delfinato e va in testa alla classifica. Solo Tarling lo impensierisce, Roglič a 39"
E' tornato alla vittoria Remco Evenepoel, dopo essere uscito con la frattura della clavicola e della scapola dalla terribile caduta di tre mesi fa all'Itzulia Basque Country, e lo ha fatto nella sua specialità preferita, la corsa contro il tempo: nella cronometro individuale disputata oggi, nella quarta frazione del Giro del Delfinato 2024, dove ha polverizzato la concorrenza rifilando più di un minuto di distacco a tutti i rivali ad eccezione di Joshua Tarling, campione europeo di specialità ,il solo a tenergli virtualmente testa nella prima parte della prova, e al campione olimpico di specialità, Primož Roglič, il solo tra i rivali per la vittoria finale a limitare i danni.
Giro del Delfinato 2024, la cronaca della quarta tappa
La quarta frazione del Giro del Delfinato 2024 constava in una crono individuale lunga 34.4 chilometri che partiva da Saint-Germain e arrivava a Laval Neulise. Il percorso presentava 375 metri di dislivello, ma non c'erano salite tali da mettere in difficoltà gli specialisti. Tra i primi a partire è stato Joshua Tarling (INEOS Grenadiers) che ha stampato un tempo di 42'06" alla media di poco più di 49 km orari. Dopo di lui per molto tempo nessuno è riuscito nemmeno ad avvicinarsi: Matteo Sobrero (BORA-hansgrohe) ha chiuso in 43'43", a 1'36" dal campione europeo. Lo ha poi sopravanzato in seconda posizione Neilson Powless (EF Education-EasyPost), che ha chiuso in 43'14", a 1'08" da Tarling, e poi in terza Callum Scotson (Jayco AlUla), 43'34" e 1'28" da Tarling per lui.
Evenepoel sale in cattedra e annienta i rivali
Juan Ayuso (UAE Emirates) era il primo dei favoriti per la vittoria finale a doversi confrontare: con un 43'16" si è piazzato tra Powless e Scotson. Una sorpresa è stata quella di Oier Lazkano (Movistar), che con un 43'10" ha fatto meglio di Powless. Quando però è stato il turno del campione del Mondo Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), anche il primato di Tarling ha cominciato a vacillare: il belga ha fatto meglio di 2" al primo intertempo e di un 1" scarso al secondo, ma nel finale è stato capace di dare altri 16" al ventenne britannico, chiudendo in 41'49", con 17" totali di differenza, anche lui con una media di più di 49 km/h.
Nessuno dei rimanenti avversari ha fatto meglio né di Evenepoel né di Tarling: Tao Geoghegan Hart ha chiuso in 43'28" posizionandosi tra Powless e Scotson, mentre Alexandre Vlasov (BORA-hansgrohe) con 43'37"ha fatto appena meglio del compagno di squadra Sobrero, e di 7" peggio di Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers), 43'30" per lui.
Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) con 43'16" si è posizionato in quinta pozione provvisoria, prima di essere sopravanzato da Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike) con 42'57" (1'26" da Evenepoel) e da Primož Roglič (BORA - hansgrohe) che ha fatto meglio di lui di 28", ma con un finale di 42'28" ha pagato 39" da Evenepoel.
Evenepoel nuovo leader, domani nella quinta tappa altra volata da conquistare
Ora Evenepoel guida la classifica generale con 33" su Roglič e 1'04" su Jorgenson. Derek Gee (Free Palestine), oggi sesto a 1'24", scivola in quarta posizione a 1'11". Domani la quinta frazione, da Amplepuis a Saint-Priest, sarà lunga 167 km e proporrà 2300 metri di dislivello. Non ci sono salite dure nei 90 km finali, ma il percorso ondulato potrebbe comunque favorire attacchi, motivo per cui spetterà alle squadre degli uomini veloci tenere cucita la corsa per portare i propri capitani in volata.