Ilan Van Wilder, vincitore della 102esima edizione della Tre Valli Varesine © Soudal Quick-Step
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Roglič e Pogačar si guardano, ma la Tre Valli Varesine è di Van Wilder

Il giovane della Soudal Quick-Step ha approfittato dell'eccessivo tatticismo dei due sloveni nelle fasi cruciali della corsa. Giulio Ciccone portato via in ambulanza dopo una caduta

03.10.2023 16:50

Dopo il successo di Davide Formolo (UAE Team Emirates) nella Coppa Agostoni e di Wout Van Aert (Jumbo-Visma) alla Coppa Bernocchi, nella giornata odierna è andata in scena l'ultima corsa facente parte del Trittico Lombardo, ossia la Tre Valli Varesine. Il percorso della 102esima edizione prendeva il via da Busto Arsizio e si snodava per 196,5 km fino al traguardo fissato a Varese. Le principali asperità della giornata erano le ascese a Casbeno e Montello, che il gruppo ha dovuto complessivamente affrontare 12 volte, oltre alla doppia salita al Morosolo

La gara è stata caratterizzata, fin dalle primissime battute da una fuga di nove corridori, così composta: Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Remy Rochas (Cofidis), Gonzalo Serrano (Movistar), Ewen Costiou (Arkea Samsic), Francesco Busatto (Intermarché Circus Wanty), Erik Fetter (Eolo Kometa), Alessio Martinelli (Green Project-BardianiCSF-Faizanè), Gianluca Brambilla e Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team). Con il passare dei chilometri e l'inizio delle asperità altimetriche, però, il gruppo di testa si è pian piano assottigliato, mentre da dietro hanno provato ad evadere diversi uomini, tra cui anche Julian Alaphilippe, Jan Tratnik e Ben Healy

È stata la prima ascesa al Morosolo, però, a far esplodere definitivamente la corsa. Tanti attacchi provenienti dal gruppo, tante difficoltà da parte di chi da parecchi chilometri era in fuga e le carte si sono presto rimescolate. Davanti, però, l'unico che ha mostrato una strenua resistenza è stato il giovane Calzoni, raggiunto da Wilco Kelderman e Warren Barguil. I tre sono rimasti in testa, dandosi cambi regolari, fino ai 13 km dall'arrivo, quando sono stati ripresi dal gruppo. 

Dopo l'ennesimo tentativo del classe 2001 del Q36.5 Pro Cycling Team e uno, vano, di Aleksandr Vlasov, a farsi sentire è stato Tadej Pogačar che, con un attacco dei suoi, ha di fatto sgretolato il gruppo, riducendolo ad una decina di unità senza però riuscire a disfarsi di Primož Roglič. L'eccessivo tatticismo dei due sloveni, intenti a controllarsi l'un l'altro, ha permesso ad Ilan Van Wilder di attaccare in contropiede e di guadagnare un discreto vantaggio che è riuscito a mantenere fino al traguardo finale. Secondo è giunto Richard Carapaz, anche lui evaso dal gruppo nell'ultimo chilometro. La volata per il terzo gradino del podio, invece, è appannaggio del russo della Bora-Hansgrohe

Da segnalare, purtroppo, la bruttissima caduta durante la discesa del Montello, al nono giro, di Giulio Ciccone, portato poi via con l'ambulanza.

Tre Valli Varesine 2023: la classifica finale

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