Tadej Pogacar © UAE Team Emirates via X
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Giro dell'Emilia, le prime anticipazioni sulla startlist: il San Luca attende i fenomeni

Sfida sul San Luca tra Evenepoel, Pogacar e Roglic

24.09.2024 22:12

Cinque mesi dopo l'indimenticabile festa per l'arrivo della 2ª tappa del Tour de France, Bologna vivrà un'altra, grandissima giornata di ciclismo: startlist alla mano, il 107° Giro dell'Emilia - in programma per sabato 5 ottobre - sarà una vera e propria rivincita del Mondiale di Zurigo. 

Giro dell'Emilia, una lista partenti sensazionale

Sì, perché al via della gloriosa classica d'autunno (Vignola-Bologna, 215,5 km) ci saranno i due principali candidati alla maglia arcobaleno: lo sloveno Tadej Pogačar e il belga Remco Evenepoel, ambedue a caccia del primo successo in cima al San Luca. Il campionissimo di Komenda si schiererà al via del Giro dell'Emilia con una all star da brividi: la UAE Emirates ha infatti selezionato il britannico Adam Yates, l'italiano Diego Ulissi, il polacco Rafał Majka, il portoghese Joao Almeida e lo spagnolo Juan Ayuso, rientrato nei ranghi dopo i dissidi delle ultime settimane. Dal canto suo, il dominatore delle gare olimpiche di Parigi 2024 avrà al suo fianco il francese Julian Alaphilippe - che si concederà ancora un giro di giostra con la Soudal-Quick Step prima della nuova avventura alla Tudor - il belga Ilan Van Wilder, il ceco Jan Hirt e gli italiani Fausto Masnada e Gianni Moscon.

In assenza di Jonas Vingegaard, che ha chiuso la sua stagione al Giro di Polonia, la terza star della corsa emiliana sarà il fresco vincitore della Vuelta di Spagna, lo sloveno Primoz Roglic. L'ex saltatore - salito sul trono dell'Emilia nel 2021 e nel 2023 - capeggerà una Red Bull-BORA-Hansgrohe di buonissima qualità: per la trasferta emiliana sono stati selezionati l'australiano Jai Hindley, l'italiano Giovanni Aleotti e lo spagnolo Roger Adrià (gli ultimi due hanno scortato Roglic nella vittoriosa campagna di fine estate).

Primož Roglič ha vinto la sua quarta Vuelta a España © Twitter La Vuelta
Primož Roglič ha vinto la sua quarta Vuelta a España © Twitter La Vuelta

Gli altri protagonisti

Alle spalle dei tre tenori, la concorrenza è di altissimo livello: la Bahrain-Victorius correrà per l'italiano Antonio Tiberi, che ha appena conquistato il suo primo successo in una gara a tappe al Giro del Lussemburgo. Al fianco del laziale ci saranno i connazionali Damiano Caruso e Andrea Pasqualon, il colombiano Santiago Buitrago e l'olandese Wouter Poels. Il britannico Tom Pidcock sarà il capitano unico di una INEOS Grenadiers che dovrebbe riproporre anche l'olandese Thymen Arensman, mentre la Lidl-Trek giocherà su due tavoli con l'italiano Andrea Bagioli e il danese Mattias Skjelmose. Entrambi potranno contare sull'esperienza dell'azzurro Giulio Ciccone e dell'olandese Bauke Mollema. Opzioni multiple anche per la Jayco AlUla: la prima opzione potrebbe essere l'irlandese Eddie Dunbar - a segno per due volte sulle strade della Vuelta - seguito a ruota dal britannico Simon Yates. In gara anche un altro degli azzurri di Zurigo, Filippo Zana.

La EF EasyPost sarà quasi certamente obbligata a sostituire l'ecuadoriano Richard Carapaz, rientrato in patria per assistere la figlia convalescente dopo una delicata operazione. In casa Visma-Lease a Bike, spicca il nome dello statunitense Matteo Jorgenson, vittorioso in stagione alla Parigi-Nizza e alla Dwars door Vlaanderen. Capitani unici per Alpecin-Deceuninck (il francese Axel Laurance), Groupama-FDJ (il francese David Gaudu) e Decathlon AG2R La Mondiale (il francese Alex Baudin, spalleggiato dai connazionali Victor Lafay e Aurélien Paret-Peintre). In tono minore sia la Cofidis (che ha annunciato la partecipazione dello spagnolo Ion Izaguirre), sia la Movistar, che potrebbero cercare di inserirsi nella fuga di inizio corsa per uscir

Capitolo Professional: la squadra meglio assortita è la Free Palestine, che inseguirà un buon risultato con il vincitore dell'ultima Freccia Vallone, il britannico Stephen Williams, e l'emergente statunitense Matthew Riccitello, senza dimenticare i due veterani del gruppo, il danese Jakob Fuglsang e il neozelandese George Bennett, e l'italiano Marco Frigo, anch'egli in gara ai Mondiali. Per chiudere, un cenno alle nuove leve del nostro movimento: in assenza di un vero capitano, Alessandro Fancellu (Q36.5) avrà la libertà di correre senza rete, Giulio Pellizzari sarà il primo violino della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè. Infine, la Polti-Kometa darà fiducia a Davide Piganzoli.

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20