Per Sasha Weemaes la quarta è quella buona
Dopo tre podi nelle prime tre volate, il belga della Human Powered Health vince la penultima tappa del Tour de Langkawi. Battuti i soliti De Kleijn e Syritsa
Ieri e nella prima tappa era stato battuto solo da Arvid de Kleijn, tre giorni fa era stato terzo dietro a Daniel Babor e George Jackson. Oggi a Seremban, nella penultima tappa del Tour de Langkawi, è arrivata finalmente la vittoria per Sasha Weemaes. Il venticinquenne belga della Human Powered Health centra così la sua prima vittoria da professionista, al termine di una stagione complicata dal punto di vista personale e di squadra. A fine stagione il team statunitense chiuderà i battenti, e per Weemaes questa potrebbe essere una vittoria importante per ottenere un contratto per il 2024.
In fuga ci sono due degli attaccanti più attivi di questa edizione, Jambaljamts Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team) e Masaki Yamamoto (JCL Team Ukyo), campioni nazionali di Mongolia e Giappone. In gruppo le squadre dei velocisti tengono sotto controllo i due fuggitivi. La EF Education EasyPost, squadra del leader Simon Carr, riceve quindi un buon aiuto da diverse formazioni nel tenere la corsa controllata, e a circa 10 chilometri dal traguardo si torna in una situazione di gruppo compatto.
Poco dopo però Yamamoto riprova a uscire dal gruppo, e rimane ancora da solo davanti al gruppo per qualche chilometro. Una volta ripreso, la Bolton Equities Black Spoke prende il comando delle operazioni verso il finale, ma nell'ultimo chilometro il treno dei neozelandesi si disunisce di fronte a quello della Tudor Pro Cycling, anche oggi molto performante. Come sempre è Maikel Zijlaard a pilotare De Kleijn, che lancia lo sprint da davanti ai -200. La sua progressione non è però brillante come in altre occasioni, e sia Gleb Syritsa che Weemaes riescono ad affiancarlo sul traguardo. Alla fine è proprio quest'ultimo a mettere la ruota davanti, con De Kleijn secondo e Syritsa terzo.
Al quarto posto il britannico Matthew Bostock (Bolton Equities Black Spoke), velocista designato al posto di George Jackson, mentre Attilio Viviani (Team Corratec Selle Italia) chiude la top five. Ancora niente da fare per Enrico Zanoncello (Green Project Bardiani CSF), che si accontenta dell'ottavo posto. Domani sarà l'ultima occasione per lui e per gli altri velocisti per centrare la vittoria nella tappa conclusiva a Kuala Lumpur, che a meno di imprevisti certificherà anche il successo finale di Simon Carr.