Tour du Poitou-Charentes, Fredrik Dversnes festeggia con un bel Cognac
Il norvegese della Uno-X batte i francesi Leroux e Gachingard. 7° Lonardi
Una fuga vincente per inaugurare il Tour du Poitou-Charentes: a segno il norvegese Fredrik Dversnes, che ha così indossato anche la prima maglia di leader.
50 km a tutta velocità, poi un attacco a tre
Il 38° Tour du Poitou-Charentes en Novelle Aquitanie propone in apertura una tappa nervosa ma, almeno in teoria, favorevole alle ruote veloci: i 179 km da Les Gonds a Cognac propongono 6 strappi con poche pretese (Saint Georges de Agoûts, 900 metri al 5%, un paio di rampe nell'abitato di Saint Thomas de Conac, ciascuna delle quali di 600 metri al 6%; Saint Forts sur Gironde, 1,1 km al 5%, e due impennate nel territorio di Mortagne, la prima di 500 metri al 9,5%, la seconda di 400 metri al 12,5%), peraltro concentrate nella parte centrale della corsa. Finale mosso, con la strada in costante ascesa negli ultimi 5 km.
La prima ora di corsa fila via con una serie di tentativi senza fortuna. Al km 52, poi, la sortita propiziata dal francese Adrien Maire (TDT-Unibet) in compagnia dell'olandese Jetse Bol (Burgos-BH) e dello spagnolo Diego Pablo Sevilla (Polti-Kometa), cui si accoderanno in seguito il britannico Tom Portsmouth (Bingoal WB), i francesi Kévin Avoine (Van Rysel-Roubaix) e Jean-Louis Le Ny (Nice Métropole Côte d'Azur) e l'italiano Davide Gabburo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Alle loro spalle, la situazione è altrettanto frenetica: contrattacco del belga Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale) seguito dal campione olimpico dell'omnium, il francese Benjamin Thomas (Cofidis), e dal norvegese Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility). Il terzetto si ricongiunge con la testa della corsa, ma il gruppo riporterà la quiete ai -103 da Cognac.
Le salite di metà corsa rimescolano ancora le carte: all'attacco 21 uomini, tra i quali gli italiani Luca Colnaghi (VF Group), Mirko Maestri (Polti) e Manuel Turconi (VF Group). Alcuni di essi saranno poi protagonisti di un'ulteriore sortita ai -74 dalla fine: i francesi Théo Delacroix (St. Michel-Mavic-Auber 93), Thomas Gachignard (TotalEnergies), Samuel Leroux (Van Rysel-Roubaix) ed Enzo Paleni (Groupama-FDJ), lo spagnolo Francisco Muñoz (Polti), lo statunitense Lawrence Warbasse (Decathlon) e il già citato Dversnes, inseguiti senza successo da altri 11 atleti, in testa i corridori di casa Pierre-Roger Latour (TotalEnergies) e Nans Peters (Decathlon).
Dversnes prevale allo sprint
Dopo tante azioni infruttuose, questa sembra davvero la stoccata risolutiva: vantaggio di circa 1' sul gruppo, trainato dai Cofidis e dagli Uno-X, incuranti della presenza in fuga di un loro compagno. Le accelerazioni ripetute di Paleni sgrossano il gruppo di testa: ai -27 dalla fine perdono contatto sia Delacroix, sia Muñoz.
Consolidato il margine sugli inseguitori (55" ai -10), il quintetto procede compatto fino alle porte di Cognac, quando Warbasse cerca invano di anticipare l'annunciato sprint a cinque. Sentenza limpida e inequivocabile: Dversnes parte ai 150 metri e precede nettamente Leroux, Gachignard, Warbasse e Paleni, conquistando così il suo primo successo stagionale. A 12" il gruppo regolato da un altro francese, Paul Penhoët (Groupama). 7° posto per l'italiano Giovanni Lonardi (Polti).
Come si può facilmente intuire, il norge della Uno-X è anche il primo capoclassifica con 3" su Gachignard e 4" su Leroux.
Mercoledì l'arrivo a Niort
Il Poitou-Charentes proseguirà mercoledì con la 2ª frazione, da Gensac-La-Pallue a Niort per complessivi 181,9 km. I tre strappi validi per la classifica degli scalatori (Nanteuil, 900 metri al 6%; Exireuil, altri 900 metri con una pendenza media del 7,2%, e Saint Maxent L'Ecole, poco meno di un km in prossimità della doppia cifra) potrebbero assecondare più di un'imboscata, a maggior ragione per il profilo piuttosto accidentato del percorso. Tuttavia, la volata di gruppo resta un'ipotesi tutt'altro che remota.
A differenza di altre corse del calendario francese, la quattro giorni dalle parti dell'Atlantico non sarà visibile in Italia.