Paul Magnier conquista la vittoria della prima tappa del Tour of Britain 2024 ©TourofBritain via X
Professionisti

Le gambe di Remco, il cuore di Ala: Magnier vince con un treno di lusso al Tour of Britain

Terza vittoria tra i professionisti per il velocista della Soudal, che batte Ethan Vernon con l'aiuto di uno treno Wolfpack d'eccezione. Settimo Zambanini

Vent'anni e una superiorità già schiacciante: la concorrenza non era certo di primo livello, ma quella di Paul Magnier, che oggi ha vinto la prima tappa del Tour of Britain 2024, è una conferma che arriva perentoria: il giovane francese ha colto la terza vittoria tra i professionisti, mettendosi alle spalle di avversari comunque dignitosi come quelli di Casper van Uden e Ethan Vernon, che non erano per niente scontati da battere per un neoprofessionista. Per essere lanciato in volata il velocista della Soudal ha avuto due gregari d'eccezione, ha cominciare dal primo, il campione olimpico Remco Evenepoel, che rintrava oggi alle corse a un mese da doppio oro di Parigi, e Julian Alaphilippe, che lo ha pilotato fino al momento giusto, pur con qualche interferenza della Free Palestine. Alaphilippe si è poi rialzato prendendo 12" di buco, lasciando intuire di non avere velleità di classifica generale (che comunque dovrebbe decidersi nelle prossime due tappe).

Tour of Britain, la cronaca della prima tappa

La prima frazione partiva e arrivava a Kelso dopo 181.9 km, ripetendo due volte un circuito con le ascese di Scott's View (3a cat., 4.2 km al 2.1) e Dingleton (2.6 km al 6%, 2a cat): le due ripetizioni erano precedute e seguite da un tratto in linea, in cui si passava anche sul Gpm di Dunion Hill (2a cat.). 

Dopo una dozzina di chilometri hanno preso vantaggio Julius Johansen (Sabgal / Anicolor) e Callum Thornley (Trinity Racing), poi raggiunti da Callum Ormiston (Global 6 United): per loro il vantaggio massimo è stato di quattro minuti: a controllare il gruppo era la Soudal Quick-Step, in un primo momento con Gil Gelders e Gianni Moscon.

La fuga di giornata nella prima tappa con Thornley, Johansen e Ormiston ©GLOBAL 6 UNITED e Sabgal / Anicolor Cycling Team
La fuga di giornata nella prima tappa con Thornley, Johansen e Ormiston ©GLOBAL 6 UNITED e Sabgal / Anicolor Cycling Team

Il primo a cedere nella fuga è stato il sudafricano Ormiston, che era stato anche il primo ad attaccare sul primo passaggio su Dingleton. 

Thornley ha vinto tutti i Gpm possibili fino all'ultimo passaggio su Scott View ai -36, e indosserà di conseguenza la maglia di miglio scalatore domani mattina. Proprio dopo l'ultima salita Julius Johansen ha abbandonato il compagno provando l'azione solitaria; dal gruppo principale hanno cercato di riportarsi su di lui, attaccando uno alla volta, Connor Swift (INEOS Grenadiers) Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e Simon Clarke (Free Palestine).

Sull'ultimo passaggio sul Gpm di Dingleton, ai -25, si è mosso prima Julian Alaphilppe (Soudal Quick-Step), poi Wout Poels (Bahrain Victorious), che ha operato un forcing a cui è seguito il controscatto di Remco Evenepoel (Soudal Quick Step). Dopo un breve momento in cui anche Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers) si è fatto vedere in testa al gruppo Joey Rosskopf (Q36.5) ha provato un'azione in proprio venendo subito raggiunto da Evenepoel e da Jake Stewart (Free Palestine): i tre hanno preso un po' di margine, ma il forcing della INEOS ha fatto sì che venissero ripresi, proprio come Julius Johansen, che ai -20 ha terminato la sua fuga: avendo collezionato 30 punti per la maglia verde sugli sprint intermedi, il danese era matematicamente leader della classifica a punti.

Maigner senza rivali

La corsa è poi stata controllata ancora dalla INEOS finché Baptiste Veistroffer (Decathlon AG2R La Mondiale) è riuscito a prendere un centinaio di metri ai -6, prima di essere ripreso dopo 3 km. Il gruppo di testa era dunque composto da una sessantina di unità. Soudal ed INEOS si sono messe a lavorare molto decisamente per i proprio velocisti, rispettivamente Paul Magnier e Ethan Hayter: per il Wolfpack si è messo a tirare in prima persona il campione olimpico Remco Evenepoel, cedendo poi il passo Julian Alaphilippe, che ha condotto l'ultimo lead-out per il connazionale: la volata è stata senza storia, con Maigner che ha preso la volata in testa saltando il trenino della Free Palestine, con Ethan Vernon che ha potuto solo rimanergli a ruota e prendere la piazza d'onorel. Dietro di loro Robert Donaldson (Trinity Racing) ha completato il podio di tappa davanti a Pidcock, quarto e Casper van Uden (DSM-firmenich PostNL), quinto, mentre Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) è stato settimo.

Paul Magnier ora è primo nella generale con 1' su Julius Johansen e 4" su Ethan Vernon: il francese è anche in testa alla classifica giovani.

Domani si fa più difficile

Domani la seconda frazione del Tour of Britain 2024, da Darlington a Redcar (152.1km), presenta ben tre gran premi della montagna di prima categoria (in realtà il primo di 1.9 km e gli altri due di 1.5, niente di insormontabile), e con 2178 metri di dislivello è la seconda più difficile di questo Tour of Britain.

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