L'arrivo in solitaria di Luís Ángel Maté a Guarda © Volta a Portugal
Professionisti

Non ci posso credere: dopo 12 anni rivince Luís Ángel Maté!

Lo spagnolo lascia il segno nella sesta tappa della Volta a Portugal grazie a un attacco dalla media distanza. Ribaltone in classifica con il russo Artem Nych (secondo al traguardo) che strappa la maglia gialla a Delio Fernández

15.08.2023 22:46

Guai a distrarsi alla Volta a Portugal 2023, il minimo che possa succedere è che una fuga numerosa prenda il largo, e poi può succedere pure che un contrattacco dal gruppo dalla media distanza risulti vincente, e addirittura va a finire che si consuma un ribaltone in classifica, il tutto in una tappa tutto sommato interlocutoria. Ma la notizia più notizia è che ad alzare le braccia al traguardo sia un 39enne che non faceva una cosa del genere (cioè vincere una corsa) da appena 12 anni.

Proprio così: Luís Ángel Maté, castigliano di lungo corso passato anche dalle grinfie di Gianni Savio prima di un decennio in casa Cofidis e di un prepensionamento presso i baschi della Euskaltel in questi ultimi tre anni, non vinceva dalla Route du Sud 2011. Lì aveva centrato il suo quarto e fino a oggi ultimo successo. E oggi, dopo tutto questo tempo, si è fatto un regalo speciale per coronare in bellezza 15 anni di professionismo.

Sesta tappa da Penamacor a Guarda, 168.5 km che avevano stampato nel DNA il destino della fuga, e in effetti in tanti ci hanno provato: nella prima parte della tappa addirittura un gruppo di 13, il più vicino in classifica dei quali era Ibon Ruiz (Kern Pharma), distante 4'11" dalla maglia gialla di Delio Fernández (APHotels and Resorts-Tavira); nel drappello anche corridori interessati alla classifica a punti come João Matias (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua). Il vantaggio dei battistrada ha superato i cinque minuti e Ruiz ha cominciato a manifestare problemi di stomaco che avrebbero poi compromesso la sua giornata: primo dei 13 ad alzare bandiera bianca ai -70, proprio mentre gli altri superavano i 5'30" di vantaggio. Un margine che ha poi raggiunto un limite massimo di 5'40" a 50 km dalla fine.

Da lì in avanti però il gruppo ha cominciato a recuperare. Dopo la salita di Aldeia Viçosa ai - 43, César Fonte (Radio Popular-Paredes-Boavista) e Antonio Soto (Euskaltel-Euskadi) hanno attaccato dalla fuga, ma la loro azione non ha fatto una grande differenza, tanto che prima dei -30 i 12 erano di nuovo tutti insieme. A quel punto - eravamo sulla salita di Videomonte - dal gruppo è uscito un quartetto: Luís Ángel Maté (Euskaltel), Henrique Casimiro (Efapel) e la coppia Glassdrive-Q8-Anicolor formata da Frederico Figueiredo e Artem Nych.

Dopo un paio di affondi di Figueiredo sono stati Nych e Maté a partire ai -25 rientrando rapidamente sui superstiti della fuga. Sulla penultima salita di giornata, quella di Guarda (da un versante diverso da quello che sarebbe stato affrontato poi) davanti sono rimasti in cinque: Maté, Fonte, Nych, Iván Cobo (Kern Pharma) e Nícolas Sessler (Global 6 Cycling); il russo della Glassdrive ha attaccato in discesa e il solo Maté è stato in grado di seguirlo. Quanto al gruppo maglia gialla, nessuna notizia rilevante: la corsa se la sarebbero giocata quelli davanti.

E così è stato: e mentre Nych assaporava la testa della classifica, la vittoria ha sorriso a Luís Ángel Maté, che ha staccato nel finale (ai 300 metri) il collega andando a imporsi con 14" di vantaggio; al terzo posto Cobo a 47", poi Fonte a 56 e Sessler a 59". Il gruppo dei big è arrivato a oltre due minuti, anticipato da Antonio Carvalho (ABTF Betão-Feirense). Artem Nych è il nuovo capoclassifica con 27" su Delio Fernández, 30" su Colin Stüssi (Vorarlberg), 37" su Txomin Juaristi (Euskaltel) e 1'01" su Maté; Henrique Casimiro è sempre il primo dei portoghesi, sesto a 1'08". Domani la Volta a Portugal 2023 riposa prima della quattro giorni finale che si aprirà giovedì con l'arrivo in salita di Montalegre.

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