
Verso il Giro d'Italia 2019
Sabato 11 Maggio 2019. Tutti gli appassionati di ciclismo segnino sin da ora in rosso nella propria agenda questa data visto che sarà il "day one" della prossima edizione del Giro d'Italia, la centoduesima per l'esattezza. Dopo la partenza in Israele nell'edizione di quest'anno, stavolta la corsa in rosa comincerà come di consueto in Italia e rimarrà sempre e costantemente sul suolo italico con l'eccezione di una tappa che arriverà nel cuore di San Marino e di cui riparleremo.
Già confermato che si partirà dalla città di Bologna con una cronometro individuale di oltre 8 chilometri e che prevede nel finale la ripidissima salita del Santuario della Madonna di San Luca con due chilometri da pendenze medie addirittura in doppia cifra senza dimenticare il passaggio alla popolarissima curva delle Orfanelle. Già dal primo giorno dunque gli scalatori potranno godere di un certo vantaggio, per così dire una sorta di codice bonus con cui cercare di entrare subito nei primi posti della classifica che vale l'ambita maglia rosa.
Il giorno successivo partenza nuovamente dal capoluogo emiliano e qui finiscono le notizie ufficiali. I bene informati da quanto carpito da dietro le quinte, parlano di una seconda tappa che dovrebbe dirigersi verso Vinci, a poca distanza da Firenze, per celebrare l'anniversario dei 500 anni dalla morte di uno dei più grandi geni italiani: stiamo ovviamente parlando di Leonardo.
Si dovrebbe, condizionale d'obbligo prima della presentazione ufficiale, iniziare poi a scendere verso sud con possibili arrivi ai Castelli Romani, a San Giovanni Rotondo prima di ricominciare a salire con una tappa tra Vasto e L'Aquila per onorare le vittime del terremoto avvenuto il 6 Aprile del 2009.
Senza entrare nel dettaglio delle altre tappe visto che manca ancora l'ufficialità c'è di certo che il Giro d'Italia del 2019 si concluderà domenica 2 giugno quasi sicuramente a Verona, proprio in concomitanza con la Festa della Repubblica Italiana.
Nella prima conferenza stampa di presentazione, il direttore del giro Mauro Vegni ha voluto mettere in evidenza come l'idea di base fosse quella di proporre qualcosa di nuovo per la prossima edizione della corsa in rosa. Una cronometro iniziale con subito una notevole pendenza significherà dare subito una svolta se pur lieve alla classifica e cercare dunque anche di evitare le troppe cadute nelle volate successive.
Stessa funzione l'avrà un'altra tappa a cronometro individuale, questa già ufficializzata, che si terrà sempre in Emilia-Romagna ma dopo 10 giorni dalla partenza e che vedrà i corridori partire da Riccione per salire fino alla già citata unica meta straniera rappresentata dalla città-stato di San Marino.
Difficile parlare sin da ora dei potenziali vincitori o favoriti. Di certo c'è che per Vincenzo Nibali, il prossimo giro a 35 anni e mezzo potrebbe essere l'ultimo in cui poter gareggiare per le prime posizioni. Per lo "Squalo" sarebbe il coronamento finale di una grandissima carriera segnata anche da tante, troppe fatalità avverse. Un po' di fortuna per il prossimo Giro, il ciclista siciliano se la meriterebbe davvero ed in grandi quantità!